Comune di Forenza

  • Telefono: 0971 772211
  • Fax: 0971 772229
  • Sitoweb: Forenza
  • Sede Amministrativa
    Corso Grande 5/A 85023 Forenza (Potenza)

Origine del nome

Secondo fonti storiche, il nome del comune deriva da Forentum, antico sito di origine sannita citato da Orazio, Livio, Diodoro Siculo e Plinio il Vecchio. Tuttavia, l'attuale centro abitato di Forenza non è quello a cui si riferiscono questi antichi scrittori, essendo sorto in un luogo poco distante dall'antico sito. (fonte: it.wikipedia.org)

Il Territorio

  • Num. Abitanti: 2161
  • Altitudine: 836
  • Superficie: 116.31
  • Santo Patrono: San Carlo Borromeo
  • Codice ISTAT: 76033
  • Codice Catastale: D696
  • Prefisso: 971
  • PEC: comune.forenza@cert.ruparbasilicata.it
  • Zona Sismica: 2
  • Zona Climatica: E
  • Gradi Giorno: 2275
  • Dati forniti da Tuttitalia.it

Amministratore

Nome
Leonardo Lorusso


Storia

Incastonata nell'itinerario delle Vie Francigene del Vulture e Alto Bradano, Forenza sorge su di un colle a poca distanza dalla “Ferentum” prima sannita e poi romana. Soggetta alle dominazioni longobarda e normanna, in epoca angioina passò alla famiglia Caracciolo. Si dice che durante la seconda guerra punica, dopo aver sconfitto i Romani a Canne (nell'attuale Puglia), i Cartaginesi al comando di Annibale ripiegarono qui per far riposare i soldati e curare i feriti con il buon vino della zona. Passeggiando sulle colline a ridosso del paese si incontrano, ben visibili tra i ruderi del Monastero di Santa Maria degli Armeni costruito tra l’XI ed il XII sec., i palmenti, cioè gli ampi recipienti scavati nel tufo e utilizzati dalle comunità rurali per la pigiatura e la fermentazione dell'uva. E a pochi chilometri di distanza, Pietragalla ospita un intero parco di grotte costruite intorno al 1300 e dotate al loro interno di vasche ricavate nella roccia per lavorazione del vino. Questi splendidi esempi di architettura rupestre, il cui nome sembrerebbe derivare dal latino “palmes” (tralcio di vite) o da “paumentum” (l’atto di battere), costituiscono un importante simbolo della civiltà contadina, presente in molte aree italiane e mediterranee.

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Feste

In agosto si tengono la Giornata sulla civiltà Contadina, il “Palio delle 7 contrade” e la rievocazione storica della “Leggenda dei Templari” con oltre 150 personaggi e figuranti.

Informazioni Turistiche

Il paese conserva il fascino di borgo medievale con i suoi suggestivi vicoli che si arrampicano fino al cuore del centro storico. Interessante è la Chiesa del Crocifisso del Convento dei Cappuccini (1680), nel cui interno sono custoditi un dipinto del XIV sec., tele del '500, un coro del XVI sec. e un prezioso crocifisso in rovere seicentesco. Da visitare sono anche la Chiesa dell'Annunziata dal bel portale in pietra, la Chiesa di San Vito a croce greca e il Museo Casa Contadina (ricostruzione fedele di un'abitazione rurale d’inizio ‘900). Una via mulattiera conduce alla Grotta di San Biagio, una chiesa basiliana nel cui interno si possono ammirare bellissimi affreschi bizantini. Si consiglia una passeggiata tra i secolari alberi di cerro del Bosco Derricelli, nel suggestivo Bosco Grande che vanta la presenza di fiori rari come l’orchidea e nel Parco S. Gilio dove una maestosa quercia secolare, la Centorami, è meta di turisti, botanici ed erboristi.

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