Il nome Antigori - in sardo "luogo delle cose antiche", nome di uno dei più importante nuraghe dell’Isola - viene da lontano, ma l’Azienda, fondata nel 2015, guarda al futuro con ambizione. La storia inizia nel esattamente dal 1932 quando Cardile, un imprenditore illuminato e avanti nei metodi e nella visione, creò la più grande azienda agricola della Sardegna, che passò successivamente di mano in mano fino ad arrivare all’attuale proprietà. In un paesaggio di fronte al mare, protetta dai monti che fanno da scudo al forte vento di maestrale, Antigori produce vini e olio seguendo pratiche colturali naturali, biologiche e sostenibili. L’obiettivo è quello di tutelare un contesto naturalistico del tutto eccezionale, ma, ancora di più, impegnarsi nella restituzione: alla gente, al territorio, all’idea imprenditoriale originale che aveva introdotto un sistema di agricoltura moderno, estremamente avanzato e dalla forte valenza sociale. L’attività vitivinicola è infatti solo il primo passo di un grande progetto di apertura e sviluppo che punta a creare un luogo di Wine Entertainment dove vitivinicoltura, natura, turismo, tasting, sostenibilità, wellness, ospitalità, cultura, arte, storia, divertimento e relax si incontrano sotto un unico brand. La coibentazione naturale della cantina, ospitata in una costruzione ispirata alle tipiche corti in pietra campidanesi, mantiene costante la temperatura interna, anche nelle giornate più calde d’estate o quelle particolarmente fredde dell’inverno. Il ciclo produttivo è in grado di tracciare tutti i passaggi: dal giorno della vendemmia, dal mappale da cui è stata raccolta l’uva - e quindi età delle vigne, altitudine, esposizione, tipologia di terreno - a tutti i successivi step in cantina fino a giungere alla bottiglia che riporterà nella sua etichetta parlante tutte queste informazioni dove che il cliente finale potrà leggere semplicemente puntando lo smartphone. Tra i tanti vini biologici ottenuti da vitigni autoctoni sardi, quest’anno la sezione Premio Speciale Città del Bio del Concorso Enologico Internazionale Città del Vino ha attribuito una Medaglia d'Oro allo Spantau 2019 Isola dei Nuraghi IGT (Carignano 100%): fresco in bocca, molto interessante nel ricco bouquet che sprigiona note di frutti rossi, pepe e liquirizia, si distingue soprattutto per l’eleganza e la morbidezza, accompagnate da una vibrante nota tannica.

VINI CHE GUARDANO IL MARE