L’Azienda Agricola Barone G.R. Macrì s.r.l. nasce in Calabria nel 1991. All’amore e alla passione per il territorio si accompagna un’intensa attività di informazione e di didattica per fare scoprire alle nuove generazioni e ai turisti il secolare patrimonio rurale della Calabria. Affacciata sullo splendido scenario del Mar Jonio, la Tenuta è disseminata di uliveti, vigneti, agrumeti e seminativi, tutti a coltivazione biologica. Dispone di diversi fabbricati e negli ultimi anni fornisce servizi di ospitalità e ristorazione. L’Azienda opera nella produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti tipici (olive, olio evo, agrumi, prodotti caseari, ortaggi e miele), con un’attenzione particolare alla filiera olivicola, maturata in diversi decenni e attraverso vari sistemi di produzione. I metodi di lavorazione sono quelli tradizionali, che permettono di offrire al consumatore prodotti genuini e dal sapore autentico. Dopo quasi 50 anni, è ripresa anche l’attività di vinificazione. Dal connubio dell’alta qualità delle uve autoctone calabresi e le moderne tecniche di vinificazione scaturisce un vino che è la sintesi migliore del territorio calabrese, l’IGT Calabria Terre di Gerace (Rosso, Bianco e Rosato), al quale si affiancano lo Spumante Metodo Classico Bianco da uve di Mantonico e Rosé da uve di Nerello Mascalese, il Pozzello Rosso e Bianco ottenuti rispettivamente da Greco Nero e Greco Bianco, il Passito Greco Bianco IGP. La XX edizione del Concorso Enologico Internazionale Città del Vino ha premiato con una Gran Medaglia d'Oro proprio il Centocamere Passito 2019 IGT, con una Medaglia d'Oro il Centocamere Rosè 2019 VSQ e con una Medaglia d'Oro il Centocamere Bianco 2019 VSQ. Il primo si distingue dagli altri passiti del Sud per un residuo zuccherino di soli 100 g/l - in modo da non renderlo stucchevole - e l’appassimento non al sole, che conserva quella componente aromatica e del colore (mandorla, frutti a polpa bianca) che nelle altre modalità di appassimento potrebbe venire meno. Gli spumanti giovani, dalla peculiare componente aromatica che ricorda il floreale del territorio e un ridottissimo dosaggio di zuccheri, che contribuisce a mantenere la spiccata acidità e mineralità del vitigno di partenza.

IL GUSTO DI UNA TRADIZIONE CHE SI RINNOVA