
Mezzo secolo di storia dedicato alla valorizzazione dell’eccellenza enologica del Collio. È questa la realtà Livon, azienda fondata dal padre Cav. Dorino ed ora ben guidata da Valneo e Tonino; l’azienda oggi traduce la sua cinquantennale esperienza in una etichetta che racconta la grande dedizione della famiglia alla ricerca della qualità: il “50esimo LIVON 2014”.
Un vino di grande carattere, nato da una vendemmia celebrativa che si è svolta a settembre 2014 nei vigneti di Ruttars, nel comune di Dolegna del Collio (Città del Vino). Questo uvaggio di Ribolla Gialla e Friulano, dopo il giusto affinamento, a partire dalla prossima primavera, sarà finalmente disponibile sul mercato, riconoscibile grazie ad una speciale etichetta e al bollino dorato che celebra l'anniversario. Un vino da collezione, destinato ad essere unico ed irripetibile.
Il“50esimo LIVON” si affianca così al BRAIDE ALTE, vino simbolo della cantina, la cui etichetta è un vero inno al territorio. Ispirata all’illustrazione del coreografo russo Ertè, rappresenta, infatti, un 5 rovesciato evocando la “C” di Collio, per sottolineare l’importante valore dell’area in cui nasce. Un vino che porta il nome Livon nel mondo, che è stato protagonista di una eccezionale verticale di ben 10 annate di questo inimitabile prodotto scelte fra le più diversificate dal 1996 al 2014.
La degustazione dedicata al Braide Alte, riservata ad un numero ristretto di nvitati, si è svolta giovedì 25 febbraio al Ceresio 7 di Milano e ha visto, tra i tanti ospiti della famiglia Livon (il cui ruolo imprenditoriale, di generazioni, nel settore agricolo è stato sottolineato da Valneo), anche alcuni volti noti, come il giornalista friulano Bruno Pizzul e il famoso chef Simone Rugliati, Barbara Amati (Food & Beverage ), Alessandro Torcoli (Civiltà del bere), Davide Rampello (Davide Rampello & Partners e “Striscia la notizia”) ed altri ancora.
La “verticale” è stata preceduta da un approfondimento storico sul territorio del Collio da parte di Bruno Pizzul e dell’enologo ed agronomo Claudio Fabbro - già direttore del Consorzio Vini DOC Collio - che ha pure guidato la degustazione riassumendo, per ogni annata, le caratteristiche e gli eventi meteoclimatici che hanno influito in modo determinante sulle caratteristiche organolettiche dei vari vini.
Claudio Fabbro, Ambasciatore delle Città del Vino, ha colto l’occasione per riassumere le tante iniziative che l’Associazione ha in cantiere in Italia ed in particolare in Friuli Venezia Giulia, dove è attiva dal 1996 ed attualmente ha nel delegato Tiziano Venturini il suo autorevole rappresentante.
Matteo Livon, dal canto suo, ha parlato del “terroir” su cui insiste il vigneto in cui nasce l’uvaggio bandiera della tenuta Livon, illustrando gli aspetti viticoli ed enologici che stanno alla base e contraddistinguono questo grande vino. Braide Alte ha così riconfermato la sua vocazione internazionale, come testimoniano anche ad accordi siglati con le compagnie aeree e di navigazione internazionali Emirates, Brussels Airlines e Viking Line, che hanno scelto questo vino, insieme ad altre referenze aziendali, per le loro carte dei vini. Un successo che porta nel mondo una perla dell’enologia, tenendo alto il nome Livon e l’intero settore vinicolo del Bel Paese.
INFO: Azienda Agricola Livon s.s.
33048 – Dolegnano, San Giovanni al Natisone (UD)
via Montarezza, 33
Tel. 0432/757173
E-mail: info@livon.it











