Comune di Gaiole in Chianti
- Telefono: 0577 744711
- Fax: 0577 744740
- Sitoweb: Gaiole in Chianti
- Sede Amministrativa
Via Ricasoli 3 53013 Gaiole in Chianti (Siena)
Il Territorio
- Num. Abitanti: 2810
- Altitudine: 360
- Superficie: 128.89
- Santo Patrono: San Sigismondo
- Codice ISTAT: 52013
- Codice Catastale: D858
- Prefisso: 577
- PEC: comune.gaioleinchianti@postacert.toscana.it
- Zona Sismica: 3S
- Zona Climatica: D
- Gradi Giorno: 1958
- Dati forniti da Tuttitalia.it
Amministratore
Nome
Michele Pescini
Storia
Il Chianti è sempre stato abitato fin dall'epoca etrusca, a provarlo basta la grandiosa tomba di Castellina, e lo stesso nome "Chianti" sembra dovuto ai suoi primi abitanti storici. Toponimi come Ama, Argenina, Spaltenna, Vertine, per citarne alcuni, testimoniano che la presenza etrusca fu consistente anche nel territorio di Gaiole. Pure rilevante fu la presenza latina, basta vedere la toponomia di Cacchiano, dove sono venuti alla luce i resti di una necropoli del II-III secolo d.C., Lucignano, San Sano ed altri. I numerosi villaggi attuali sono eredi della curtis tardo romana oppure sono estensioni di case medioevali che, dotate di strutture difensive, hanno dato luogo a borghi fortificati, come si può vedere a Vertine. Qui, influenzata da Firenze, visse per secoli la cultura contadina, che permeò la vita degli abitanti ed influenzò l'assetto del territorio; la terra fu parcellizzata e , spesso, alla morte del proprietario, donata alla chiesa o all'abbazia per il "salvamento dell'anima". In ogni villaggio sorsero chiese, mentre in aperta campagna si elevarono grandi pievi romaniche a tre navate che, sobrie ed eleganti, hanno un unico tocco di preziosità nel rivestimento a filaretti di alberese, pietra locale con suggestive note cromatiche. Grandi proprietari di campagna si insediarono nei castelli e ricche famiglie di mercanti eressero ville ed accorparono la terra in grandi fattorie; per i contadini si costruirono case rustiche al centro del podere. Si diffuse così una cultura da benestanti che plasmò anche servitù e popolo. Gaiole si è sviluppata seguendo in lunghezza la valle del torrente Massellone luogo ideale, fin dall'antichità, per incontri e mercati ed è proprio da questa caratteristica territoriale che trae la sua origine. Infatti, già prima del 1000, i colli che delimitano la valle erano popolati, e proprio i "popoli" di questi villaggi di "altura", scendendo verso la valle per incontrarsi e mercanteggiare, dettero vita al nucleo che divenne poi il centro principale dell'intera vallata. Documenti notarili del 1215 indicano la sua importanza, come piazza di mercato, e l'importanza crebbe ancora, nel 1300, con la costituzione della "Lega del Chianti", della quale, Gaiole, divenne capoluogo di "terziere" insieme a Castellina e Radda. Le Leghe erano lo strumento di divisione politico-amministrativa delle zone di campagna soggette a Firenze e da esse, in caso di necessità, dovevano affluire soldati e denaro. Per quattro secoli il territorio di Gaiole fu zona di confine fra Firenze e Siena e, di conseguenza, bersaglio di incursioni e saccheggi fino alla definitiva caduta di Siena nel 1555. L'ordinamento in Leghe restò, con i Medici ed i Lorena, fino al 1776 quando i terzieri del Chianti vengono trasformati negli attuali comuni. (fonte: www.comune.gaiole.si.it)
Feste
Tra le manifestazioni, la corsa cicloturistica Eroica offre, a settembre, la possibilità di percorrere su biciclette d’epoca alcune delle più belle strade della zona del Chianti senese, della Valdarbia e della Valdorcia per un totale di circa 200 km, la metà dei quali “bianchi”.
Informazioni Turistiche
Il territorio è disseminato di torri e castelli medioevali, alcuni dei quali accolgono strutture ricettive e cantine prestigiose: il più conosciuto è quello di Brolio, che fu dimora, nel corso del 1800, del Barone Ricasoli, statista e studioso di cose agricole. La formula delle tre uve - il sangiovese apportatore di profumi e di corpo, il canaiolo per ingentilire le asprezze e la malvasia per esaltare il sapore - ideata dal Barone Ricasoli è ancora oggi alla base della vinificazione del Chianti Classico DOCG, uno dei rossi più apprezzati in Italia e nel mondo. Un vino prodotto fin dai tempi degli Etruschi, usato come pregiata merce di scambio già nel XVII secolo e i cui confini dell'area di produzione furono determinati con un editto del Granduca Cosimo III de' Medici nel 1716. La leggenda narra che il galletto nero su sfondo oro, adottato come simbolo prima dalla Lega del Chianti e poi dal Consorzio Vino Chianti Classico, fosse il protagonista della particolare gara che avrebbe dovuto porre fine alle dispute tra Firenze e Siena nel XIII secolo: il punto d'incontro tra due cavalieri partiti al canto del gallo dalle due città avrebbe segnato il confine dei rispettivi territori e i Fiorentini scelsero un galletto nero tenuto a digiuno e al buio per qualche giorno cosicché quando venne liberato cantò molto prima dell'alba permettendo al cavaliere fiorentino di arrivare più lontano (a meno di 20 km dalle mura di Siena). All'ordine riformatore dei Vallombrosani si deve l'Abbazia di Coltibuono, in mezzo a distese di conifere e in vista di ampi panorami. Nelle botteghe e nei negozi della città, ricca e apprezzata in tutto il mondo è l'offerta artigianale che va dalla lavorazione artistica della ceramica alla tessitura manuale con antichi telai fino dalla produzione di oggetti in ferro.
Denominazioni collegate
Toscano o Toscana
Regione di riferimento: ToscanaEnoregione: APUANE, LUNIGIANA E LUCCHESIA, BOLGHERI E COSTA DEGLI ETRUSCHI, CHIANTI CLASSICO, COLLINE ARETINI E VALDICHIANA, COLLINE FIORENTINE E CARMIGNANO, MAREMMA TOSCANA, MONTALCINO E TERRE DI SIENA, TERRE DI MONTEPULCIANO E ORCIA, TOSCANA CENTRALE E SAN GIMIGNAN
Tipo denominazione : IGT
Enti Collegati
Comune di Vinci, Comune di Terricciola, Comune di Terranuova Bracciolini, Comune di Suvereto, Comune di Siena, Comune di Scarlino, Comune di Scansano, Comune di San Vincenzo, Comune di San Gimignano, Comune di San Casciano dei Bagni, Comune di Rufina, Comune di Rapolano Terme, Comune di Radda in Chianti, Comune di Poggibonsi, Comune di Pitigliano, Comune di Piombino, Comune di Peccioli, Comune di Murlo, Comune di Montespertoli, Comune di Montescudaio, Comune di Montepulciano, Comune di Montecarlo, Comune di Monte San Savino, Comune di Montalcino, Comune di Massa Marittima, Comune di Grosseto, Comune di Gavorrano, Comune di Gaiole in Chianti, Comune di Cortona, Comune di Colle di Val d'Elsa, Comune di Cinigiano, Comune di Chiusi, Comune di Cetona, Comune di Castiglione della Pescaia, Comune di Castiglione d'Orcia, Comune di Castelnuovo Berardenga, Comune di Castellina in Chianti, Comune di Castel del Piano, Comune di Castagneto Carducci, Comune di Carmignano, Comune di Capannori, Comune di Capalbio, Comune di Campiglia Marittima, Comune di Campagnatico
Enti Interessati
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Toscano o toscana
Val d'Arbia
Regione di riferimento: ToscanaEnoregione: CHIANTI CLASSICO, MONTALCINO E TERRE DI SIENA, TERRE DI MONTEPULCIANO E ORCIA
Tipo denominazione : DOC
Enti Collegati
Comune di Siena, Comune di Murlo, Comune di Gaiole in Chianti, Comune di Castelnuovo Berardenga, Comune di Castellina in Chianti
Enti Interessati
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Doc val d arbia
Chianti Classico
Regione di riferimento: ToscanaEnoregione: CHIANTI CLASSICO
Tipo denominazione : DOCG
Enti Collegati
Comune di Radda in Chianti, Comune di Poggibonsi, Comune di Gaiole in Chianti, Comune di Castelnuovo Berardenga, Comune di Castellina in Chianti
Enti Interessati
mostra/nascondi
Docg chianti classic
Vin Santo del Chianti Classico
Regione di riferimento: ToscanaEnoregione: CHIANTI CLASSICO
Tipo denominazione : DOC
Enti Collegati
Comune di Tavarnelle Val di Pesa, Comune di Radda in Chianti, Comune di Poggibonsi, Comune di Gaiole in Chianti, Comune di Castelnuovo Berardenga, Comune di Castellina in Chianti
Enti Interessati
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Doc vin santo del chianti classico
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