Nuove tecniche di miglioramento genetico in agricoltura/2

Promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, in collaborazione con il Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della Vita, con il Ministero della Salute e con il Ministero dello Sviluppo Economico, l’incontro si proponeva come momento di confronto tra comunità scientifica, amministrazioni e portatori di interesse su questioni rilevanti quali quelle relative al possibile inquadramento di queste tecniche nel contesto normativo dell’Unione europea sugli organismi geneticamente modificati, al rilevamento e alla tracciabilità dei prodotti ottenibili, alle prospettive di ricerca e alle potenziali applicazione nel settore agricolo.
La prima sessione dell’incontro tecnico-scientifico aveva lo scopo di presentare le NBT, descriverne le caratteristiche e confrontare i prodotti così ottenuti con quelli realizzati attraverso le tecniche convenzionali di miglioramento genetico e le tecniche di ingegneria genetica classica. Nella seconda sessione si è tenuto un dibattito tra i rappresentanti di diversi gruppi d’interesse sulle prospettive per le NBT nell’agricoltura italiana.
Pur trattandosi di un argomento decisamente complesso e che necessita di approfondimenti e riflessioni ben più ampie, riteniamo utile riportare qui alcune delle interessanti relazioni illustrate al convegno:
MARCO GOBBETTI (COMITATO NAZIONALE PER LA BIOSICUREZZA, LE BIOTECNOLOGIE E LE SCIENZE PER LA VITA): “Genesi e struttura del documento del CNBBSV”
MARIO PEZZOTTI (PRESIDENTE SOCIETÀ ITALIANA DI GENETICA AGRARIA): “L’importanza del miglioramento genetico in agricoltura”
ALESSANDRO VITALE (ISTITUTO DI BIOLOGIA E BIOTECNOLOGIA AGRARIA - CNR): “Le Nbt in biologia vegetale e loro applicazioni in Paesi Non Ue”
MICHELE MORGANTE (SOCIETÀ ITALIANA DI GENETICA AGRARIA): “Le NBT applicate all’agricoltura”
FRANCESCO LORETO E ALDO CERIOTTI (CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE): “Confronto tra le NBT, le tecniche convenzionali di miglioramento genetico e le tecniche di ingegneria genetica classica”
VALERIA GIOVANNELLI (ISTITUTO SUPERIORE PER LA PROTEZIONE E LA RICERCA AMBIENTALE DIPARTIMENTO PER IL MONITORAGGIO E LA TUTELA DELL’AMBIENTE E PER LA CONSERVAZIONE DELLA BIODIVERSITÀ): “Le NBT e l’attuale normativa dell’unione europea sugli OGM”
UGO MARCHESI (ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DEL LAZIO E DELLA TOSCANA M. ALEANDRI): “Rilevamento e tracciabilità dei prodotti delle NBT”
MARZIA DE GIACOMO (ISTITUTO SUPERIORE DELLA SANITÀ): “Valutazione del rischio/1”
VALENTINA RASTELLI (ISTITUTO SUPERIORE PER LA PROTEZIONE E LA RICERCA AMBIENTALE): “Valutazione del rischio/2”
MICHELE STANCA (UNIONE NAZIONALE DELLE ACCADEMIE ITALIANE PER LE SCIENZE APPLICATE ALLO SVILUPPO DELL'AGRICOLTURA UNASA - ACCADEMIA DEI GEORGOFILI) : “NBT e ricerca: da Mendel alla genomica per un’agricoltura innovativa”
Nuove tecniche di miglioramento genetico in agricoltura/1





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