Comune di Atina

  • Telefono: 0776 6009202
  • Fax: 0776 609191
  • Sitoweb: Atina
  • Socio dall'anno: 2018
  • Sede Amministrativa
    Piazza Saturno 1 3042 Atina (Frosinone)

Il Territorio

  • Num. Abitanti: 4
  • Altitudine: 481
  • Superficie: 29,89 km²
  • Santo Patrono: San Marco Galileo - primo ottobre
  • Codice ISTAT: 060011
  • Codice Catastale: A486
  • Prefisso: 0776
  • PEC: comuneatina@viapec.net
  • Dati forniti da Tuttitalia.it

Amministratore

Nome
Adolfo Valente


Storia

Secondo la leggenda fu fondata da Saturno, dio dell’Olimpo, che, costretto a fuggire dalla Grecia, si nascose nel Lazio dove diede vita ad una favolosa “età dell’oro”, fondando cinque grandi e feconde città, tra cui Atina. Alla considerazione del mistero sulla nascita di questi secolari e affascinanti blocchi di pietra fa eco la notizia di una antica importanza della città che ci giunge da un passo dell’Eneide di Virgilio dove Atina, definita potens, è chiamata a realizzare le armi nella imminente guerra dei latini contro Enea. Nel IV sec. a. C. il centro è sotto il controllo dei Sanniti i quali nel 293 furono sconfitti dalle legioni romane che ne devastarono il territorio. Assoggettata dai romani divenne Colonia iscritta alla tribù Teretina, poi ottenne la civitas sine suffragio e, solo dopo la morte di Cesare, ottenne la piena cittadinanza divenendo Municipio. In quell'epoca e nella successiva età imperiale, la cittadina ebbe un grosso sviluppo come testimonia il ricco patrimonio epigrafico che, oltre a confermare la presenza di numerosi personaggi di rango elevato, ci informa sulla esistenza di numerosi templi e culti dedicati a Cerere, Venere, Augusto. Certamente vi era un Foro con le Terme, i Bagni Imperiali, l’Acquedotto che raggiungeva la città attraverso un condotto che partiva dalle sorgenti Chiusi e, probabilmente, un anfiteatro. Sia in città che nel territorio sono avvenuti rinvenimenti di strade, statue e ville riferibili al I e II sec. d.C. ricche di pavimenti musivi come quello a tessere bianche e nere formato da quindici pannelli, di cui quattro raffiguranti una serie di eroi armati, ora in mostra nel salone del palazzo ducale o il mosaico policromo rappresentante Esione ed Ercole, conservato a Roma nel museo di Villa Albani. In età cristiana fu sede vescovile. Le fonti storiche, al pari di quelle archeologiche, sono molto avare per i primi secoli del medioevo. Al VII secolo risale la prima menzione documentaria che definisce l’oppidum Atinem come una fortezza bizantina posta all’estremo confine tra il Ducato Romano e i territori longobardi meridionali: la sua funzione strategica consisteva nel difendere Sora alle spalle e nel controllare l’asse stradale di origine romana della via Sferracavalli, tramite il controllo del passo fortificato di Cancello. L’importanza del passaggio obbligato verso il meridione è confermata con l’unificazione normanna e la nascita del Regno Meridionale durante il quale la città, insieme alla valle di Comino, si trova coinvolta nelle guerre che segnano il passaggio dalla fase normanna a quella sveva e successivamente a quella angioina e aragonese. La storia della città si intreccia, dunque, con le vicende del Ducato di Benevento, della Contea di Capua, dei Conti di Aquino e della famiglia angioina dei Cantelmo. ... Dopo l’eversione della feudalità, decretata dai francesi nel 1806, il paese continuò ad essere il polo di sviluppo economico della valle: si ricostruì la strada Sferracavalli (1824), si edificò la cartiera (1845), si impiantò il cimitero (1849 ) e la Reale Ferriera (1854) Alla fine del XIX sec. il tessuto urbano si sviluppò lungo via S. Nicola e la via Sferracavalli… (fonte: www.comune.atina.fr.it)

Feste

Numerose manifestazioni estive forniscono l’occasione per momenti di svago: le mostre varie, il festival del Jazz, il Festival Internazionale del Folklore, il ”Gran premio dell’arco”, “Una scultura per Atina”, La sagra del fagiolo cannellino, “Cantina Atina”, le competizioni sportive, le attività teatrali e concertistiche, le feste rionali, le feste religiose.

Informazioni Turistiche

Atina è situata nel cuore delle Mainarde alle pendici del colle di S. Stefano, sperone del monte Prato che chiude a sud-est la Valle di Comino, un’ampia conca appenninica formata dall’alto bacino del fiume Melfa e dal torrente Mollarino che vanta secoli di storia. La città si sviluppa su tre aree: il centro storico (dove, sui resti dell’antica città romana, ebbe origine l’abitato tardo medioevale e moderno), il Colle e Atina Inferiore, sorta nel secondo dopoguerra vicino al ponte sul fiume Melfa. Fino al 1927 faceva parte della provincia di Caserta (o Terra di Lavoro) istituita nel 1861 dal Regno di Vittorio Emanuele II di Savoia, il quale conservò le circoscrizioni borboniche istituite nel 1816 da Gioacchino Napoleone. Durante la seconda guerra mondiale la città subì la distruzione di numerose chiese e abitazioni, anche storiche. La città moderna è caratterizzata da emergenze architettoniche che testimoniano la sua ricchezza storica e che si aprono quasi tutte lungo il fronte edilizio del palazzo Cantelmo: la Cattedrale Santa Maria Assunta, il Palazzo Prepositurale, le residenze dei Visocchi, dei Fasoli, dei Palombo. Nel tessuto abitativo minore emergono l’ex convento di San Francesco, il Museo Civico Archeologico, numerosi resti di epoca romana. Testimoniano la civiltà romana i reperti presenti nel museo, il circuito delle mura, la posterula, le epigrafi, i resti di edifici, i monumenti funerari. La civiltà medievale è rintracciabile nella cinta muraria con le case mura, nella Porta di Santa Maria, nel Palazzo Ducale del XIV sec. con cappella palatina affrescata, negli affreschi di vita cortese e nei reperti conservati nei locali della Biblioteca Comunale tra i quali spicca un turibolo del VI-VII sec. d. C., nei ruderi del fortilizio medievale sulla collina di S. Stefano, nel complesso architettonico dell’area cimiteriale. Del seicento si conservano il palazzo vescovile, il convento di S. Francesco, la chiesa Madonna delle Grazie, la chiesa di San Nicola. Il Settecento è rintracciabile nella facciata della chiesa Cattedrale di S.Maria Assunta , nel battistero ligneo e nelle tele del Velpi presenti al suo interno, nel palazzo Fortucci-Marrazza, nel palazzo Visocchi entro le mura, nella cappella di S. Croce al Colle a pianta ottagonale, nella chiesa Madonna del Carmine di Rosanisco, ricca di affreschi, nella chiesa della Madonna di Loreto e san Ciro in Settignano. Sono testimonianze del XIX sec. il palazzo Marrazza in via Fornari, il palazzo Visocchi e il palazzo Sabatini fuori le mura, gli esempi di edilizia residenziale operaia al Colle e di archeologia industriale come la cartiera e la ferriera.

Il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari, inserito nel Centro regionale di Arti e Tradizioni Popolari, raccoglie e studia tutto il materiale riguardante la storia, la cultura, l’economia, i dialetti, i costumi, il folklore degli abitanti della valle di Comino. Un intero settore è stato dedicato al costume tradizionale internazionale utilizzando gli abiti donati dai gruppi folkloristici che ogni anno si esibiscono nel corso del Festival Internazionale del Folklore.

Sulle falde della collina si coltivano molti vigneti da cui si ricavano vini, fra i quali il più noto è il “Cabernet”. Molto rinomato per le sue qualità organolettiche è il Fagiolo Cannellino di Atina Dop.

Denominazioni collegate

Frusinate o del Frusinate

Frusinate o del Frusinate

Regione di riferimento: Lazio
Enoregione: ALTO FRUSINATE, TERRE DEL CESANESE E CIOCIARIA
Tipo denominazione : IGT
Enti Collegati
Comune di Piglio, Comune di Atina, Comune di Anagni, Comune di Serrone

Enti Interessati
mostra/nascondi

Frusinate o del frusinate

Atina

Atina

Regione di riferimento: Lazio
Enoregione: ALTO FRUSINATE
Tipo denominazione : DOC
Enti Collegati
Comune di Atina

Enti Interessati
mostra/nascondi

Doc atina

Lazio

Lazio

Regione di riferimento: Lazio
Enoregione: ALTO FRUSINATE, CASTELLI ROMANI, COSTA TIRRENICA DEL BASSO LAZIO, ETRURIA VITERBESE, TERRE DEL CESANESE E CIOCIARIA, TEVERE SETTENTRIONALE
Tipo denominazione : IGT
Enti Collegati
Comune di Serrone, Comune di Roma Capitale, Comune di Piglio, Comune di Olevano Romano, Comune di Nemi, Comune di Monte Porzio Catone, Comune di Marino, Comune di Lariano , Comune di Lanuvio, Comune di Genzano di Roma, Comune di Genazzano, Comune di Zagarolo, Comune di Frascati, Comune di Colonna, Comune di Castiglione in Teverina, Comune di Atina, Comune di Ariccia , Comune di Anagni

Enti Interessati
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Lazio

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