In arrivo le prime risposte alla proposta dell'Associazione delle Città del Vino di creare un osservatorio per la progettazione, acquisizione di finanziamenti e coordinamento di interventi di sviluppo locale.
Castiglione in Teverina (Vt) e Novi Ligure (Al), seguiti da Furore (Sa), sono stati i primi Comuni a rispondere segnalandoci quali azioni potrebbero essere di maggiore interesse per le rispettive amministrazioni:
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Castiglione in Teverina: AMMINISTRAZIONE LOCALE (Recupero e riqualificazione di edifici e centri storici in stato di abbandono, Enoteche e Musei, Servizi culturali, Formazione per professioni legate ai mestieri tradizionali e ai cambiamenti climatici, Attuazione Garanzia Giovani, Orti urbani e cura del verde pubblico, Sistemi integrati e innovativi di raccolta rifiuti, Servizi sanitari minimali, Recupero beni monumentali/culturali, Piste ciclabili, Percorsi enogastronomici); PRODUTTORI VITIVINICOLI/AGROALIMENTARI (Multifunzionalità, Semplificazione burocratica e riduzione degli oneri amministrativi, Promozione vino sui mercati dei paesi terzi, Investimenti materiali o immateriali in impianti di trattamento, in infrastrutture vinicole e nella commercializzazione del vino, Produzione di pallet, cippato e bricchetti da scarti); STRUTTURE RICETTIVE (Alberghi diffusi, Semplificazione burocratica e riduzione degli oneri amministrativi, Incremento posti letto in agriturismo e B&B, Superamento barriere architettoniche, Interventi di ampliamento e di ristrutturazione, Fattorie didattiche e/o city farm); SERVIZI COMMERCIALI E ARTIGIANATO (Sostegno all'autoimprenditorialità, Case famiglia per anziani, Micro nidi e nidi familiari).
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Novi Ligure: AMMINISTRAZIONE LOCALE (Recupero e riqualificazione di edifici e centri storici in stato di abbandono, Enoteche e Musei, Servizi culturali, Formazione per professioni legate ai mestieri tradizionali e ai cambiamenti climatici, Attuazione Garanzia Giovani, Riciclo materie plastiche eterogenee per la produzione di materie prime di seconda generazione, Orti urbani e cura del verde pubblico, Pec/efficienza energetica, Realizzazione dei nuovi impianti di illuminazione e risparmio energetico, Sistemi integrati e innovativi di raccolta rifiuti , Recupero beni monumentali/culturali, Piste ciclabili, Percorsi enogastronomici); PRODUTTORI VITIVINICOLI/AGROALIMENTARI (Tutela biodiversità locale, Vendita diretta e altre forme di distribuzione a Km Zero, Multifunzionalità, Semplificazione burocratica e riduzione degli oneri amministrativi, Servizi infologistici per tracciabilità, contrasto alla contraffazione, comunicazione e marketing, Promozione vino sui mercati dei paesi terzi); STRUTTURE RICETTIVE (Incremento posti letto in agriturismo e B&B); SERVIZI COMMERCIALI E ARTIGIANATO (Sostegno all'autoimprenditorialità, Micro nidi e nidi familiari).
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Furore: AMMINISTRAZIONE LOCALE (Orti urbani e cura del verde pubblico, Recupero e valorizzazione dei terreni incolti e abbandonati, Realizzazione dei nuovi impianti di illuminazione e risparmio energetico, Percorsi enogastronomici); PRODUTTORI VITIVINICOLI/AGROALIMENTARI (Multifunzionalità, Semplificazione burocratica e riduzione degli oneri amministrativi, Ristrutturazione e riconversione vigneti); STRUTTURE RICETTIVE (Alberghi diffusi, Risparmio energetico e utilizzo fonti rinnovabili, Superamento barriere architettoniche, Fattorie didattiche e/o city farm).
E' interessante notare come, pur avendo ciascuna realtà individuato differenti aree di interesse, in alcuni ambiti l'attenzione è in tutto o in parte convergente: recupero e riqualificazione di edifici, centri storici o terreni in stato di abbandono, orti urbani e cura del verde pubblico, realizzazione dei nuovi impianti di illuminazione e risparmio energetico, percorsi enogastronomici, multifunzionalità, semplificazione burocratica e riduzione degli oneri amministrativi, formazione per professioni legate ai mestieri tradizionali e ai cambiamenti climatici, attuazione garanzia giovani, promozione vino sui mercati dei paesi terzi, alberghi diffusi, incremento posti letto in agriturismo e b&b, superamento barriere architettoniche, fattorie didattiche e/o city farm, sostegno alla autoimprenditorialità, micro nidi e nidi familiari. E se ancora è presto per fare una “statistica”, è probabile che questi siano tra i punti di più stretta e dolente attualità: semplificazione burocratica, occupazione dei giovani, riqualificazione di zone urbane e verde pubblico, energie sostenibili, sviluppo di attività multifunzionali in agricoltura.
L'invito è ancora una volta a segnalarci le priorità di intervento sulle quali convogliare i finanziamenti e ad aiutarci a reperire una parte delle risorse necessarie ad avviare la creazione e messa in opera dell'Osservatorio con un contributo finanziario diretto o indiretto attraverso la ricerca di sponsor privati e il coinvolgimento di istituzioni nazionali, enti di ricerca e fondazioni bancarie.
Progetti pilota di sviluppo locale