Comune di Giano dell'Umbria

  • Telefono: 0742 93191
  • Fax: 0742 90137
  • Sitoweb: Giano dell'Umbria
  • Sede Amministrativa
    Piazza San Francesco 24 6030 Giano dell'Umbria (Perugia)

Origine del nome

Il castello di Giano, superstite di pagi umbri, etruschi e romani, trae probabilmente il suo nome dall'omonima divinità pagana romana: Janus. Il primo documento scritto che testimonia l'esistenza del luogo risale al tempo di Desiderio, re dei Longobardi: si tratta di un Placito (760) riguardante la definizione dei confini fra Spoleto e Todi in cui si legge in loco qui nominatur Jane; nella Passio di S. Felice del IX-X secolo, invece, è nominato Castricianum (Castrum Iani).

Il Territorio

  • Num. Abitanti: 3822
  • Altitudine: 546
  • Superficie: 44.48
  • Santo Patrono: San Felice
  • Codice ISTAT: 54021
  • Codice Catastale: E012
  • Prefisso: 742
  • PEC: comune.gianodellumbria@postacert.umbria.it
  • Zona Sismica: 2
  • Zona Climatica: E
  • Gradi Giorno: 2344
  • Dati forniti da Tuttitalia.it

Amministratore

Nome
Manuel Petruccioli


Storia

Del periodo romano resta il ricordo dell'importante distrutta necropoli di Montecerreto. Certamente non risparmiato dalle invasioni dei Goti, Bizantini e Longobardi, il feudo di Giano fece parte della piccola provintiola denominata Normadia o Normannia; soggetto talora alla Chiesa talora all'Imperatore, verso la fine del XII secolo passò nelle mani di una locale famiglia feudataria: i Nobili Signori di Giano che, almeno fino ai primi anni del successivo secolo, sottomisero anche i castelli di Castagnola e Montecchio. Concesso nel 1247 dal cardinale Legato Raniero Capocci al Comune di Spoleto il castello, verso l'anno 1250, si eresse a Comune rurale; i rettori del Ducato di Spoleto Guglielmo Visconti (1274) e Giovanni De Moralis (1281) avanzarono serie pretese sul luogo, ma il Comune di Spoleto riuscì a mantenervi il dominio. Sottoposto agli Atti di Todi (1383), ai Trinci di Foligno fino al 1439, a Matteo Fieschi conte di Lavagna (1455), ancora a Spoleto (1478), poi a Maurizio Cibo (1489-90), a Severo Minervio (1514) quindi a Lorenzo Cibo che nel 1529 lo alienò al Comune di Spoleto; tuttavia i Gianesi, nel 1532, si ribellarono apertamente contro lo stesso: i fautori della rivolta, trasferiti in città, furono impiccati sulle finestre del Palazzo del popolo. Durante la Repubblica (1798) ed Impero francese (1810-14) il castello fu eretto a Libero comune con giurisdizione su Montecchio, Castagnola, Morcicchia, Moriano e Colle del Marchese; tale grado, ad esclusione di Colle del Marchese, gli fu riconosciuto con la Riforma amministrativa dello Stato pontificio (Motu Proprio di Pio VII del 6 luglio 1816) e nel 1860 con l'avvento dell'Unità d'Italia. Nel 1927 il Comune di Giano, unitamente ad altri limitrofi, fu aggregato a quello di Spoleto, ma nel 1930 riconquistò la sua indipendenza giurisdizionale. (fonte: www.giano.umbria.it)

Feste

Tra le tante manifestazioni, ai primi di novembre La Mangiaunta organizza un itinerario gastronomico nei frantoi di Giano alla scoperta dell’olio nuovo e altri prodotti della migliore tradizione contadina umbra, dal sedano nero di Trevi ai fagioli di coltivazione locale, mentre alla fine del mese la sfilata di un carro tirato dai buoi che attraversa le vie del piccolo borgo trasporta la “frasca” addobbata rievoca l'usanza di regalare al padrone un tralcio di olivo al termine della raccolta.

Informazioni Turistiche

Munito di due cerchia di mura e relativo ampliamento verso nord, rispettivamente del XIII, XIV e XV secolo, con le rispettive porte di accesso (Spoleto, Superiore, Inferiore), il nucleo conserva ancora il tipico aspetto medievale. Ubicati al vertice del rilievo su cui poggia l'insediamento sono i principali luoghi della vita amministrativa e religiosa: Palazzo municipale (XII-XIII sec.), Chiesa parrocchiale di S. Michele Arcangelo (XIII sec.), della Madonna delle Grazie (nucleo antico XIII sec., rifacimento 1790) e gli ex oratori delle compagnie del SS.mo Sacramento e della Misericordia. Sempre nella Piazza municipale è l'antica cisterna della publica aqua, ed il Monumento ai caduti nelle due guerre mondiali. Fra la prima e la seconda cerchia di mura erano ubicati il Reclusorio delle Agostiniane, l'Ospedale dei pellegrini e la diruta Chiesa di S. Biagio seicentesca, quindi l'esistente ex Casa delle Adoratrici del Preziosissimo Sangue. Fuori la cinta difensiva, invece, sono le chiese di S. Biagio (1680), di S. Francesco a una sola navata (XIII sec.), con annesso ex convento dei Francescani, e quella dissacrata dell'Annunziata. Poco lontano l'Abbazia di S.Felice, capolavoro dell'arte romanica dagli influssi lombardi e con la volta a botte della navata centrale, rara in Umbria. Meritano una visita gli scavi archeologici della villa di Rufione, con una grande quantità di reperti di origine romana.

Denominazioni collegate

Umbria

Umbria

Regione di riferimento: Umbria
Enoregione: COLLI PERUGINI, ORVIETANO E COLLI AMERINI , TERRE DEL SAGRANTINO E COLLI MARTANI
Tipo denominazione : IGT
Enti Collegati
Comune di Torgiano, Comune di Todi, Comune di Orvieto, Comune di Monteleone d’Orvieto , Comune di Montefalco, Comune di Magione, Comune di Giano dell'Umbria, Comune di Ficulle, Comune di Città di Castello, Comune di Castel Viscardo, Comune di Castel Ritaldi, Comune di Bevagna, Associazione Turistica Pro Loco di Monteleone d'Orvieto, Comune di Umbertide

Enti Interessati
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Umbria

Colli Martani

Colli Martani

Regione di riferimento: Umbria
Enoregione: TERRE DEL SAGRANTINO E COLLI MARTANI
Tipo denominazione : DOC
Enti Collegati
Comune di Montefalco, Comune di Giano dell'Umbria, Comune di Castel Ritaldi, Comune di Todi, Comune di Bevagna

Enti Interessati
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Doc colli martan

Montefalco

Montefalco

Regione di riferimento: Umbria
Enoregione: TERRE DEL SAGRANTINO E COLLI MARTANI
Tipo denominazione : DOC
Enti Collegati
Comune di Montefalco, Comune di Giano dell'Umbria, Comune di Castel Ritaldi, Comune di Bevagna

Enti Interessati
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Doc montefalco

Montefalco Sagrantino

Montefalco Sagrantino

Regione di riferimento: Umbria
Enoregione: TERRE DEL SAGRANTINO E COLLI MARTANI
Tipo denominazione : DOCG
Enti Collegati
Comune di Montefalco, Comune di Giano dell'Umbria, Comune di Castel Ritaldi, Comune di Bevagna

Enti Interessati
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Docg montefalco sagrantino

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