Comune di Sclafani Bagni
- Telefono: 0921 541097
- Fax: 0921 540337
- Sitoweb: Sclafani Bagni
- Sede Amministrativa
Via Umberto I 3 90020 Sclafani Bagni (Palermo)
Origine del nome
Secondo la tradizione il primo nome deriva dal greco "sacro ad Esculapio" forse per un ipotetico tempio ad esso dedicato, secondo altri da “sachalon” (pace in ebraico) e “phanum” (tempio in latino) per la presenza di un tempio a Minerva, dea della pace. Il secondo nome fu aggiunto nel 1953 con riferimento alle acque termali, le cui proprietà curative erano già conosciute nel XIII secolo d.C.
Il Territorio
- Num. Abitanti: 437
- Altitudine: 755
- Superficie: 134,90 km²
- Santo Patrono: Ecce Homo - 25 settembre
- Codice ISTAT: 082069
- Dati forniti da Tuttitalia.it
Amministratore
Nome
Giuseppe Leone
Storia
Su un'origine antica di Sclafani hanno a lungo speculato senza molto fondamento gli eruditi locali, riferendovi un passo di Diodoro Siculo, che parlando di scontri armati avvenuti attorno al 306 a.C. tra Agatocle e Dinocrate, cita i monte Gorgium e il centro di Ambica: il primo sarebbe identificabile con la montagna sopra Caltavuturo, mentre il secondo corrisponderebbe al centro abitato di Sclafani. La posizione del paese, nell'entroterra di Imera, in luogo naturalmente fortificato a controllo delle vie di penetrazione verso l'interno, rendono possibile ipotizzare un insediamento di tipo militare anche in epoca antica, ma ne manca qualsiasi prova archeologica. Il primo riferimento certo a Sclafani risale alla "Cronaca di Cambridge", nella quale si cita un episodio del 938 nel quale, nel contesto delle lotte fra varie fazioni musulmane per il controllo della Sicilia, Halil (uno dei signori della guerra), ottenuti rinforzi dall’Africa, riuscì a sottomettere le rocche di Caltavuturo, Collesano e Sclafani. Alcuni labili indizi permettono tuttavia di supporre l'esistenza anche di una precedente fase bizantina. Dopo la conquista normanna (1060-1091) viene introdotto in Sicilia il sistema feudale e Sclafani viene assegnata inizialmente a Giordano, figlio del conte Ruggero e signore di Noto e Caltanissetta, e successivamente alla sorella di costui Matilda, sposa di Ranulfo Maniaci e alla loro figlia Adelasia, moglie di Rinaldo Avenei. Passa quindi a Giovanni di Sclafani, a Goffredo di Montescaglioso (nel 1155) e a molti altri. Nei documenti medievali il toponimo è documentato come Scafa e Scafana/Sclafana. Nel 1131 il paese passa dalla diocesi di Troina, a quella di Cefalù. Dall'epoca normanna a quella aragonese il territorio di Scifani appare punteggiato di "casali" (piccoli agglomerati rurali), caratterizzati da insediamenti aperti, privi di mura, abitati da poche decine di persone, il cui ricordo si trova nella toponomastica di alcune contrade. Nella prima metà del XIV secolo il feudo è in possesso di Matteo Sclafani, conte di Adernò, il costruttore di palazzo Sclafani a Palermo (1330), che detiene uno dei domini economicamente e strategicamente più importanti di tutta la Sicilia. Il centro abitato di Sclafani si amplia e viene costruita la cinta muraria e rimaneggiato il castello, posto su un bastione roccioso naturale accessibile solo da sud e raccordato alle nuove mura cittadine. Intorno al castello il centro abitato si era andato sviluppando secondo uno schema "ad avvolgimento". Matteo Sclafani morì senza lasciare eredi maschi. Le figlie Luisa e Margherita erano andate in spose rispettivamente nelle famiglie Peralta e Moncada, che si contesero a lungo il feudo. Alla metà del Quattrocento nel territorio di Sclafani esistevano diversi mulini per la lavorazione del tessuto di lana. Nel 1483 viene istituita per il 13 agosto di ogni anno, la fiera di Sant'Ippolito. Nel Cinquecento e Seicento la contea di Sclafani viene lentamente smembrata attraverso le vendite di fondi e terreni. A differenza degli altri centri delle Madonie la popolazione non sembra aumentare in modo significativo, a causa soprattutto della nascita di nuovi abitati nel territorio. La tendenza si invertirà solo agli inizi del Novecento. (fonte: www.comune.sclafani-bagni.pa.it)
Feste
Da non mancare: la Festa di S. Giuseppe il 19 marzo con la fiaccolata e la la benedizione delle tavole imbandite, la Sagra della porchetta e del finocchietto selvatico e la suggestiva Festa dell'Ecce Homo con la processione della “vara” a giugno.
Informazioni Turistiche
L'ingresso della cittadina è segnato dalla monumentale Porta Soprana sovrastata dallo stemma della famiglia Sclafani. Rilevanti il sarcofago greco in pietra (IV sec. a. C.), la Chiesa Madre (con un organo di Antonino La Valle, uno dei più rinomati organari di Sicilia del XVII sec.) e la Chiesa di S. Giacomo (XVI sec.), con stucchi del Serpotta. Il paesaggio variegato offre colline e montagne, che diradano ora dolcemente ed ora con veri e propri dirupi, grotte, valli e pendii. Fanno da cornice al paese da un lato il Bosco e il Lago di Bomes, la Riserva del Bosco della Favara e gli uliveti di Granza e, dall’altro, un’ampia e spettacolare veduta delle cime delle Madonie e del sinuoso corso del Torrente Salito fino ad intravedere il mare.
Denominazioni collegate
Terre Siciliane
Regione di riferimento: SiciliaEnoregione: ETNA, ISOLE, SICILIA OCCIDENTALE, SICILIA OCCIDENTALE INTERNA, SICILIA ORIENTALE, TERRE DEL CERASUOLO
Tipo denominazione : IGT
Enti Collegati
GAL Terre dell'Etna e dell'Alcantara, Comune di Zafferana Etnea, Comune di Vittoria, Comune di Viagrande, Comune di Sclafani Bagni, Comune di Santa Venerina, Comune di Santa Margherita di Belice, Comune di Sant'Alfio, Comune di Sambuca di Sicilia, Comune di Randazzo, Comune di Piedimonte Etneo, Comune di Pantelleria, Comune di Palermo, Comune di Pachino, Comune di Noto, Comune di Montevago, Comune di Monreale, Comune di Milo, Comune di Menfi, Comune di Marsala, Comune di Linguaglossa, Comune di Gibellina, Comune di Castiglione di Sicilia, Comune di Camporeale, Comune di Avola , Comune di Alcamo, Unione dei Comuni della Valle del Belice
Enti Interessati
mostra/nascondi
Terre siciliane
Sicilia
Regione di riferimento: SiciliaEnoregione: ETNA, ISOLE, SICILIA OCCIDENTALE, SICILIA OCCIDENTALE INTERNA, SICILIA ORIENTALE, TERRE DEL CERASUOLO
Tipo denominazione : DOC
Enti Collegati
GAL Terre dell'Etna e dell'Alcantara, Comune di Zafferana Etnea, Comune di Vittoria, Comune di Vita, Comune di Viagrande, Comune di Sclafani Bagni, Comune di Santa Venerina, Comune di Santa Margherita di Belice, Comune di Sant'Alfio, Comune di Sambuca di Sicilia, Comune di Randazzo, Comune di Piedimonte Etneo, Comune di Pantelleria, Comune di Palermo, Comune di Pachino, Comune di Noto, Comune di Montevago, Comune di Monreale, Comune di Milo, Comune di Menfi, Comune di Marsala, Comune di Linguaglossa, Comune di Gibellina, Comune di Castiglione di Sicilia, Comune di Camporeale, Comune di Avola , Comune di Alcamo, Unione dei Comuni della Valle del Belice
Enti Interessati
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Doc sicilia
Contea di Sclafani
Regione di riferimento: SiciliaEnoregione: SICILIA OCCIDENTALE INTERNA
Tipo denominazione : DOC
Enti Collegati
Comune di Sclafani Bagni
Enti Interessati
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Doc contea di sclafani
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