Comune di Arvier

  • Telefono: 0165 929001
  • Fax: 0165 929003
  • Sitoweb: Arvier
  • Sede Amministrativa
    Via Corrado Gex 8 11011 Arvier (Aosta)

Origine del nome

Il toponimo potrebbe costituire l’evoluzione del termine Arebrigium (dal significato traducibile in “avanti ad un’altura” o “prima di un ponte”) già riportato sulla Tabula Peutingeriana (carta geografica realizzata fra il XII e XIII secolo, su copia di un documento di epoca romana databile fra il III e IV secolo d.C.) e sull’Itinerarium Antonini che descrive più di 300 strade consolari esistenti nel IV secolo d.C. (fonte: www.arvier.eu)

Il Territorio

  • Num. Abitanti: 899
  • Altitudine: 776
  • Superficie: 33.36
  • Santo Patrono: San Sulpizio
  • Codice ISTAT: 7005
  • Codice Catastale: A452
  • Prefisso: 165
  • PEC: protocollo@pec.comune.arvier.ao.it
  • Zona Sismica: 4
  • Zona Climatica: F
  • Gradi Giorno: 3396
  • Dati forniti da Tuttitalia.it

Amministratore

Nome
Mauro Lucianaz


Storia

La prima traccia di popolamento del territorio di Arvier risale alla fine del Neolitico, nel periodo denominato Eneolitico (III millennio a.C.). Durante la costruzione della strada per Valgrisenche, nei pressi del villaggio di Rochefort, è stato infatti scoperto un riparo sotto una roccia risalente a quest’epoca....Il territorio conserva molte tracce di epoca romana. In realtà l’insediamento romano citato potrebbe identificarsi non con l’attuale capoluogo ma con la frazione di Leverogne, posta all’imbocco della Valgrisenche e sviluppatasi attorno al ponte sul torrente di Valgrisenche. Invece, l’area oggi occupata dal borgo di Arvier era probabilmente destinata alle coltivazioni agricole e organizzata in un sistema di villæ. In questo senso va anche la tradizione secondo la quale, prima della fondazione della chiesa di San Sulpizio ad Arvier (VIII secolo d.C.), il centro religioso fosse a Leverogne. … Lo sviluppo medioevale del territorio su cui oggi si estende l’amministrazione comunale di Arvier è molto complesso perché, a differenza di altri Comuni valdostani che prendono origine da una signoria o da una parte di signoria, Arvier nasce dall’unione, avvenuta con la riforma degli enti territoriali del diciottesimo secolo, di parti di signorie. La casata nobile di cui si trovano le testimonianze più antiche è quella dei signori di Bard, detentrice di poteri signorili nella zona di Haury a partire dal 1163. … Numerose le invasioni degli eserciti francesi che portarono, fra la fine del XVII e l’inizio del XIX secolo, terrore e morte. … Il periodo rivoluzionario durò molto poco in Valle d’Aosta: una quindicina di anni appena. La parrocchia di Arvier, così come le altre, dopo aver passato un mezzo secolo di pesanti prove quali l’affrancamento dei censi di fine Settecento e la rivoluzione, dovette sopportare la politica del governo installatosi dopo la Restaurazione. Furono richiesti forti impegni nel miglioramento della viabilità a spese dei Comuni ed i borghi che si trovavano lungo la via pubblica ne risentirono non poco. … La nascita del comune di Arvier, nella sua struttura attuale, avvenne a seguito dell’emanazione da parte di Carlo Emanuele III di Savoia nel 1762 del Règlement pour l’administration économique che definì l’istituzione “Comune” nell’accezione moderna del termine ed in ossequio al Règlement pour l’administration des communautés du Duché d’Aoste del 1783. … Con la fine dell’Ottocento le condizioni economiche migliorarono a poco a poco: nel 1871, lo sviluppo demografico raggiunse il massimo storico con 1140 abitanti, contro i 700 abitanti nel primo trentennio del 1900 (causa la forte emigrazione) ed i 900 attuali, dopo una ripresa a partire dagli anni Novanta. Nel 1872 venne eretto il nuovo ponte di Leverogne e migliorata la viabilità a monte del borgo che permetteva così di evitare lo stretto passaggio, così come nel 1904 fu costruita la strada che aggirava il borgo di Arvier, ampliata negli anni Sessanta con la costruzione della nuova Strada statale 26. Con lo scoppio della prima guerra mondiale vi fu però un brusco arresto. A seguito della creazione, per volontà del regime fascista, nel 1926 della Provincia di Aosta (comprendente i circondari di Aosta ed Ivrea), con provvedimento del 1° marzo 1928, il Comune di Arvier fu poi unito al Comune di Avise e dal 1939 prese la denominazione di Arvié. … (fonte: www.arvier.eu)

Informazioni Turistiche

Il territorio comunale di Arvier è compreso fra i 672 ed i 3.442 metri di altitudine s.l.m., a partire dal fondovalle della Dora Baltea sino al ghiacciaio dello Château-Blanc, a 14 km da Aosta e a 22 km da Courmayeur. Castelli, chiese, cappelle, alpeggi, montagne e ghiacciai costituiscono offrono itinerari storico-artistici, ambientali e sportivi. Per l'asprezza del terreno e per la scarsità d'acqua, la zona posta sulla sinistra orografica del territorio di Arvier non ospita nessuna frazione. L'esposizione a sud e la presenza di imponenti pareti rocciose favoriscono per l'intera area elevate temperature, facendole meritare il nome di Enfer, ossia inferno. Queste caratteristiche ne hanno fatto il luogo migliore per la coltivazione della vigna: è del 1312 il primo riferimento documentato alla viticoltura ad Arvier. La viticoltura mantiene un ruolo importante fino all'Ottocento quando cominciano le più gravi difficoltà. Prima l’oidio poi la peronospera e anche la philossera distruggono gran parte della viticoltura in Valle d'Aosta, tanto che al termine della seconda guerra molte vigne sono ormai abbandonate. Nonostante tutto, l'attività viticola riprende grazie all'impulso dato da alcuni pionieri. Nel 1959 si costituisce il Consorzio di miglioramento fondiario; dieci anni dopo iniziano i lavori tra le montagne per creare gli spazi per la messa a dimora di 22.000 barbatelle. Nel 1978 si parte con la prima vendemmia. Nel frattempo, nel 1972, l'Enfer d'Arvier ha ottenuto la denominazione di origine controllata. Un'altra antica tradizione è quella della cottura del pane con farina integrale: durata fino ai primi anni ‘70, si è poi persa ma oggi nel villaggio del Petit-Haury alcune famiglie hanno ripreso a fare il pane ogni fine settimana di novembre.

Denominazioni collegate

Valle d'Aosta

Valle d'Aosta

Regione di riferimento: Valle d'Aosta
Enoregione: VALLE D'AOSTA
Tipo denominazione : DOC
Enti Collegati
Comune di Verrayes , Comune di Morgex, Comune di Donnas, Comune di Chambave, Comune di Aymavilles, Comune di Arvier, Comune di Villeneuve

Enti Interessati
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