Tra le campagne della Barbagia, in un territorio di grande tradizione vitivinicola, nasce la Cantina dei Vignaioli di Oliena: 44 produttori che conferiscono soltanto le migliori uve per produrre una DOC in grado di restituire gusti e profumi tipici delle vecchie cantine di famiglia. Per gli olianesi il vino è un fatto culturale, legato ai ricordi e all’amicizia ed è forse anche per questo che il suo sapore è così speciale. A Oliena ogni famiglia ha almeno una vigna che cura e tramanda da generazioni. Non è un caso se il vino di questo vitale paese è conosciuto e amato in tutta la Sardegna e nel mondo. Il suo segreto è senz’altro nella tradizione centenaria dei tanti vignaioli del paese, ma anche nella particolare conformazione del borgo diviso in due da un fiume. A destra, verso il monte, ci sono terreni calcarei che danno vini più corposi, più alcolici, più forti. A sinistra, invece, i terreni sono di origine granitica e i rossi ottenuti sono più secchi e colorati. Le vigne della Cantina sono equamente distribuite su tutti e due i versanti, in modo che il vino conservi le qualità e i pregi di entrambe le sponde. E due sono le etichette prodotte. “S’incontru” (Cannonau DOC Nepente di Oliena) è un omaggio a uno dei momenti più sentiti dalla comunità quando a Pasqua, durante una suggestiva processione, Cristo risorto incontra la Madonna, ma rappresenta anche l’incontrarsi tra amici e, con un buon bicchiere in mano, chiacchierare della vita. Dal colore rosso rubino vivace, semitrasparente, rivela profumi intensi con note fragranti di lavanda, ciliege, gelse e lamponi, sentori di macchia mediterranea e di erbe aromatiche. Al palato tannino già rotondo e dote alcolica ben integrata e bilanciata dalla componente acido-sapida con un finale equilibrato e succoso marcatamente fruttato. “Crujos” (Cannonau DOC Nepente di Oliena Riserva) deve il suo nome al termine con cui si definisce un appezzamento di terra di particolare valore e pregio, considerato per questo un piccolo tesoro familiare. Nasce infatti da uve provenienti da un’attenta selezione di parcelle che si distinguono per le particolari qualità del terreno, per l’età delle piante e per la loro storia di costante produzione qualitativa. Al colore rosso rubino profondo e luminoso si accompagna un impatto olfattivo di grande intensità che esalta una ricca scia di piccoli frutti scuri seguita da profumi sempre diversi dopo la sosta nel calice e il contatto con l’aria. Di grande struttura, il suo generoso calore alcolico si stempera piacevolmente in un tannino vellutato di nobile raffinatezza.

VINO E TERRITORIO, UN INCONTRO TRA AMICI