Cave Des Onze Communes

  • Telefono: 0165 902912
  • Sitoweb: Cave Des Onze Communes
  • Sede Amministrativa
    Frazione Urbains, 14 11010 Aymavilles (Aosta) Italia
  • Descrizione

    Sinonimo di serietà, dedizione, rispetto per la natura e passione per il vino, da oltre trent’anni l’Azienda ricerca la perfezione e la sua tenacia ne definisce l’essenza, esaltando le qualità naturali che la Valle d’Aosta ha da offrire. La Cave des Onze Communes nasce nel 1984 con un atto notarile che ha costituito la società il 22 febbraio con 28 soci. Inattiva per 5 anni, in attesa della costruzione della sede operativa, nel 1990 effettua la prima vendemmia con 86 soci e un conferimento di 850 quintali. Negli anni a seguire la crescita è continua e costante, fino ad arrivare ad oggi con 160 aziende associate, che coltivano oltre 63 ettari di vigneto producendo mediamente 5000 quintali di uva per un totale che sfiora le 500mila bottiglie suddivise su 20 etichette DOC e con mercati di riferimento in Italia, Europa occidentale, Nord America e Giappone. Direttamente dal sito aziendale l’e-commerce a copertura dell’intero territorio nazionale è, operativo dal 2020. Un territorio viticolo tra i più alti d’Europa, con vigneti distribuiti sul territorio di 11 Comuni: Quart, Saint-Christophe, Aosta, Sarre, Saint Pierre, Villeneuve, Introd, Aymavilles, Jovençan, Gressan, Charvensod. Situati in destra e sinistra orografica della Dora Baltea, localmente definiti come “Envers” e “Adret”, ad indicare l’esposizione sud e nord dei versanti. In questi paesi i vigneti raggiungono altitudini tra i 550 e i 850 metri sul livello del mare, regalando filari di vigne di straordinaria bellezza ma estremamente impervi, laddove risulta impossibile meccanizzare, raccontando così storie decennali di fatica e sudore e rendendo la viticultura valdostana unica nel suo genere. Un lavoro incessante e delicato che inizia proprio dalle altitudini maggiori con un impiego limitato di antiparassitari e un corretto uso delle pratiche agronomiche. La superficie, investita per il 90% dalla produzione di vini di origine controllata, garantisce non soltanto vini di ottima qualità ma un’importante riqualificazione dell’area rurale - altrimenti destinata a potenziale abbandono - grazie all’incentivazione della messa a dimora di vigneti anche nelle aree terrazzate. Per far conoscere meglio le bellezze paesaggistiche e le peculiarità uniche di questo territorio, a partire dal 2012 sono stati individuati degli specifici percorsi, caratterizzati da tempi e difficoltà adatti a tutte le esigenze, da effettuare con biciclette a pedalata assistita disponibili presso la sede aziendale. La profonda conoscenza ed il rispetto per l’ambiente in cui si opera e la consapevolezza della sua fragilità e della necessità di salvaguardarlo sono le motivazioni che hanno guidato l’Azienda in molte delle scelte produttive a partire dal nuovo millennio. A cominciare dall’utilizzo di bottiglie leggere caratterizzate da impatto ridotto per i volumi di riciclo e per le emissioni in atmosfera legate alla fase produttiva, passando per le chiusure (tappi) con ciclo di produzione ad emissioni certificate o riciclabili, per arrivare alla produzione in proprio da fonti rinnovabili del 30% dell’energia richiesta dal ciclo produttivo. Nel 2019 sono state posizionate nei vigneti dei soci 11 stazioni di rilevamento dei dati microclimatici, che elaborati in tempo reale, permettono interventi selettivi e mirati contro i parassiti e consentono di gestire al meglio le lavorazioni in campo. Per fronteggiare gli effetti  del cambiamento climatico sulle date di inizio vendemmia, sempre più anticipate con conseguente innalzamento della temperatura delle uve in arrivo in cantina, nell’ottica di un maggiore rispetto della ricchezza aromatica della materia prima, ed un minore utilizzo di antiossidanti chimici, come l’anidride solforosa, si è passati ad un impianto di refrigerazione delle uve, di nuova concezione che sfruttando il principio fisico della CO2 supercritica (senza quindi incrementare il fabbisogno energetico nella lavorazione) consente un abbattimento termico fino a 30C°. La grande varietà di vini spazia dai Bianchi (Muller-Thurgau, Chardonnay, Pinot Gris, Gewürztraminer, Petite Arvine, Vigne Alte) ai Rossi giovani (Petit Rouge, Mayolet, Pinot Noir, Gamay, Cornalin, Torrette, Fumin, Anciens Cepages) e affinati nel legno (Torrette Supérieur,  Pinot Noir Barrique, Fumin Barrique, Syrah Barrique), passando per un rosato in stile “buccia di cipolla”, per arrivare ad un passito (Muscat Petit Grain Fletry)  Numerosi anche i riconoscimenti: le Medaglie d’Oro e d’Argento del Concours Mondial Bruxelles 2019, la Gran Medaglia d’Oro della Selezione del Sindaco 2018, le due Medaglie d’Oro del Mondial des Vins Extremes 2017, le tre Medaglie d’Oro del Mondial des Vins Extremes 2020, la Medaglia d'Oro attribuita quest’anno dal Concorso Enologico Internazionale Città del Vino al Muscat Petit Grain Fletry 2020 e al Petit Arvine 2021.

     

    VINI D’ALTA QUOTA DAL 1990

     

    VINI EROICI NEL CUORE DELLE ALPI

     

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