Comune di Nus

  • Telefono: 0165 763763
  • Fax: 0165 763719
  • Sitoweb: Nus
  • Sede Amministrativa
    Via Aosta 9 11020 Nus (Aosta)

Origine del nome

Sul tracciato della la via consolare delle Gallie furono creati punti di ristoro per i viaggiatori o stazioni di cambio di cavalli che diedero origine a nuovi paesi. E' il caso di alcune località che ancora oggi portano un toponimo derivato dalla distanza che separava il luogo dalla città di Augusta Praetoria. Così troviamo proprio Nus, il cui nome indica una distanza di nove miglia romane della città: "ad nonum (ab Augusta) lapidem" che indicava la distanza in miglia romane - nove - tra la "castra" di Aosta e la "mansio" stessa di Nus. Affiancano il comune altri paesi il cui nome ha la stessa origine: Diémoz, posto a dieci miglia da Aosta, Chétoz a sette e Quart a quattro. (fonte: www.comune.nus.ao.it)

Il Territorio

  • Num. Abitanti: 2954
  • Altitudine: 529
  • Superficie: 57.36
  • Santo Patrono: Sant'Ilario di Poitiers
  • Codice ISTAT: 7045
  • Codice Catastale: F987
  • Prefisso: 165
  • PEC: protocollo@pec.comune.nus.ao.it
  • Zona Sismica: 4
  • Zona Climatica: F
  • Gradi Giorno: 3026
  • Dati forniti da Tuttitalia.it

Amministratore

Nome
Elida Baravex


Storia

Relativamente al suo insediamento mancano notizie certe ma non v'è dubbio che Nus ha origini antiche e una lunga storia.

Epoca preistorica - In Valle d'Aosta, così come nella maggior parte dei territori interni alle Alpi, le prima tracce dell'uomo sono riscontrabili solo in periodo posteriore allo scioglimento del vasto ghiacciaio che ha dato origine alla valle principale. La ragione di questa situazione sta nel fatto che, anche se nei momenti di diminuzione dell'estensione dei ghiacci, gli uomini si fossero avventurati lungo le valli, il successivo lavoro del ghiacciaio ne avrebbe eliminato le tracce. Dopo il 10.000 avanti Cristo, iniziò il ritiro del ghiacciaio. A quest'epoca, pian piano, i ghiacciai, ritirandosi, lasciarono quindi spazio ad un ambiente più accogliente, anche se ancora molto diverso da quello attuale. La valle centrale, infatti, prima di diventare la fascia pianeggiante che conosciamo, ospitò un vasto lago, di cui si possono vedere i ghiaioni all'estremo confine occidentale del comune di Nus, in prossimità del villaggio de La Planta...

Il periodo romano - L'arrivo dei romani nella Valle d'Aosta portò ad un cambiamento di cultura materiale e nell'insediamento umano. Una grande strada, la via consolare delle Gallie, venne creata lungo l'asse centrale della valle e determinò una nuova localizzazione degli abitati. Se Nus prende il nome dalla distanza che lo separava da Aosta, è logico ritenere che il suo abitato si trovasse in prossimità della via romana. …

Tra castelli e signori - Il territorio di Nus era sottoposto, sin da quando i documenti ci informano della situazione giurisdizionale della zona, ad una sola famiglia che, come gran parte della famiglie nobili valdostane, prese semplicemente il suo nome dal feudo che governava. La stirpe signorile di Nus vide un alternarsi di vicende assai complesse. All'inizio la famiglia parve espandersi in molte branche diverse, che vennero ad esercitare assieme, nella forma della cosignoria, il potere sul loro territorio. Nel diciottesimo secolo però nuovamente tutte le branche si concentrarono in una sola. Erano infatti venuti a mancare, come nel caso di molte altre famiglie nobili valdostane, i figli maschi e di conseguenza la discendenza... 

Il borgo di Nus - Quando è nato il borgo di Nus? Il problema posto in questi termini è difficile da risolvere poiché la documentazione di cui disponiamo risale ad un periodo più recente di quando sarebbero nati i borghi più antichi. Tenendo conto però del fatto che già nel XIII secolo ne è testimoniata la presenza nei documenti, possiamo ritenere che si possa far risalire la sua creazione forse già alla fine del XII secolo. … All'interno delle singole parcelle erano poste le abitazioni. Ogni parcella probabilmente ospitava da principio due unità abitative affiancate poste su tre piani. Al piano terreno si trovavano le botteghe, al primo i locali di abitazione ed infine al secondo le soffitte. Le parcelle si prolungavano verso la parte retrostante delle case, accogliendo delle appendici legate alle attività agrarie, come fienili, stalle od orti. La struttura attuale delle case del borgo che non hanno subito completi rifacimenti in epoca moderna, dal XVIII secolo in avanti, mantiene ancora in parte l'impianto d'origine. … Una della costruzioni più conosciute del borgo di Nus è senz'altro la casa cinquecentesca nota come l'hopeutaill ovvero l'ospedale. Tale denominazione genera però delle confusioni sulla reale utilizzazione delle strutture di tal genere. Si può essere infatti indotti a credere che esse fossero destinate alla cura di ammalati. In realtà non è così, gli hospitales medievali avevano lo scopo principale di accogliere i pellegrini diretti verso luoghi santi. La Valle d'Aosta era attraversata da uno dei rami della via Francigena, la strada che dal nord Europa portava fino a Roma. Era questa la meta verso cui si dirigevano in gran numero i fedeli per compiere il pellegrinaggio, che era allora un'impresa non priva di rischi. Siccome i pellegrini compivano il loro tragitto senza apportare con sé del denaro, dovevano contare sulla carità e l'ospitalità che potevano incontrare sul loro cammino. Lungo le vie che li vedevano transitare quindi sorsero dei luoghi dove essi venivano accolti ed ospitati, gli hospitales appunto. … (fonte: www.comune.nus.ao.it)

Feste

Tra le manifestazioni tradizionali, segnaliamo Les Franchises de Nus in aprile, con Rievocazione storica della concessione della “Charte de Franchises” del 1296, Torneo “Nus Spada Araldica”, Corteo Storico e Mercatino artigianale.

Informazioni Turistiche

Numerosi gli itinerari escursionistici, le chiese e i monumenti da visitare. La Chemin des Vignobles è un percorso escursionistico che permette al visitatore di conoscere il mondo della produzione vitivinicola, attraverso la scoperta del territorio e delle sue valenze paesaggistiche e culturali. Il percorso attraversa tutta la valle centrale da Aosta sino a Pont-Saint-Martin. Chemin des Vignobles è un'offerta complementare a quella della Route des Vins che in Valle d'Aosta permette di muoversi attraverso cantine e vigneti in un itinerario che si sviluppa sull'insieme del territorio regionale. La particolarità del Chemin des Vignobles è la presenza di un sentiero vero e proprio, di un percorso continuo e ben percorribile che consente di vivere un'esperienza di escursionismo unica per le valenze paesaggistiche, per la ricchezza del patrimonio culturale e per la possibilità di entrare nel vivo della tradizione vitivinicola alpina. Seguendo il percorso del Chemin des Vignobles l'escursionista può trovare anche una serie di strutture di supporto per il pernottamento e la ristorazione, che consentono di programmare il viaggio sia per la passeggiata giornaliera sia per una visita di più giorni.  

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