Città del Vino

Comune di Montescudaio

Telefono: 0586 651611
Fax: 0586 651650
Sitoweb: Montescudaio
Sede Amministrativa
Via della Madonna 37 56040 Montescudaio (Pisa)

Origine del nome

Il toponimo longobardo della roccaforte è attestato per la prima volta nel 1091. Per alcuni il secondo elemento del nome deriverebbe dal latino scutarius ("fabbricante di scudi") ed attesta la rilevanza militare e strategica del borgo fortificato. Scutarius è anche un nome di persona romano. Per altri significa invece monte dello Skuldhais (Sculdascio), dalle due parole longobarde skuld (debito) e haitan (chiamare, esigere) e il paese prenderebbe quindi il nome dal funzionario governativo locale preposto alla riscossione dei tributi, alla risoluzione di dispute minori e alla organizzazione militare della zona.

Il Territorio

Num. Abitanti: 2098
Altitudine: 242
Superficie: 20.24
Santo Patrono: Maria SS.ma Assunta
Codice ISTAT: 50020
Codice Catastale: F640
Prefisso: 586
PEC: comune.montescudaio@postacert.toscana.it
Zona Sismica: 3S
Zona Climatica: D
Gradi Giorno: 1879
Dati forniti da Tuttitalia.it

Amministratore

Nome
Simona Fedeli

Storia

L'insediamento è molto antico: numerosi reperti archeologici attestano presenze umane in questa zona sin dall'epoca villanoviana. I primi documenti storici si hanno intorno all'XI secolo, epoca in cui l'abitato era costituito da un castello di proprietà della famiglia Della Gherardesca e della Badia di Santa Maria. Questi si insediarono a Montescudaio in pianta stabile e dettero origine ad una ramo autonomo della casata. I "Conti di Montescudaio" si resero protagonisti di diversi atti di ribellione contro la Repubblica di Pisa, che in epoca medievale dominava questi territori. Le rivolte furono domate, ma nel 1406, quando Pisa e tutto il contado furono venduti a Firenze, i conti si affrettarono a farsi accreditare presso la corte dei nuovi signori, riuscendo così a ottenere la nomina di vicari in Maremma. Tuttavia, gli abitanti di Montescudaio, con l'autorizzazione di Firenze, si costituirono in Comune; si dotarono di nuovi statuti e riuscirono a estromettere i conti dal castello. Il Comune cessò di esistere il 10 maggio 1648, quando tutta l'area divenne un feudo dei marchesi Ridolfi di Firenze. Il feudo fu retrocesso alla Corona nel 1727, che il 13 settembre 1735 lo infeudò di nuovo ai Ridolfi; questi lo tennero fino al 1778 con la tenuta di Casaglia, quando i feudi furono aboliti, ma la riforma agraria del 1770 non impedì una spartizione dei terreni tra due soli proprietari. Nel 1846 si registrarono diversi danni a causa di un violento terremoto che distrusse le case più antiche del castello. Ulteriori devastazioni si ebbero col terremoto del 1871. Dopo l'unità d'Italia l'abitato conobbe un lento sviluppo; nel 1927 si contavano quasi tremila abitanti, ma dopo la seconda guerra mondiale si verificò un crollo demografico dovuto all'immigrazione verso i nuovi centri della costa livornese. Nella seconda metà del Novecento si registra l'espansione dell'abitato nella frazione di Fiorino, nelle immediate vicinanze di Cecina, mentre la vicina località di Poggio Gagliardo costituisce la principale zona industriale e artigianale del comune. (fonte: it.wikipedia.org)

Feste

Se il primo week-end di ottobre è da sempre la Mostra Mercato del vino, molteplici sono gli eventi durante l'anno: a giugno per il pane, in luglio-agosto con musica jazz, proiezioni cinematografiche e mostre d'arte, a novembre per l'olio, a dicembre con i presepi sparsi negli angoli più suggestivi.

Informazioni Turistiche

E' questo, sede del Consorzio Vino Doc Montescudaio, un territorio vocato fin dall'epoca degli Etruschi, come ci ricorda il "cinerario di Montescudaio" del VII sec. a.C. che raffigura un banchetto funebre con un grande vaso nel quale veniva mescolato il vino con l’acqua. In seguito fu il Conte Gherardo di Gherardesca ad assegnare al monastero benedettino di S.Maria in Montescudaio un grosso patrimonio di appezzamenti di terreno coltivati a viti e a olivi. Dal piazzale del Castello, nelle giornate terse si scorgono le isole Gorgona e Capraia, mentre giù dalle imponenti mura di cinta alte fino a 15 mt, si vedono le cento casupole con i loro caratteristici tetti ricoperti da coppi toscani. In prossimità di via del Borgo si trova Torre Civica del XII sec., punto di accesso al castello medievale vicino al quale sorgeva la casa del gabelliere, e dinanzi alla chiesa di Santa Maria Assunta, si erge la Guardiola, l'unica torre d'avvistamento del paese, oggi utilizzata come belvedere. Da qui parte la Via dei Pellegrini, che tocca l'area dell’antica Badia, l’oasi naturale attrezzata degli Scornabecchi e le fonti medievali. Montescudaio è anche Città dell’Olio, Borghi più Belli d’Italia e Città del Pane, per la classica pagnotta toscana rotondeggiante e insipida, cotta nell'antico forno a legna attivo in paese e protagonista di molti piatti della tradizione locale come ribollita e pappa al pomodoro.

Denominazioni collegate

Costa Toscana

Regione di riferimento: Toscana
Enoregione: APUANE, LUNIGIANA E LUCCHESIA,BOLGHERI E COSTA DEGLI ETRUSCHI, MAREMMA TOSCANA, TOSCANA CENTRALE E SAN GIMIGNANO
Tipo denominazione : IGT

Enti Collegati
Comune di Terricciola, Comune di Scarlino, Comune di Scansano, Comune di Pitigliano, Comune di Peccioli, Comune di Montescudaio, Comune di Montecarlo, Comune di Massa Marittima, Comune di Grosseto, Comune di Gavorrano, Comune di Cinigiano, Comune di Castiglione della Pescaia, Comune di Castel del Piano, Comune di Capannori, Comune di Capalbio, Comune di Campagnatico

Enti Interessati
mostra/nascondi

Costa toscana

Toscano o Toscana

Regione di riferimento: Toscana
Enoregione: APUANE, LUNIGIANA E LUCCHESIA, BOLGHERI E COSTA DEGLI ETRUSCHI, CHIANTI CLASSICO, COLLINE ARETINI E VALDICHIANA, COLLINE FIORENTINE E CARMIGNANO, MAREMMA TOSCANA, MONTALCINO E TERRE DI SIENA, TERRE DI MONTEPULCIANO E ORCIA, TOSCANA CENTRALE E SAN GIMIGNAN
Tipo denominazione : IGT