Associazione Strada dei Vini dei Castelli Romani

  • Telefono: 06 69792401
  • Fax: 06 6794845
  • Sitoweb: Associazione Strada dei Vini dei Castelli Romani
  • Sede Amministrativa
    Via dell'Umiltà 48 187 Roma ( Roma) italia
  • Descrizione

    La zona racchiude 7 aree di produzione di vini a Denominazione di Origine Controllata (Colli Albani, Colli Lanuvini, Frascati, Marino, Montecompatri, Velletri, Zagarolo) e due DOCG, Cannellino di Frascati e Frascati Superiore. Lungo il percorso, oltre ad itinerari tematici evidenziati da un’apposita segnaletica stradale, ogni visitatore può costruirsi un itinerario ideale sulla base dei propri gusti e delle proprie esigenze, con il coinvolgimento delle aziende vitivinicole, agriturismi, cantine, ristoranti, alberghi, osterie, enoteche e botteghe artigiane aderenti.

    I Castelli Romani debbono la loro denominazione alla presenza, in ognuno di essi, di almeno una residenza nobiliare. Anche se, nelle vicende storiche, alcune di esse sono state distrutte, comunque testimoniano l’origine feudale della zona. La viticoltura ebbe progressiva espansione con le assegnazioni periodiche di terreni ai reduci delle guerre, ad iniziare dai partecipanti alla battaglia di Lepanto sino agli ex combattenti della “Grande Guerra” 1915-1918. Gli assegnatari, disponendo di piccoli appezzamenti di terreno, li investirono per produzioni destinate in parte all’autoconsumo e in parte, più intensive, al mercato locale. La coltivazione dei vigneti nei Castelli Romani, pur provenendo da un’antica tradizione, ebbe grande sviluppo con l’espansione edilizia di Roma, poiché sparirono, progressivamente, tutte le vigne che in epoca pontificia esistevano anche entro la stessa città, ove erano famosi, per la pregevolezza del prodotto che ne derivava, i cosiddetti terreni casalini con vigneti impiantati sui ruderi delle case. Con il tempo l’agricoltura dei Castelli Romani, famosa anche per le produzioni ortofrutticole, quali i broccoli di Albano, le pesche di Castelgandolfo, i cavoli e i carciofi di Velletri, si andò specializzando nella coltivazione delle viti; in un primo periodo coesisterono sia quelle da vino che quella da tavola, della cui importanza rimane traccia nel grandioso pergolato sull’Appia Nuova in località ancora denominata Uva di Roma. Successivamente, la viticoltura preferì rivolgersi quasi esclusivamente alla produzione di uva da vino in vigneti specializzati.

    La Camera di Commercio di Roma ha finanziato la Strada dei Vini affidandone la realizzazione alla propria Azienda Speciale per lo sviluppo e la promozione del settore agroalimentare, l’Azienda Romana Mercati.

    Questi i suoi punti di forza: 

    • l’area interessata, di grande estensione, nella quale si concentra un numero impressionante di elementi di valore culturale ed ambientale;

    • l’integrazione in un sistema territoriale di varie figure di impresa;

    • un sistema di qualità che ha come obiettivo il raggiungimento dei massimi standard nell’ottica di garantire la piena soddisfazione del visitatore.

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