Comune di Bertinoro

  • Telefono: 0543 469111
  • Fax: 0543 444486
  • Sitoweb: Bertinoro
  • Sede Amministrativa
    Piazza Libertà 1 47032 Bertinoro (Forlì-Cesena)

Origine del nome

Il nome della città è già una storia da raccontare. La leggenda vuole che Galla Placidia, figlia dell'imperatore Teodosio, di passaggio in questi luoghi, assaggiato un vino servito in un'umile coppa di terracotta dicesse: "Non di così rozzo calice sei degno, o vino, ma di berti in oro ". Da qui il nome della città.

Il Territorio

  • Num. Abitanti: 10843
  • Altitudine: 254
  • Superficie: 57.25
  • Santo Patrono: Santa Caterina
  • Codice ISTAT: 40003
  • Codice Catastale: A809
  • Prefisso: 543
  • PEC: protocollo@pec.comune.bertinoro.fc.it
  • Zona Sismica: 2
  • Zona Climatica: E
  • Gradi Giorno: 2435
  • Dati forniti da Tuttitalia.it

Amministratore

Nome
Gessica Allegni


Storia

In località Panighina a circa 2,5 chilometri dal centro di Bertinoro, nel 1870 si scoprirono i resti di un pozzo le cui acque hanno portato le popolazioni di età preistorica (dal Neolitico all'età del Bronzo) a lasciare vari materiali rinvenuti poi durante gli scavi archeologici dello scorso secolo: resti di ciotole e altri oggetti che testimoniano culti legati alle acque curative.Testimonianze umane nella zona si rilevano a partire dall'età preistorica ed indicano una frequentazione della collina di Casticciano (la cui frazione attualmente conta pochi abitanti), a pochi chilometri dal centro abitato di Bertinoro, già in età eneolitica. Un primo sviluppo della futura Bertinoro avvenne con la costruzione di importanti arterie di comunicazione che collegavano questa parte di Romagna con i grandi fora Forum Livii ed Ariminum. Si ritiene che in epoca romana il sito dell'odierna Bertinoro non fosse abitato. Nell'Alto Medioevo le cime del monte Cesubeo e di monte Maggio (più alto del Cesubeo con i suoi 328 metri) furono dotate di una fortificazione difensiva. Entrambe le rocche avevano merlatura ghibellina; i torrioni e le mura erano perfettamente integrati sugli speroni di roccia naturali che da soli rappresentavano già un baluardo difensivo per i castra. A quel tempo l'influenza della città di Ravenna giungeva fino queste terre. La città adriatica era anche il principale alleato, nel Nord Italia, della dinastia germanica erede di Carlo Magno. Fu durante il regno di Ottone III (imperatore del Sacro Romano Impero dal 996 al 1002) che l'arcivescovo di Ravenna istituì la contea bertinorese. Il metropolita ordinò l'atterramento della rocca di monte Maggio ed il trasferimento dei suoi abitanti nel Castrum Cesubeum. Da questo momento Castrum Cesubeum diventò Castrum Brittinori. Il nuovo titolo di Conte fu assegnato presumbilmente ad un casato locale, fedele all'imperatore e legato da un rapporto vassallatico al metropolita ravennate. La dinastia comitale mantenne il titolo per oltre un secolo e mezzo, esaurendosi nel 1177. Successivamente il territorio bertinorese fu devoluto all'imperatore. Attorno a quell'anno la rocca di Bertinoro ospitò l'imperatore Federico I di Svevia e la sua corte. Nel 1278 gli Asburgo cedettero la Romagna alla sede pontificia: anche Bertinoro passò sotto la sovranità dello Stato della Chiesa. Nel 1306 per volere di Pino degli Ordelaffi, fu edificato il Palazzo Comunale nell’area della piazza centrale sottostante la rocca. Da allora divenne ininterrottamente la sede del comune. Sempre in questi anni il castrum venne abbellito con la Colonna dell'Ospitalità, presente tuttora in Piazza della Libertà accanto al Palazzo Comunale, e con una serie di opere architettoniche. Nel 1361 Bertinoro fu elevata a sede vescovile, titolo trasferito dalla vicina Forlimpopoli. Nei documenti ufficiali del tempo passò dall'essere indicata come castrum a civitas. Dieci anni dopo, secondo il censimento fiscale del cardinale Anglico de Grimoard (Descriptio provinciæ Romandiolæ), Bertinoro contava 177 focularia, per una popolazione complessiva di circa 700-800 abitanti. Nel 1394 papa Bonifacio IX cedette la contea ai Malatesti di Rimini, che divennero così i nuovi signori di Bertinoro. All'inizio del XVI secolo Bertinoro tornò sotto la sovranità dello Stato della Chiesa. Successivamente fu edificata la nuova cattedrale, intitolata a Santa Caterina. Nel 1548 Bertinoro contava 930 abitanti.

Feste

Bertinoro è famosa per la "Festa dell'Ospitalità" che si tiene fin dagli anni cinquanta ogni primo weekend di settembre. La festa trae origine dall'antichissima tradizione di ospitalità (1200) consolidatasi attorno alla colonna delle anelle (vedi sezione luoghi d'interesse/monumenti) e si è nel tempo arricchita di eventi e manifestazioni collaterali. Oggi prevede una notte bianca (Frico Royal), tra il venerdì e il sabato, spettacoli di rievocazione storica e una cerimonia molto particolare, che si svolge la domenica in tarda mattinata, in cui chiunque lo voglia può essere ospite di una famiglia bertinorese scegliendo una delle buste chiuse appese alla colonna delle anelle. In queste buste sono scritti i nomi di tutte le famiglie del paese che hanno dato la disponibilità al Comune per ospitare (naturalmente in via gratuita) uno o più ospiti italiani o stranieri. Dal 2001 è organizzato da AICCON (Associazione Italiana per la promozione della Cultura della Cooperazione e del Nonprofit), l'appuntamento di studio e di confronto che riunisce presso la Rocca di Bertinoro i maggiori rappresentanti del mondo del Terzo Settore, dell'Università, delle Istituzioni e delle Imprese, per discutere sui temi dell'Economia Civile. Ogni estate vi si tiene il Festival Musicale Estivo - JCE, organizzato dalla Scuola Musicale Dante Alighieri con partecipazione di noti artisti e gruppi che si esibiscono in concerti di musica jazz, classica ed etnica.

Informazioni Turistiche

Balcone panoramico sulla Romagna, dalla Riviera Adriatica alle prime colline dell’Appennino, la tradizione vuole che Bertinoro sia conosciuto come il paese dell'ospitalità e del dialogo: la Colonna delle Anella, nella piazza Maggiore, ne è il simbolo ed ogni prima domenica di settembre il paese ripete l'antico rituale con la Festa dell'Ospitalità. Nella vicina Rocca conserva manufatti preziosi che offrono la possibilità di compiere un viaggio lungo i secoli. Sede della Strada dei Vini e Sapori dei Colli di Forlì e Cesena, nel centro storico si snoda la Strada della Vendemmia, una mostra permanente di dipinti di celebri artisti che hanno narrato con il pennello le diverse fasi della vinificazione. Dalla cittadina, che è anche meta ideale per un soggiorno di salute e benessere grazie alla rinnovata qualità del centro termale e beauty farm in località Fratta Terme, partono itinerari alla scoperta di ville e dimore storiche immerse nel silenzio, santuari dove vivono antiche leggende, pievi millenarie e percorsi in bicicletta, a cavallo o a piedi dalle colline al mare. 

Monumenti e luoghi di interesse

Altre foto

Denominazioni collegate

Forlì

Forlì

Regione di riferimento: Emilia Romagna
Enoregione: COLLINE DI ROMAGNA, PIANURA EMILIANO-ROMAGNOLA
Tipo denominazione : IGT
Enti Collegati
Comune di Bertinoro

Enti Interessati
mostra/nascondi

Forl

Colli di Romagna Centrale

Colli di Romagna Centrale

Regione di riferimento: Emilia Romagna
Enoregione: COLLINE DI ROMAGNA
Tipo denominazione : DOC
Enti Collegati
Comune di Bertinoro

Enti Interessati
mostra/nascondi

Doc colli romagna centrale

Romagna Albana

Romagna Albana

Regione di riferimento: Emilia Romagna
Enoregione: COLLINE DI ROMAGNA
Tipo denominazione : DOCG
Enti Collegati
Comune di Fontanelice, Comune di Bertinoro

Enti Interessati
mostra/nascondi

Docg romagna albana

Romagna

Romagna

Regione di riferimento: Emilia Romagna
Enoregione: COLLINE DI ROMAGNA, DELTA DEL PO, PIANURA EMILIANO-ROMAGNOLA
Tipo denominazione : DOC
Enti Collegati
Comune di Santarcangelo di Romagna, Comune di San Clemente, Comune di Mercato Saraceno , Comune di Fontanelice, Comune di Bertinoro, Comune di Verucchio

Enti Interessati
mostra/nascondi

Doc romagna

Rubicone

Rubicone

Regione di riferimento: Emilia Romagna
Enoregione: COLLINE DI ROMAGNA, DELTA DEL PO', PIANURA EMILIANO-ROMAGNOLA
Tipo denominazione : IGT
Enti Collegati
Comune di Verucchio, Comune di Santarcangelo di Romagna, Comune di San Clemente, Comune di Fontanelice, Comune di Bertinoro

Enti Interessati
mostra/nascondi

Rubicone

Sillaro o Bianco del Sillaro

Sillaro o Bianco del Sillaro

Regione di riferimento: Emilia Romagna
Enoregione: COLLINE DI ROMAGNA, PIANURA EMILIANO-ROMAGNOLA
Tipo denominazione : IGT
Enti Collegati
Comune di Santarcangelo di Romagna, Comune di Mercato Saraceno , Comune di Fontanelice, Comune di Bertinoro, Comune di Verucchio

Enti Interessati
mostra/nascondi

Sillaro o bianco del sillaro

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