Comune di Belmonte Calabro

  • Telefono: 0982 400207
  • Fax: 0982 400608
  • Sitoweb: Belmonte Calabro
  • Sede Amministrativa
    Viale Michele Bianchi 7 87033 Belmonte Calabro (Cosenza)

Il Territorio

  • Num. Abitanti: 1984
  • Altitudine: 262
  • Superficie: 23.98
  • Santo Patrono: San Bonaventura
  • Codice ISTAT: 78013
  • Codice Catastale: A762
  • Prefisso: 982
  • PEC: comune.belmontecalabrocs@anutel.it
  • Zona Sismica: 1
  • Zona Climatica: C
  • Gradi Giorno: 1333
  • Dati forniti da Tuttitalia.it

Amministratore

Nome
Roberto Veltri


Storia

Al tempo dei Normanni, nel secolo IX, Belmonte non esisteva, nel suo territorio si erano formati piccoli villaggi dipendenti dall'antica città di Amantea. Nell'anno 827 le incursioni Saracene distrussero i villaggi e gli abitanti si rifugiarono neo boschi e sulle montagne. La città di Amantea fu occupata e divenne sede di un emiro e luogo di rifornimento dei corsari. Con il ritirarsi dei Saraceni, gli abitanti pensarono di stabilirsi in luoghi da cui potessero vedere il mare e tenere sotto controllo eventuali sbarchi di Saraceni. Ma poichè per tutto il secolo XI si verificarono ripetute incursioni, gli abitanti pensarono di fortificare la loro posizione edificando cosi' sulla collina rocciosa una torre rotonda, cui aggiunsero nel XII secolo altre due torri. Le torri furono unite tra loro alla fine del secolo successivo e trasformate in cittadella. La prima costruzione che sorse sulla collina di Belmonte fu il castello, questo avvenne piu' o meno verso il 1270, per ordine del Maresciallo del Regno Dragone de Beaumont, che lasciò il suo nome alla nuova fortificazione. Attorno al castello sorsero delle abitazioni che andarono a costituire nel 1280 un vero e proprio villaggio chiamato San Bonaventura in onore di Bonaventura di Bagnorea, scelto come protettore del nuovo villaggio. Altri, quali Tingia e Santa Barbara, divennero confeudi con il feudo di Belmonte sotto i Tarsia e suffeudi sotto i Ravaschieri, Pinelli e Pignatelli, principi di Belmonte e baroni di Tingia e Santa Barbara. Il villaggio sorse sotto il regno di Carlo I d'Angiò e per i primi anni fu un casale di Amantea. Ma solo fino a quando Re Carlo I non cedette il castello in feudo ad un certo Pietro Salvacossa o Salvacoscia, nobiluomo dell'isola di Ischia, che ottenne il titolo di conte di Belmonte. Il villaggio di San Bonaventura si distaccò per sempre da Amantea. Il nome del Castello prevalse su quello del villaggio e fu detto Belmonte. Secondo gli antichi storici, il nome di Belmonte sta ad indicare l'amentità del colle su cui fu edificato il paese. Nello stemma del paese è rappresentata una torre sul mare, che rivela l'esigenza di difendersi dalle minacce provenienti dal mare e spiega perchè Belmonte fu costruita su una altura ed interamente sulla roccia. Solo due porte facevano da ingresso a Belmonte, una dalla parte del mare detta della Torre e l'altra dalla parte della montagna detta del Castello. (fonte: www.comunedibelmontecalabro.cs.it)

Feste

Tra gli eventi: il Carnevale Belmontese, il Premio Letterario e l'Estemporanea di Pittura di luglio, la Sagra da Pasta di ziti di agosto e il Presepe Vivente del 26 dicembre.

Informazioni Turistiche

Nella seconda metà del Duecento al centro storico, racchiuso dalle mura di cinta in buona parte ancora conservate, si accedeva attraverso la porta di mare, la porta di terra e una porta laterale, che si apre a nord verso il vallone. Le case sono caratterizzate da davanzali, cornici di finestre e balconi, portoni e architravi lavorati da scalpellini locali nel tufo ricavato in loco. Da visitare: la Chiesa del Purgatorio sorta contemporaneamente al Castello (1270) che oggi accoglie il Museo della Civiltà Contadina (in una delle sale il pavimento in vetro rivela un'antica cisterna), le molte chiese del XVI-XVII sec., i palazzi seicenteschi e le abitazioni dotate di feritoie appartenenti a storiche famiglie baronali. Sede della Riserva Naturale Wwf Scogli di Isca, è inoltre un suggestivo esempio di albergo diffuso e ospita una delle Domus Iter Vitis, il sistema di accoglienza messo a punto dall'Itinerario della Vite e del Vino per permettere ai viaggiatori di conoscere e vivere altre realtà attraverso la scoperta delle identità locali. Incastonato a circa 4 km nell'entroterra sul dorso di una collina rocciosa a schiena d’asino che domina un vasto tratto di Mar Tirreno, il paese è immerso nella macchia mediterranea, ricca di boschi, alberi da frutto, cespugli e piante aromatiche ed è punto di partenza per interessanti itinerari storici e paesaggistici. Bagnato da numerosi ruscelli e dal fiume Veri, che attraversa la campagna coltivata a terrazze fino a raggiungere la costa, il territorio vanta una grande biodiversità locale (circa 200 specie vegetali e 130 animali) ed un clima salubre, temperato ed asciutto anche se dominato da venti marini, con un inverno mediamente ampio e abbastanza freddo e una lunghissima estate calda e secca. Queste condizioni hanno favorito la nascita di piccoli gioielli gastronomici, tra i quali il pomodoro di belmonte de.co., dal sapore dolce, e il gammone di belmonte (presidio slow food), salume simile al culatello reso unico dalla brezza marina che ne perfeziona la stagionatura. La produzione del vino, quasi esclusivamente destinata a soddisfare i bisogni della famiglia, vede oggi la riscoperta e valorizzazione dell'uva marcigliana nera, presente nella base ampelografia dell’igt Calabria in quanto vitigno diffuso in più terroir regionali pur se con nomi diversi. Caratterizzato da microcoltivazioni, dà vita ad un rosso accattivante, dalle tonalità cromatiche e i profumi molto intensi e un aroma fruttato e fragrante di acini appena spremuti.

Denominazioni collegate

Terre di Cosenza

Terre di Cosenza

Regione di riferimento: Calabria
Enoregione: COSENTINO E FASCIA TIRRENICA
Tipo denominazione : DOC
Enti Collegati
Comune di San Giovanni in Fiore, Comune di Frascineto, Comune di Cosenza, Comune di Belmonte Calabro, Comune di Saracena

Enti Interessati
mostra/nascondi

Doc terre di cosenza

Calabria

Calabria

Regione di riferimento: Calabria
Enoregione: COSENTINO E FASCIA TIRRENICA, CROTONESE IONICO, IONIO MERIDIONALE
Tipo denominazione : IGT
Enti Collegati
Comune di Saracena, Comune di San Giovanni in Fiore, Comune di Motta Santa Lucia, Comune di Melissa, Comune di Lamezia Terme, Comune di Isola di Capo Rizzuto, Comune di Frascineto, Comune di Cosenza, Comune di Cittanova, Comune di Cirò Marina, Comune di Cirò, Comune di Casignana, Comune di Bianco, Comune di Belmonte Calabro, Comune di Strongoli

Enti Interessati
mostra/nascondi

Calabria

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