La Piana Rotaliana Königsberg (che comprende i comuni di Mezzocorona, Mezzolombardo, San Michele all’Adige, Roveré della Luna, Terre d’Adige e Lavis) è la porzione di Valle che si colloca a nord della città di Trento fino a Salorno, dove inizia l’Alto Adige/Südtirol. Attraversata dal fiume Adige e dai torrenti Noce e Avisio e riparata dal vento grazie alle pareti rocciose delle montagne circostanti, appare come un ampio susseguirsi di vigneti che dalle aree pianeggianti si arrampicano su dolci pendii collinari. I vigneti non sono solo una caratteristica peculiare del paesaggio, ma anche una risorsa preziosa grazie alla quale si producono alcuni dei vini più pregiati, primo fra tutti il Teroldego Rotaliano, il rosso “principe” del territorio. Altri rossi della zona sono Lagrein, Rebo, Schiava, Pinot nero, Merlot e Cabernet, mentre tra i bianchi troviamo Nosiola, Chardonnay, Pinot grigio, Pinot bianco, Müller Thurgau, Sauvignon, Riesling e Gewürztraminer. Menzione particolare va fatta anche per lo spumante Metodo Classico Trento Doc, vera eccellenza trentina che in Piana Rotaliana Königsberg trova massima espressione grazie alla maestria delle numerose case spumantistiche che applicano e perfezionano da più di cent’anni le fasi codificate di questo metodo. Degna di nota è poi la produzione della rinomata Grappa, un prodotto della tradizione trentina di altissima qualità reso tale dall’esperienza tecnica dei distillatori, dall’uso di alambicchi discontinui a bagnomaria e dall’impiego di vinacce particolarmente fresche e ricche di profumi. Oggi sono oltre 50 le cantine e distillerie dove i turisti possono degustare le produzioni locali e venire in contatto con la cultura contadina. Oltre alla ricchezza di produzioni vitivinicole e agricole, spesso protagoniste di eventi enogastronomici locali, la Piana Rotaliana Königsberg gode della presenza di importanti testimonianze storiche e culturali: castelli medievali, palazzi e siti archeologici, il Museo degli Usi e Costumi di San Michele all’Adige e il Giardino dei Ciucioi di Lavis, con un’architettura unica nel suo genere. Ed è proprio l’armonioso connubio tra storia, tradizioni ed enogastronomia l’elemento distintivo di questo territorio, connubio reso ancora più piacevole dalla presenza di un ambiente variegato che consente di praticare numerose attività all’aria aperta, tra le quali bici, arrampicata, trekking, pesca e molto altro ancora.

Credits foto: Nicola Cagol, Alfredo Croce, Iuri Nicolai, BJN creative design

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