Comune di Baschi

  • Telefono: 0744 957225
  • Fax: 0744 957333
  • Sitoweb: Baschi
  • Sede Amministrativa
    Piazza del Comune 1 5023 Baschi (Terni)

Origine del nome

Antico castello, divenuto Comune (uno dei primi in Italia), la cui tradizione lo farebbe edificare alla fine del IX secolo da Ugolino o Galino di Biscaglia, ufficiale carolingio sceso in Italia con Carlo Magno, il quale gli regalò un vecchio castello ("castrum vetus") sulle rive del Tevere. Qui, Ugolino di Biscaglia, soprannominato "le Basque", eresse un nuovo castello che chiamò Baschi, dal suo soprannome.

Il Territorio

  • Num. Abitanti: 2781
  • Altitudine: 165
  • Superficie: 68.57
  • Santo Patrono: San Niccolò
  • Codice ISTAT: 55007
  • Codice Catastale: A691
  • Prefisso: 744
  • PEC: comune.baschi@postacert.umbria.it
  • Zona Sismica: 2
  • Zona Climatica: D
  • Gradi Giorno: 1665
  • Dati forniti da Tuttitalia.it

Amministratore

Nome
Anacleto Bernardini


Storia

Poco o nulla sappiamo della sua storia in età preromana. E', invece, ben documentato il periodo romano: in effetti era "l'antica città di Veascium, dove, secondo Diodoro di Sicilia, i Galli, capeggiati da Brenno, furono battuti da Furio Camillo sette mesi dopo la battaglia del fiume Allia, il 16 luglio del 364 dalla fondazione di Roma e 390 anni prima della nascita di Cristo". In epoca romana la zona era densamente popolata e numerosi sono i reperti archeologici ritrovati. Il comune (rurale) nacque e si sviluppò in seno ad una signoria che fu una delle più lunghe: signoria che fu detta dei Baschi. Prodi ed impetuosi cavalieri, i Baschi (di quasi certa origine longobarda) abbracciarono la causa ghibellina. Li troviamo coinvolti in grandi avvenimenti dell'Italia centrale, come la discesa di Arrigo VII di Lussemburgo, e di Ludovico di Baviera, e durante le lotte contro i loro acerrimi nemici guelfi. Imparentati con le maggiori famiglie (Aldobrandeschi, Farnese, Orsini, Baglioni, Caetani, Vitelleschi, Baglioni ecc.), nei secoli XIII e XIV raggiunsero il loro massimo potere arrivando ad avere 60 castelli con possedimenti che si estendavano in Umbria, in Toscana fino al mare, nelle Marche fino a Camerino. Machiavelli nel 2° libro della sua Storia di Firenze dice che "dall'anno 1215 i Baschi erano tra le famiglie più nobili di Firenze"; e nel libro 8° che "intorno all'anno 1478 la famiglia Baschi era per nobiltà e ricchezze la più splendida di Firenze senza fare eccezione nemmeno per i Medici". … Nel 1809 Roma e lo Stato pontificio vennero annessi alla Francia, dopo l'occupazione di Napoleone. Baschi fece parte del Circondario di Todi insieme ad Orvieto, Dipartimento del Trasimeno. Nel 1960 Baschi passò al governo italiano con Orvieto e Todi. Nel 1891 il Palazzo del Conte Ranuccio, oggi sede del Comune, era diviso in tre parti, tra la Banca Romana, il signor Gaddi erede dell'ultimo Buccisanti a sua volta erede dei Mazzanti, e i Francisci che vendettero la loro parte al Comune, il quale vi stabilì la sede dell'Amministrazione comunale. Ad Orvieto esistono ancora i discendenti di Angelina dei Baschi. …. (fonte: www.comune.baschi.tr.it)

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Informazioni Turistiche

Baschi, che sorge sulla riva sinistra del Tevere poco distante dalla confluenza con il Paglia, è il capoluogo di un grande comune che comprende oltre al suo antico territorio, altri paesi e raggruppamenti di case posti sui colli, verso Todi: Acqualoreto, Morre, Morruzze, Collelungo, Civitella del lago, Cerreto, Scoppieto e Vagli. Di grande interesse la chiesa parrocchiale di San Nicolò, edificata nella seconda metà del XVI secolo, e il Convento di Sant'Angelo di Pantanelli. Conserva, al suo interno, un polittico del Di Paolo (XV secolo). Baschi è anche una località frequentata, nei mesi estivi, da turisti provenienti soprattutto dalla zona di Roma.

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