Città del Vino

Comune di Cirò Marina

Telefono: 0962 375111
Fax: 0962 31266
Sitoweb: Cirò Marina
Sede Amministrativa
Piazza Kennedy 1 88811 Cirò Marina (Crotone)

Origine del nome

Del toponimo attuale si ha una documentazione antica dal XIII al XIV sec. che varia da “Ypsyrò” a “Yscirò”, con due possibili significati in greco bizantino: “freddo” e “forte”. Secondo alcuni deriva dal nome greco antico Κυρος (Kyros), a sua volta proveniente dal persiano K?rush, di etimologia ignota e per il quale si sono ipotizzati i significati di "lungimirante" o "giovane". A volte viene invece associato al termine greco κυριος (kyrios, "signore", da cui Cirillo e Ciriaco).

Il Territorio

Num. Abitanti: 15061
Altitudine: 5
Superficie: 41.68
Santo Patrono: San Cataldo
Codice ISTAT: 101008
Codice Catastale: C726
Prefisso: 962
PEC: comune.ciromarina@asmepec.it
Zona Sismica: 2
Zona Climatica: B
Gradi Giorno: 845
Dati forniti da Tuttitalia.it

Amministratore

Nome
Sergio Ferrari

Storia

Il paese, che è oggi il secondo comune più densamente popolato della provincia, fino al 1952 ha fatto parte del Comune di Cirò. Nell'area di Cirò Marina, tra il VII e VI sec. a.c., si sviluppò un centro abitato con l'arrivo di coloni greci, che diedero vita alla città magno-greca di Krimisa (Crimisa o Crimissa). Durante le guerre puniche la città di Krimisa fu predata e saccheggiata ad opera dei Romani e dei Cartaginesi e distrutta diverse volte durante le guerre greco-gotiche. A causa di tali devastazioni e saccheggi, la città, nella parte costiera, fu gradualmente abbandonata al suo destino e gli abitanti si rifugiarono sulle colline che rappresentavano un'ottima posizione strategica, contribuendo, così, a ripopolare il nucleo antichissimo dell'attuale cittadina di Cirò. (fonte: it.wikipedia.org)

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Feste

Tra gli appuntamenti: i Focareddi di S. Giuseppe a marzo (con falò, balli, canti e u cummittu, i pranzi dedicati ai poveri), la Festa patronale di S. Cataldo a giugno con corteo in mare per la benedizione delle barche, la Fiera del Carmelo a luglio, Le Strade del Vino e la Sagra del Pesce Azzurro in agosto, la Fiera della Madonna del Rosario a ottobre.

Informazioni Turistiche

Da visitare sono i resti archeologici del Santuario di Apollo Haleo di stile dorico a Capo Alice, il Castello a pianta quadrangolare costruito nel XV secolo per la difesa militare e oggi sede del Museo Archeologico, la Torre Vecchia (IX sec.) e la Torre Nuova (XV sec.), costruita dagli spagnoli per difendersi dalle scorrerie saracene, l'ottocentesca Fontana del Principe e gli storici Mercati Saraceni, che d'estate ospitano l’importante rassegna di Cirò d’Arte. Fino a tutto il '700 era sede di una grandiosa fiera a metà settembre il Santuario Maria SS.ma d'Itria, che prende il nome dal bizantino “odeghitria” (cioè guida, condottiera), mentre l'antico titolo "Sancta Maria de Illirìa" testimonia la provenienza dal sud dell'Albania dell'icona originaria, attualmente perduta.

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