BIOWINE Biological Wine Innovative Environment

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BIOWINE (BIOlogical Wine INnovative Environment), è il progetto finanziato dal PON Governance 2014-2020 (Agenzia per la Coesione Territoriale, Fondo Sociale Europeo – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale), che prevede il trasferimento del know-how e degli strumenti già sperimentati dai Comuni dell’area del Prosecco Superiore DOCG Conegliano Valdobbiadene in provincia di Treviso (con il Comune di San Pietro di Feletto a fare da coordinatore), verso alcuni Comuni della Campania (Sannio beneventano e area salernitana) e Basilicata per giungere alla definizione, approvazione e adozione di un regolamento intercomunale di polizia rurale quale strumento atto a fornire un quadro normativo unitario e aggiornato, condiviso dalle amministrazioni comunali e concordato con i soggetti interessati presenti sul territorio, per armonizzare politiche nel settore ambientale e urbanistico.

Particolare attenzione è rivolta alla filiera vitivinicola che rappresenta l’aspetto produttivo e socio economico più diffuso e caratterizzante dei territori coinvolti.
Il Comune capofila beneficiario del progetto è Guardia Sanframondi (Benevento), e i Comuni “riusanti” le buone pratiche sono situati in un’area vasta che comprende in Campania l’area del Sannio beneventano (Castelvenere, Sant’Agata de’ Goti e Solopaca), i Comuni di Caggiano e Sant’Angelo a Fasanella in provincia di Salerno e il Comune di Castelfranci (Avellino); in Basilicata sono coinvolti i Comuni di Grumento Nova e Roccanova in provincia di Potenza.

I comuni dell’area del Prosecco Superiore DOCG hanno sperimentato nel corso degli ultimi dieci anni delle buone pratiche nel coinvolgimento attivo del mondo vitivinicolo (consorzi, produttori singoli e associati), sindacale e delle associazioni di categoria interessate, oltre che del mondo della ricerca (enti di ricerca locali e nazionali, università, scuole enologiche) grazie alle quali sono stati definiti e poi applicati alcuni importanti atti amministrativi volti sia a recepire le disposizioni relative alle riforme di politiche settoriali (uso sostenibile di prodotti fitosanitari, di cui alla direttiva 128/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’Unione europea, recepita dall’Italia con decreto legislativo 150/2012) e sia a promuovere strumenti più efficaci di tutela della salute e dell’ambiente rurale nell’ambito delle varie attività agricole collegate, in particolar modo, alle attività vitivinicole che qui hanno nella produzione del Prosecco Superiore Docg il loro culmine in termini di valore economico, oltre che sociale, storico e culturale.

I comuni coinvolti, pertanto, hanno intrapreso un processo condiviso, unitario e partecipato che ha consentito non solo l’approvazione di uno specifico regolamento intercomunale di polizia rurale, ma anche la costruzione di una rete che ha portato alla definizione di linee guida regionali e all’approvazione di progetti finanziati da risorse comunitarie (ad esempio, il Programma di Sviluppo rurale della Regione Veneto), finalizzate anche al riconoscimento come sito UNESCO del patrimonio del paesaggio vitato delel colline del Prosecco Superiore Docg.

Queste buone pratiche saranno così trasferite alle amministrazioni di aree territoriali coinvolte dal progetto – tra le province di Benevento, Avellino salerno e Potenza – che presentano caratteristiche geo-morfologiche e agronomiche simili; non solo, ma queste buone pratiche potranno essere replicate in regioni in ritardo di sviluppo, ed essere facilmente esportata, con gli opportuni adattamenti, anche in altri contesti dove enti di piccole dimensioni devono necessariamente cooperare tra loro per usufruire di economie di scala e garantire l’applicazione delle normative di settore, la salvaguardia del proprio patrimonio umano e naturalistico e la crescita e competitività delle aziende agricole.

Il modello di azioni proposte intende favorire la cooperazione tecnica, mettendo in rete i soggetti interessati (stakeholders), riducendo i costi amministrativi troppo onerosi per i piccoli comuni, affrontando sfide comuni in maniera condivisa e garantendo risultati più efficaci e sostenibili nel tempo grazie alla compartecipazione e alla condivisione di tutte le amministrazioni interessate. A questo proposito sono previsti specifici incontri formativi, che si svolgeranno nei vari comuni coinvolti e vi parteciperanno figure tecniche di varia competenza (agronomi, produttori vitivinicoli, enologi, tecnici ambientali, ricercatori, ecc.) delle aree coinvolte del Veneto e della Campania e Basilicata.

Il progetto ha come obiettivo la sperimentazione di metodologie e di strumenti per trasferire pratiche efficienti da applicare con specifici atti amministrativi dal forte impatto locale, per i quali è necessario costruire un processo di cooperazione inter-istituzionale e di confronto con gli attori territoriali. L’obiettivo è quello di fornire un modello facilmente replicabile in altre aree che sia di riferimento per un ammodernamento sostenibile dei piccoli comuni e per la costituzione di un sistema territoriale in grado di favorire il coordinamento tra i differenti livelli di governo, in un processo virtuoso di stretta concertazione tra tutte le amministrazioni competenti, con la partecipazione attiva delle imprese e degli altri soggetti socio economici interessati per il miglioramento della trasparenza, della partecipazione e della comunicazione a sostegno dell’azione amministrativa.

PER GLI AGGIORNAMENTI SUL PROGETTO BIOWINE CLICCA QUI

CS_01_Al via il progetto BIOWINE

CS_02_Matera ospita il secondo info day del progetto BIOWINE

CS_03_BIOWINE si presenta al Vinitaly 2019

CS_04_Terzo Info Day a Castelfranci (AV)

CS_05_BIOWINE. Seminario di presentazione a Benevento

CS_06_BIOWINE. Presentazione del progetto in Regione Campania

CS_07_Regione Campania. Apprezzamento per il progetto BIOWINE

CS_08_Verso lo Statuto del Territorio. Pesentazione progetto BIOWINE Comune di Grumento Nova PZ

CS_09_Secondo ciclo di seminari. Comune di Castelfranci AV

CS_10_Castelvenere, progetto BIOWINE: va avanti la co-progettazione del Regolamento di polizia rurale

 
Progetto biowine

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