Az. Agr. Ferrin Paolo

  • Telefono: 0432 919106
  • Sitoweb: Az. Agr. Ferrin Paolo
  • Sede Amministrativa
    Località Casali Maione, 8 33030 Camino Al Tagliamento (Udine) Italia
  • Descrizione

    L’Azienda Ferrin si trova a Camino al Tagliamento, sulla sponda sinistra del Tagliamento (candidato a patrimonio dell’Umanità Unesco), uno degli ultimi fiumi naturali d’Europa e il più grande del Friuli, dove negli ultimi anni arrivano gruppi di studio da università europee e non solo per avere una forma di confronto e ispirazione per rinaturare fiumi ormai compromessi in altre parti del mondo. E’ anche a poca distanza dal maestoso complesso di Villa Manin uno dei monumenti artistici più significativi del Friuli, costruita nel Cinquecento, dimora dell’ultimo Doge di Venezia, dove per circa due mesi anche Napoleone Bonaparte abitò e svolse molti colloqui per la stipula del Trattato di Campoformido tra Francia ed Austria. Qui, nel Friuli di Mezzo, la famiglia Ferrin produce vino dal 1937, prima come mezzadri e dal 1967 come proprietari. Si tratta di una azienda a conduzione familiare con 12 ettari a vigneto, che si trovano tutti in prossimità della cantina e nei quali si utilizzano metodi di coltivazione ecocompatibili, nel rispetto delle crescenti esigenze di protezione ambientale e a garanzia di genuinità delle uve in essi prodotte. Perché oggi non è più importante solo la qualità, che è un punto imprescindibile, ma si deve andare oltre: oltre all’impegno di sempre nell’ottenere buoni vini, partendo da ciò che si fa nel vigneto, la sfida è quello di farlo tutelando e proteggendo l’ambiente. Fin dal 1997, racconta Paolo Ferrin, hanno aderito ai progetti dell’Unione Europea riducendo sensibilmente i fitofarmaci utilizzati in campagna e da quattro anni hanno completamente eliminato l’utilizzo dei diserbanti, sostituiti da sole lavorazioni meccaniche. Gli impianti a servizio della cantina sono alimentati da pompe di calore che funzionano con energia elettrica autoprodotta con l’impianto fotovoltaico installato nel 2011. Questa parte del Friuli è ricca d’acqua, che però è un bene pubblico e non va sprecata e per questo hanno iniziato a sostituire gli impianti di irrigazione a pioggia, con quelli sottochioma, che permettono un notevole risparmio idrico, di energia e tempo. Sempre nella stessa ottica anche gli impianti di refrigerazione della cantina sono stati convertiti con sistemi a circuito chiuso per ridurre la quantità d’acqua prelevata dai preziosi pozzi artesiani. Fabiola Ferrin racconta che alcuni anni fa sono stati coinvolti in un ambizioso progetto ambientale, perché questo tema non rappresenta solo una serie di obblighi ma anche opportunità da cogliere, che vanno a beneficio sia del territorio che accoglie l’azienda sia del consumatore. Il progetto EMAS rappresentava la possibilità di valorizzare peculiarità del territorio favorendo, oltre ad una più consapevole cultura ambientale, la crescita delle piccole attività economiche locali attraverso il potenziamento e la valorizzazione del turismo rurale e tematico. Il progetto si basava sul coinvolgimento non solo delle aziende locali, ma in primis dell’Amministrazione Comunale, che proprio nello sviluppo delle attività progettuali e grazie ad esse, è riuscita - tra i primi Comuni in Regione - a conseguire nel 2009 l’ambito riconoscimento ambientale europeo. Ma come a volte accade, la Giunta Comunale che è succeduta ha deciso di recedere dal progetto, di fatto interrompendo il percorso anche degli altri soggetti coinvolti. E’ stata davvero una grande occasione persa, conclude Fabiola. In Azienda Paolo segue principalmente la coltivazione dei vigneti e le lavorazioni in cantina, Fabiola la parte burocratica e insieme si occupano della promozione e commercializzazione dei loro prodotti: 17 varietà fra vini bianchi (Friulano, Chardonnay, Pinot Grigio, Sauvignon, Verduzzo), vini rossi (Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Pinot Nero, Refosco dal Peduncolo Rosso), vini spumanti (Ribolla Gialla, Rivus e Plebis Rosae) e vini affinati in legno (Rosso Majon, Ermes 1692, Varamus e Hespèrus). Tutta la produzione viene commercializzata con il sistema della vendita diretta, che permette un più che ottimo rapporto qualità-prezzo. Fabiola dice che dopo averci messo tanto impegno per produrre buoni vini è importante promuoverli, non solo farli assaggiare ma riuscire a comunicare tutto quello che c’è dietro ad ogni bottiglia di vino, riuscire a trasmettere alle persone la curiosità, il gusto ed il rispetto per questo particolare prodotto così legato al proprio territorio; dice “Siamo una piccola azienda, produciamo vino di nicchia, che per me è sinonimo di vino autentico, quello che racconta di una terra e di chi lo produce, un vino che va bevuto ma va anche ascoltato e che può dare grandi emozioni”. Per questo alla Ferrin Vini non si dice mai di no ad una degustazione con visita alla cantina ed ai vigneti, si organizzano serate a tema e si ospitano manifestazioni culturali che immancabilmente terminano piacevolmente fra quattro chiacchiere e un bicchiere di vino. Da oltre vent’anni sono soci del Movimento per il Turismo del Vino, immancabilmente ogni anno ospitano CANTINE APERTE a maggio e novembre e Calici di Stelle ad agosto; più recentemente sono entrati a far parte delle STRADE DEL VINO E SAPORI FVG, nuova realtà dell’enoturismo regionale. Abbiamo il piacere di trasmettere l’invito da parte di Fabiola e Paolo ad andare a trovarli in Friuli, saranno ben lieti di farVi visitare la loro cantina, accompagnarvi per una passeggiata tra i vigneti ed accogliervi nella loro sala degustazione per farvi assaggiare i loro vini, figli di questo meraviglioso territorio che è il Friuli, da sempre terra di ottimi vini e bravi vignaioli.  

     

    LA FORZA DEL LEGAME TRA UOMO E TERRITORIO

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