Comune di Brindisi

  • Telefono: 0831 229111
  • Fax: 0831 560716
  • Sitoweb: Brindisi
  • Sede Amministrativa
    Piazza Matteotti 1 72100 Brindisi (Brindisi)

Origine del nome

Teatro di innumerevoli vicende storiche, l’antichissima città di Brindisi, attinge la sua denominazione da una leggenda che la vuole fondata da Brento, figlio di Ercole, mentre la sua fondazione risalirebbe al VIII sec. a.C. per opera dei Messapi; Strabone infatti ci informa che il nome Brindisi deriverebbe dal messapico Brunda ovvero “testa di cervo”, da qui nasce infatti l’emblema della città: due corna di cervo a forma della naturale conformazione del porto interno.

Il Territorio

  • Num. Abitanti: 88611
  • Altitudine: 13
  • Superficie: 332.98
  • Santo Patrono: San Teodoro d'Amasea e San Lorenzo da Brindisi
  • Codice ISTAT: 74001
  • Codice Catastale: B180
  • Prefisso: 831
  • PEC: ufficioprotocollo@pec.comune.brindisi.it
  • Zona Sismica: 4
  • Zona Climatica: C
  • Gradi Giorno: 1083
  • Dati forniti da Tuttitalia.it

Amministratore

Nome
Riccardo Rossi


Storia

Testa di ponte fra oriente ed occidente” così la nominò Carlo I d’Angiò, proprio per la sua posizione cruciale rispetto alle coste balcaniche. La città ha dato i natali ad importantissimi attori della nostra storia locale, vi nacquero infatti il poeta Marco Pacuvio, Lenio Flacco, Giulio Cesare Russo che sarebbe diventato San Lorenzo da Brindisi, protettore assieme a San Teodoro d’Amasea; mentre vi soggiornarono Cicerone, Orazio e Virgilio a cui è intitolata la scalinata che conduce alle colonne romane, luogo in cui morì. Città naturalmente fortificata e già protetta dal suo porto, con l’alternarsi delle potenze Angioine ed Aragonesi ha visto svilupparsi un arduo sistema difensivo già avviato dagli Svevi. La città infatti si difendeva avvalendosi dei suoi castelli e dell’amplio recinto fortificato che dal castello di terra cingeva l’intero centro cittadino grazie alla presenza delle mura, dei bastioni e delle due porte d’accesso : Porta Napoli e Porta Lecce. Non si includono avvenimenti significativi negli anni delle dominazioni spagnole e francese. Durante la dominazione Austriaca dal 1707 sino al 1734 si annoverano nel suo territorio disastrosi avvenimenti quali carestie, epidemie e terremoti. Particolarmente significativo è stato il terremoto del 1743, tale evento infatti, provocò danni anche irreversibili alla maggior parte dei monumenti e delle abitazioni. Ancora annessa alla centralità del porto, nel 1870 Brindisi inaugura il collegamento navale tra Londra e Bombay: la Valigia delle Indie, facendo transitare dal porto il piroscafo Delta. In quella circostanze la città venne caratterizzata da un grande fervore costruttivo, poiché vennero ampliate strade, aperti locali ed inaugurato l’Hotel Internazionale proprio di fronte alla scalo delle Peninsula and Oriental Steam Navigation Company. Il percorso permetteva di guadagnare 3 giorni di viaggio, rispetto ai 25 giorni impiegati transitando da Marsiglia, passando da Brindisi erano impiegati invece 22 giorni. Partendo dunque da Londra, in 44 ore si attraversava l’Europa centrale mentre la partenza dal porto di Brindisi era stabilita per le ore 14 di ogni domenica con arrivo ad Alessandria, quindi Suez, Aden e Bombay. L’importante approdo venne sospeso nel 1914. 

Durante i conflitti mondiali, Brindisi ha assunto un ruolo importante e strategico, sopratutto per le operazioni navali. La città inoltre dal settembre 1943 al febbraio 1944, è stata anche capitale d’Italia, ospitando i reali di Savoia. I bombardamenti colpirono fortemente la città, registrando catastrofici disastri a carico di edifici storici ed abitazioni, contando ben 30 incursioni aeree nemiche. Ancora teatro di importantissimi avvenimenti storici nell’estate del 2008 quando Papa Benedetto XVI giunge in città per una visita pastorale, mentre il porto di Brindisi nel 2010 viene promosso dall’Unesco come “Monumento Testimone di una Cultura di Pace”, l’evento è stato commemorato tramite l’emissione di una targa bronzea in rilievo posta ai piedi delle colonne romane che rappresenta il prospetto del porto sorvolato dalle colombe che recano nel becco un ramoscello d’ulivo simbolo di pace. (Fonte: www.comune.brindisi.it)

Feste

Tra le tradizioni che si tramandano da generazioni ricordiamo la Processione del Cavallo Parato che risale all’epoca dei Crociati e si svolge il giorno di Corpus Domini; a giugno si tiene anche il Negroamaro Wine Festival e, a settembre, la Processione a mare di San Teodoro e San Lorenzo e la Festa di San Teodoro, con luminarie, stand gastronomici, musica e fuochi artificiali.  

Festa di San Teodoro: Patrono della città di Brindisi, San Teodoro D'Amasea viene festeggiato annualmente la prima settimana di settembre assieme al copatrono S. Lorenzo. La t “Processione a mare” nasce nel 1776 e prende avvio dall’isola su cui sorge il castello Alfonsino- Aragonese, dove i due Santi vengono imbarcati su di una nave che percorre le acque del porto con a seguito altre imbarcazioni, sino alle banchine del porto interno. Qui attendono le Autorità locali e dopo il tradizionale discorso del Vescono, la processione riprende tra le strade del centro sino alla Cattedrale. La tradizione vuole che le spoglie del Santo siano giunte in città dal mare mentre venivano trasportate dalla Turchia e che l’imbarcazione in questione, inseguita dai Turchi, abbia lascito le spoglie su una piccola zattera che si sarebbe spinta per divina volontà sino alle coste brindisine. Durante i festeggiamenti si assiste ad un meraviglioso spettacolo di fuochi pirotecnici, che illuminano lo specchio del porto interno, mentre il centro cittadino pullula di bancarelle e illuminarie. In questa occasione, si svolge anche il tradizionale “Palio dell’Arca”, consistente in una competizione tra piccole barche, dette skifarieddi , a ricordo dei pescatori che recuperarono le spogli del Santo nel XII secolo.

Informazioni Turistiche

Situata nella penisola salentina a ridosso del Mar Adriatico, la città di Brindisi è dotata di un porto naturale, una ria che si incunea profondamente nella costa, importante per i collegamenti con Grecia, Turchia e Albania. Ben collegata con le città limitrofe, Brindisi dista da Lecce 38 km, da Taranto 72 Km e da Bari 113 Km. Inoltre, la città, dista dalle coste greche, in particolare dal porto di Corfù 120 miglia, dalle coste albanesi 80 miglia da Durazzo e 60 miglia dal porto di Valona.

Colonne Romane e Scalinata Virgiliana

Solitamente ritenute terminali della via Appia, rappresentano invece il culmine di un’antica area monumentale di epoca romana, (l’arx romana) Una delle due colonne, rovinò al suolo nel 1528 e i rocchi, rimasti incustoditi per circa cento anni, vennero donati nel 1657 dall’allora sindaco Carlo Stea alla città di Lecce per erigervi un monumento in segno di devozione a Sant’Oronzo, il quale aveva scampato la penisola Salentina da un’epidemia di peste. Ci troviamo su piazzetta colonne, giunti alla sommità tramite la scalinata intitolata al poeta Publio Virgilio Marone, che attinge la sua denominazione dal luogo in cui sorse l’abitazione del sommo poeta, in cui vi morì nel 19 a. C. La scalinata Virgiliana, attinge la sua denominazione dal luogo in cui sorse l’abitazione del sommo poeta Publio Virgilio Marone, in cui vi morì nel 19 a. C. Dall’esterno è possibile leggere un’epigrafe che commemora l’evento, mentre all’interno sono custoditi degli archi a tutto sesto. La scalinata che fino ai primi anni del ‘900 appariva dimezzata, venne ampliata nel 1933 per donarle l’attuale aspetto.

Castello Alfonsino-Aragonese

Il castello sorge sull’isolotto di S. Andrea, sito nel porto esterno e di fronte all’imboccatura del canale Pigonati. Naturale baluardo difensivo, l’isola è stata valutata ed utilizzata per costruirvi una valida struttura di difesa quando ancora, e sino al XV sec., vi sorgeva un monastero dedicato a S. Andrea da cui l’isola attinge il nome. La sua costruzione risale al 1445 quando Ferdinando I d’Aragona commissiona al figlio Alfonso la costruzione del castello che si compone attualmente di due fulcri: quello Aragonese appunto e quello postumo che comprende tutta la zona del Forte, voluta da Filippo II d’ Austria nel 1583, trattasi di un enorme opera a corno che cinge tutto il lato dell’isola che altrimenti sarebbe rimasta scoperta e alla mercè dei nemici. Il castello ha varie intitolazioni, Castello di Mare per distinguerlo da quello di Terra ( Svevo), castello Alfonsino o Aragonese per via della casata che lo realizzò e castello Rosso poiché nelle ore del tramonto la struttura attinge una straordinaria colorazione rossastra dovuta al tufo con cui è stato costruito.

Fontana delle - Piazza Cairoli

Al centro di piazza Cairoli vi è la Fontana delle Ancore, inaugurata nel 1937, in sostituzione della precedente detta "delle rane". Il monumento si contraddistingue per le quattro grandi ancore dalla cui sommità sgorga l’acqua ed è simbolo della rosa dei venti.

Monumento al Marinaio

Il monumento venne inaugurato il 4 novembre del 1933 alla presenza del re Vittorio Emanuele III, oltre che di Achille Starace. Voluto per commemorare i caduti in mare durante i conflitti mondiali, conserva nella cripta sacrario posta alla base, le lastre in marmo nero con i 6850 nomi dei marinai della Marina da Guerra e della Marina Mercantile morti a partire dal 1860. All’interno venne collocata la campana di poppa della corazzata Benedetto Brin tragicamente affondata nel 1915 nel porto di Brindisi. Sul piazzale superiore del monumento sono collocate due ancore e due cannoni appartenenti alle navi austro-ungariche "Tegetthoff" e "Viribus Unitis", simboli di vittorie raggiunte sul mare nel 1918. Realizzato a forma di timone, il monumento è alto 54 metri e resta accessibile al suo interno per poterne raggiungere la sommità da cui godere di una suggestiva visione del porto e della città.

Denominazioni collegate

Aleatico di Puglia

Aleatico di Puglia

Regione di riferimento: Puglia
Enoregione: MESSAPIA E VALLE D'ITRIA, SALENTO, TAVOLIERE, TERRA DI BARI
Tipo denominazione : DOC
Enti Collegati
Comune di Sava, Comune di San Severo, Comune di San Pancrazio Salentino, Comune di San Donaci, Comune di Orta Nova, Comune di Novoli, Comune di Martina Franca, Comune di Manduria, Comune di Locorotondo, Comune di Lizzano, Comune di Galatina, Comune di Cellino San Marco, Comune di Carosino, Comune di Brindisi, Comune di Torricella

Enti Interessati
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Doc aleatico di puglia

Brindisi

Brindisi

Regione di riferimento: Puglia
Enoregione: MESSAPIA E VALLE D'ITRIA, SALENTO
Tipo denominazione : DOC
Enti Collegati
Comune di Brindisi

Enti Interessati
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Doc brindis

Ostuni

Ostuni

Regione di riferimento: Puglia
Enoregione: MESSAPIA E VALLE D'ITRIA
Tipo denominazione : DOC
Enti Collegati
Comune di Brindisi

Enti Interessati
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Doc ostuni

Puglia

Puglia

Regione di riferimento: Puglia
Enoregione: MESSAPIA E VALLE D'ITRIA, SALENTO, TAVOLIERE, TERRA DI BARI
Tipo denominazione : IGT
Enti Collegati
Comune di Sava, Comune di San Severo, Comune di San Pancrazio Salentino, Comune di San Donaci, Comune di Orta Nova, Comune di Novoli, Comune di Martina Franca, Comune di Manduria, Comune di Locorotondo, Comune di Lizzano, Comune di Galatina, Comune di Cellino San Marco, Comune di Carosino, Comune di Brindisi, Comune di Torricella

Enti Interessati
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Puglia

Terra d'Otranto

Terra d'Otranto

Regione di riferimento: Puglia
Enoregione: MESSAPIA E VALLE D'ITRIA, SALENTO
Tipo denominazione : DOC
Enti Collegati
Comune di Torricella , Comune di Sava, Comune di San Pancrazio Salentino, Comune di San Donaci, Comune di Novoli, Comune di Manduria, Comune di Galatina, Comune di Cellino San Marco, Comune di Carosino, Comune di Brindisi

Enti Interessati
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Doc terra d otranto

Negroamaro di Terra d'Otranto

Negroamaro di Terra d'Otranto

Regione di riferimento: Puglia
Enoregione: MESSAPIA E VALLE D'ITRIA, SALENTO
Tipo denominazione : DOC
Enti Collegati
Comune di Sava, Comune di San Pancrazio Salentino, Comune di San Donaci, Comune di Novoli, Comune di Manduria, Comune di Galatina, Comune di Cellino San Marco, Comune di Carosino, Comune di Brindisi, Comune di Torricella

Enti Interessati
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Doc negroamaro di terra d otranto

Salento

Salento

Regione di riferimento: Puglia
Enoregione: MESSAPIA E VALLE D'ITRIA, SALENTO
Tipo denominazione : IGT
Enti Collegati
Comune di Sava, Comune di San Pancrazio Salentino, Comune di San Donaci, Comune di Novoli, Comune di Manduria, Comune di Galatina, Comune di Cellino San Marco, Comune di Carosino, Comune di Brindisi, Comune di Torricella

Enti Interessati
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Salento

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