Il Vesuvio è un mosaico di colori e biodiversità così come la Campania è un territorio ricco di storie e tradizioni. E proprio nel cuore del complesso vulcanico Somma-Vesuvio noi di Cantine Olivella portiamo avanti una agricoltura consapevole delle tradizioni ma pronta alle innovazioni ed il nostro obbiettivo è fare di buon vino una buona storia. Il nome dell’Azienda deriva da un’antica sorgente, presso la quale fu ritrovato un frammento d’orcio vinario che reca impressa la scritta abbreviata di “Sextus Catius Festus”, accoppiata ad un bollo raffigurante una foglia stilizzata simile ad un cuore. Preziosa testimonianza della ricchezza di una zona dalla quale fin da epoca remota provenivano alcuni dei vini più pregiati dell’antica Roma in commercio con Pompei. Oggi siamo alla quarta generazione di viticoltori, con la fortuna di coltivare su un suolo vulcanico-sabbioso ideale per allevare viti a piede franco ed utilizzare la tecnica di moltiplicazione per propaggine, tradizionalmente chiamata pass annanz. Quando si giunge in vigna si notano gli alberi di salici da cui ricaviamo i “vign” per la legatura delle viti, perché crediamo nei principi dell’ecosostenibilità ambientale. Tutta la gestione dei vigneti è infatti improntata al massimo equilibrio biologico, dalla pratica agricola del sovescio con l’alternanza dei filari a concimazioni organiche e potature equilibrate. Nei nostri 12 ettari vitati - suddivisi tra i Comuni di Sant’Anastasia, Pollena Trocchia e Somma Vesuviana e posizionati tra i 300 e i 650 mt s.l.m. - si coltivano uve Catalanesca, Caprettone e Piedirosso che danno vita ai vini tutelati dalla DOP Vesuvio (i bianchi Emblema e Lacrima Bianco, i rossi VIPT Piedirosso e Lacrima Rosso, il Rosato Ereo) e dalla dell’IGP Catalanesca del Monte Somma (i bianchi Summa e Katà). Il Katà, di colore paglierino con riflessi verdolini, sapore fruttato e marcata vena minerale che ne rispecchia l’origine vulcanica e bene accompagna frutti di mare e piatti a base di stoccafisso e baccalà e pesce in generale.

IL NOSTRO OBBIETTIVO È FARE DI BUON VINO UNA BUONA STORIA

IL VESUVIO, UN MOSAICO DI COLORI E BIODIVERSITÀ