Comune di Paduli

  • Telefono: 0824 923311
  • Fax: 0824 923313
  • Sitoweb: Paduli
  • Socio dall'anno: 2019
  • Sede Amministrativa
    Viale Libertà 6 82020 Paduli (Benevento)

Origine del nome

Molto probabilmente dalla Batulum ricordata da Silio Italico nel VIII libro del suo poema De Puniche, con altri luoghi del Sannio, quantunque non ve ne sia neanche l'ombra dell'ubicazione. Il nome Batulum si sarebbe poi mutato in Padulum e infine in Paduli. (fonte: it.wikipedia.org)

Il Territorio

  • Num. Abitanti: 4
  • Altitudine: 349
  • Superficie: 45,30 km²
  • Santo Patrono: San Nicola - 6 dicembre
  • Codice ISTAT: 062045
  • Codice Catastale: G227
  • Prefisso: 0824
  • PEC: protocollo@pec.comunepaduli.gov.it
  • Densita: 85,67 ab./km²
  • Dati forniti da Tuttitalia.it

Amministratore

Nome
Domenico Vessichelli


Storia

Nel suo tenimento, nel fondo dei Longo, vi è "Forum Novum", oggi Forno Nuovo, nella valle del Tammaro, ove vi era un mercato pubblico ed una "mutatio" citata negli Itinerari romani. Ivi si sono rinvenute molte anticaglie, iscrizioni e ruderi romani. Il sito era, quindi, sull'antica via Traiana che da Benevento per la valle del Miscano andava ad Eca (Troia). Sotto gli Angioini, perduta l'autonomia, passò successivamente ai Shabran, ai Carbone e ad un Gentile da Montecalvo, ai Pignatelli, ai Cossa, ai Caracciolo, ai Barone, agli Spinelli, ai Cybo i quali nel 1726 lo vendettero ai Coscia di Benevento, che sui ruderi dell'antico castello, che aveva ospitato: i conti di Ariano, il duca Rainulfo, re Ruggiero, Tancredi, Federico II, Manfredi, Ladislao, Renato D'Angiò, Francesco Sforza, e Alfonso I d'Aragona, edificarono un magnifico palazzo posseduto dalla famiglia De Vivo. (fonte: it.wikipedia.org)

Informazioni Turistiche

Posto sulla cima di uno sperone tra la valle del fiume Calore e quella del Tammaro, Paduli è distante circa 10 km da Benevento ed è raggiungibile tramite la strada Statale SS 90 Bis detta "Statale delle Puglie". Colonette militari ed iscrizioni romane, busti mormorei, monete ed altre anticaglie in Forno Nuovo. Meritano una visita:

Chiesa della Madonna delle Grazie: situata leggermente a monte dell'Arco di Porta Nova svolgeva egregiamente la sua funzione di luogo aperto al culto dei fedeli. Ricca all'interno di bellezze artistiche. Gli abitanti del quartiere erano soliti, annualmente, anche con il contributo di tutti i padulesi, organizzare una festa in onore della Madonna delle Grazie. La festa, religiosa e civile, si svolgeva presso la Chiesa e precisamente nella piazzetta antistante l'ingresso e sulla piazzetta vicino alla parete sinistra della chiesa, là dove la strada S.Pietro perde la tipica caratteristica di stradina in pietre e s'ingrossa.

Chiesa di S. Nicola: dedicata a San Nicola, patrono di Paduli, festeggiato il 6 dicembre, aveva un gran pregio artistico, oggi restano i ruderi. È ubicata a poca distanza dalla Chiesa Madre; vi si accede da Piazza Mercato, dopo aver attraversato l'arco che fa parte dell'antico palazzo Longo la cui facciata dà sulla piazza. Subito dopo l'arco si imbocca una doppia galleria, una regge il palazzo Longo, l'altra, a sinistra di questa, porta sul sagrato della Chiesa di San Nicola.  

Chiesa di San Giovanni Battista: appena fuori le antiche mura, rifondata nel 1702. Costruita in tufo, la severa facciata presenta due semplicissimi ordini: nel primo, una brevissima scala degradante su cui poggia il portale lapideo, squadrato, sormontato da una lunetta spoglia e quindi da una finestra; nel secondo, il timpano triangolare. Pilastri di pietra bianca, ad incastro nel tufo, fiancheggiano, due per lato, la porta sormontata dall'architrave, con bell'effetto. L'interno è ad una navata, con l'unico altare di San Giovanni; vi si trovano complessivamente nove nicchie, al centro delle quali si conservano ben nove statue lignee e di gran pregio dell'epoca. È triste rilevare che allo stato attuale la Chiesa non solo è chiusa al culto, ma si trova in uno stato pietoso di pericolosa fatiscenza.   

Chiesa Madre S. Bartolomeo Apostolo: di costruzione romanica è di una artistica semplicità e di singolare architettura e risale al sec.XV; vanta origini molto antiche, da una bolla conservata nell'archivio parrocchiale si rileva che la primitiva chiesa fu consacrata nel 1283. Originale il fatto che si entra per il campanile lapideo quadrato, a due terrazze, che forma l'avancorpo delle facciate sotto il quale si apre un ampio ingresso arcuato dal quale si accede al portale della Chiesa, al sommo di una scalinata. Ai due lati della facciata vi si vedono incastrati due rozzi bassorilievi antichi fatti con la stessa pietra: uno rappresenta lo spunto di un branco di maiali e l'altro un branco di pecore, simboli forse di tradizioni popolari del paese. Più volte e completamente distrutta dai terremoti fu riedificata e restituita sempre più bella al culto dei fedeli.

Convento e Chiesa di Santa Maria di Loreto: L'origine del convento, che domina la Valle beneventana, si fa risalire fra il 1486 e il 1491; qui vi si insediò una comunità francescana di frati conventuali, i quali alimentarono la devozione all'Immacolata Concezione, a San Francesco, a Sant'Antonio e, dal '600, a San Liberatore. Il terremoto del'688 lo rase al suolo tanto che i frati lo abbandonarono facendovi ritorno soltanto nel '775, quando, ultimata la costruzione del Convento, venne costruita la Chiesa nello stile che molti hanno voluto attribuire al Vanvitelli. Il perimetro del Convento è perfettamente quadrato, sul lato est di questo sorge la Chiesa. Di particolare pregio è il chiostro settecentesco, imponente con le sue arcate alte, una volta abbellito da stucchi andati persi nell'ultimo restauro. Al centro del chiostro è situato un antico pozzo di pietra, lo scalone, che conduce al piano superiore alle celle dei frati, si dice anch'esso attribuito al famoso architetto Luigi Vanvitelli. la chiesa è di stile barocco, un barocco elegante e semplice. Di grande valore sono l'Altare Maggiore e la Balaustra che delimita il presbiterio di marmi policromi; di minore importanza sono gli altari laterali; sull'Altare Maggiore è situata l'effigie della Madonna di Loreto da cui il Santuario prende il nome. L'antico campanile, demolito nel 1955 è ora sostituito da uno più alto, fatto di mattoni in uno stile vagamente romanico. Il convento è sede di una biblioteca e di un piccolo museo cappella. (fonte: www.comunepaduli.gov.it)

Denominazioni collegate

Campania

Campania

Regione di riferimento: Campania
Enoregione: AREA VESUVIANA, CAMPI FLEGREI E ISCHIA, AVERSANO, CILENTO, IRPINIA,COSTIERA AMALFITANA, AREA SORRENTINA E CAPRI, LITORALE DOMIZIO E ALTRO CASERTANO, SANNIO
Tipo denominazione : IGT
Enti Collegati
Pro Loco PLANCA, Comune di Vitulano, Comune di Venticano, Comune di Tufo, Comune di Tramonti, Comune di Torrecuso, Comune di Terzigno, Comune di Telese Terme, Comune di Taurasi, Comune di Solopaca, Comune di Sant'Agata De' Goti, Comune di San Lupo , Comune di San Lorenzo Maggiore, Comune di San Lorenzello, Comune di Roccabascerana, Comune di Ravello, Comune di Puglianello, Comune di Procida , Comune di Pratola Serra, Comune di Pontelatone, Comune di Ponte, Comune di Petruro Irpino, Comune di Paupisi, Comune di Paduli, Comune di Montesarchio, Comune di Montefredane, Comune di Montefalcione, Comune di Mondragone, Comune di Melizzano, Comune di Maiori, Comune di Lapio, Comune di Guardia Sanframondi, Comune di Galluccio, Comune di Furore, Comune di Frasso Telesino, Comune di Foglianise, Comune di Dugenta , Comune di Chianche, Comune di Cerreto Sannita , Comune di Centola, Comune di Castelvenere, Comune di Castelfranci, Comune di Castel Campagnano , Comune di Campoli del Monte Taburno, Comune di Caiazzo , Comune di Caggiano, Comune di Bonea, Comune di Benevento, Comune di Avellino, Comune di Aquara , Comune di Amorosi, Comune di Durazzano , Provincia di Benevento

Enti Interessati
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Campani

Sannio

Sannio

Regione di riferimento: Campania
Enoregione: SANNIO
Tipo denominazione : DOC
Enti Collegati
Comune di Vitulano, Comune di Torrecuso, Comune di Telese Terme, Comune di Solopaca, Comune di Sant'Agata De' Goti, Comune di San Lorenzo Maggiore, Comune di San Lorenzello, Comune di Puglianello, Comune di Ponte, Comune di Paupisi, Comune di Paduli, Comune di Montesarchio, Provincia di Benevento, Comune di Melizzano, Comune di Guardia Sanframondi, Comune di Frasso Telesino, Comune di Foglianise, Comune di Faicchio, Comune di Dugenta , Comune di Cerreto Sannita , Comune di Castelvenere, Comune di Campoli del Monte Taburno, Comune di Bonea, Comune di Benevento, Comune di Amorosi, Comune di Durazzano

Enti Interessati
mostra/nascondi

Doc sannio

Benevento o Beneventano

Benevento o Beneventano

Regione di riferimento: Campania
Enoregione: SANNIO
Tipo denominazione : IGT
Enti Collegati
Comune di Vitulano, Comune di Torrecuso, Comune di Telese Terme, Comune di Solopaca, Comune di Sant'Agata De' Goti, Comune di San Lupo , Comune di San Lorenzo Maggiore, Comune di San Lorenzello, Comune di Puglianello, Comune di Ponte, Comune di Paupisi, Comune di Paduli, Comune di Montesarchio, Comune di Melizzano, Comune di Guardia Sanframondi, Comune di Frasso Telesino, Comune di Foglianise, Comune di Dugenta , Comune di Cerreto Sannita , Comune di Castelvenere, Comune di Campoli del Monte Taburno, Comune di Bonea, Comune di Benevento, Comune di Amorosi, Comune di Durazzano , Provincia di Benevento

Enti Interessati
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Benevento o beneventano

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