Comune di Quistello

  • Telefono: 0376 627201
  • Fax: 0376 619884
  • Sitoweb: Quistello
  • Sede Amministrativa
    Piazza Matteotti 1 46026 Quistello (Mantova)

Origine del nome

Il toponimo sembrerebbe derivare dal Custellum, un emissario del Po Vecchio che scorreva a fianco dell'abitato e lo delimitava sul lato settentrionale (probabilmente il torrente Crostolo). Il nome “Custello” compare nel celebre atto di donazione, risalente al 1007, con cui Tedaldo di Canossa dona il territorio, il castello e la chiesa a San Benedetto, segnando la fondazione del celebre monastero polironiano.  (fonte: it.wikipedia.org)

Il Territorio

  • Num. Abitanti: 5634
  • Altitudine: 17
  • Superficie: 45.44
  • Santo Patrono: San Bartolomeo
  • Codice ISTAT: 20047
  • Codice Catastale: H143
  • Prefisso: 376
  • PEC: comune.quistello@pec.regione.lombardia.it
  • Zona Sismica: 4
  • Zona Climatica: E
  • Gradi Giorno: 2388
  • Dati forniti da Tuttitalia.it

Amministratore

Nome
Luca Malavasi


Storia

Il territorio presenta una rilevanza archeologica come hanno sottolineato i recenti scavi che hanno portato alla luce insediamenti tardoantichi e romani, in particolare nella frazione di Nuvolato, e gli studi effettuati nell'area del vecchio castello dove sono stati ritrovati pregiati reperti di ceramiche rinascimentali. Attorno al 1336 (probabilmente con lavori protrattisi dal 1288 al 1360) la Secchia è portato a sfociare in Po presso Mirasole di San Benedetto Po da Cavezzo, e quindi a passare sul fianco ovest di Quistello. Esiste una certa disputa circa il motivo di tale deviazione: forse per completare la bonifica dell'area di San Benedetto Po o per rendere possibile il drenaggio delle acque nei pressi di Mirandola evitando inoltre che quest'ultima città fosse frequentemente allagata dalle piene del fiume. La zona di Quistello restò di proprietà della famiglia Gonzaga fino al 30 giugno 1708 (Dieta di Ratisbona) per poi passare agli austriaci e seguire le sorti storiche degli altri comuni mantovani. Il 15 settembre 1734 in località Gaidella avviene un sanguinoso scontro tra i gallo-sardi e gli austriaci, la battaglia di Quistello, evento da inserirsi tra le guerre per la successione del trono di Polonia. Gli austriaci hanno la meglio in questa battaglia, ma nel successivo scontro del 19 settembre 1734 a Guastalla (battaglia di Guastalla, chiamata anche battaglia di Luzzara) restano sconfitti e ripiegano in Tirolo[7][8]. Le vicende belliche della guerra di successione polacca si concluderanno nel Trattato di Vienna del 18 novembre 1738. L'Imperatore Giuseppe II nell'anno 1781 chiude in Quistello il monastero di S.Maria delle Grazie.(fonte: it.wikipedia.org)

Feste

FESTE ANNUALI

Festa di Carnevale con sfilata di carri allegorici

Quistello Produce "Pan, vin, furmai e...": Mostra Mercato agro-alimentare  volta recuperare valori e significati di attività ormai in via di estinzione e valorizzare produzioni tipiche locali.

Festa del Volontariato, a  maggio

Il ritorno di Matilde di Canossa a Nuvolato: Rievocazione storica in costume, a giugno

Festa del Fungo: stand gastronomico con piatti tradizionali a base di funghi, organizzato dal C.A.I., a settembre

Festa della Castagnata, a novembre

Festa di Santa Lucia, a dicembre: tradizionale festa per bambini, con sfilata di S. Lucia e distribuzione di caramelle e dolcetti.

F I E R E  E  S A G R E T R A D I Z I O N A L I

Sagra di San Bartolomeo "La Vaca ad Main" il 24 agosto

Sagra di San Rocco il 15 agosto (Frazione di San Rocco) 

Sagra di S. Fiorentino l’ultima domenica di settembre (Frazione di Nuvolato)

Informazioni Turistiche

Da visitare: la Chiesa Parrocchiale con il caratteristico campanile pendente, la Pieve romanica di S. Fiorentino, la Pinacoteca ricca di artisti locali e nazionali e i suggestivi percorsi ciclopedonali del Parco delle Golene Foce Secchia, che comprende i terreni golenali del tratto terminale del fiume Secchia sino alla confluenza in Po. Risalgono al XIV sec. le origini del vin cot De.C.O., il mosto di uva lambrusco ottenuto da un procedimento di cottura nel paiolo tramandato di generazione in generazione: scuro, denso, dolce e profumato di caramello, è citato nelle pratiche di cucina dei Gonzaga ed è utilizzato anche per alcune ricette di piatti locali come il tortello sguazzarotto. Il Lambrusco Mantovano Doc, che può essere prodotto con quattro tipologie dell’omonimo vitigno (Maestri, Marani, Salamino e Viadanese) è il frutto di una tradizione vitivinicola dell’area mantovana  sicuramente assai remota. La coltivazione della vite è documentata da Virgilio, ma furono i monaci benedettini nei territori dell'abbazia di Polirone a San Benedetto Po a dare impulso al settore.

Denominazioni collegate

Quistello

Quistello

Regione di riferimento: Lombardia
Enoregione: BASSA LOMBARDIA
Tipo denominazione : IGT
Enti Collegati
Comune di Quistello

Enti Interessati
mostra/nascondi

Quistello

Provincia di Mantova

Provincia di Mantova

Regione di riferimento: Lombardia
Enoregione: BASSA LOMBARDIA, GARDA LOMBARDO
Tipo denominazione : IGT
Enti Collegati
Comune di Volta Mantovana, Comune di Quistello, Comune di Monzambano, Comune di Cavriana

Enti Interessati
mostra/nascondi

Provincia di mantova

Lambrusco Mantovano

Lambrusco Mantovano

Regione di riferimento: Lombardia
Enoregione: BASSA LOMBARDIA
Tipo denominazione : DOC
Enti Collegati
Comune di Quistello

Enti Interessati
mostra/nascondi

Doc lambrusco mantovano

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