
Comune di Chiuro
- Telefono: 0342 482221
- Fax: 0342 483080
- Sitoweb: Chiuro
- Sede Amministrativa
Piazza Stefano Quadrio 1 23030 Chiuro (Sondrio)
Origine del nome
Il suo nome deriva da Clur, termine di origini pre-romane, liguri o retico-etrusche.
Il Territorio
- Num. Abitanti: 2529
- Altitudine: 390
- Superficie: 51.76
- Santo Patrono: SS. Giacomo e Andrea
- Codice ISTAT: 14020
- Codice Catastale: C651
- Prefisso: 342
- PEC: protocollo.chiuro@cert.provincia.so.it
- Zona Sismica: 4
- Zona Climatica: E
- Gradi Giorno: 2873
- Dati forniti da Tuttitalia.it
Amministratore
Tiziano Maffezzini














Storia
Il nome del paese appare per la prima volta in documenti del X secolo, ma le sue origini si perdono in epoca preistorica, come testimoniano i reperti trovati nella frazione di Castionetto. Dopo un breve periodo di dominio romano (i Romani giunsero in Valtellina solo in età augustea), di cui rimangono poche tracce, le notizie del paese si perdono nell'Alto Medioevo fino all'VIII secolo, quando Chiuro rientrò nel "sistema curtense" imposto in Valle dai Longobardi, diventando una piccola unità economica autosufficiente e chiusa ai rapporti con l'esterno. Dopo l'occupazione carolingia, fu sotto il Sacro Romano Impero che il paese rientrò nell'organizzazione ecclesiastica delle "pievi", aggregandosi a Tresivio. Data la sua posizione di passaggio per l'attraversamento della Valle, Chiuro giocò spesso un ruolo da protagonista nel panorama storico valtellinese, in particolare nel XV secolo, periodo molto fiorente grazie all'operato di Stefano Quadrio, il feudatario e condottiero che ottenne dal duca di Milano l'ampliamento dei propri feudi ed esenzioni tributarie per aver contribuito a respingere il tentativo veneziano di occupare la Valtellina. La prima metà del Settecento fu abbastanza tranquilla e tutto il secolo fu contraddistinto da un relativo benessere economico, nonostante l'amministrazione grigione si facesse sempre più opprimente e corrotta. Negli ultimi anni del '700 la Valtellina fu coinvolta nuovamente nei grandi mutamenti storici. Con l'unione alla Cisalpina giunsero di nuovo le truppe d'occupazione francesi, che negli anni si alternarono a quelle austro-ungariche fino alla definitiva annessione della Valtellina al Regno Lombardo-Veneto, sancita durante il Congresso di Vienna nel 1815. Il 29 giugno 1859 la popolazione di Chiuro accolse Garibaldi diretto in Alta Valle per ricacciare gli austriaci oltre lo Stelvio. Con la fine vittoriosa della seconda guerra d'indipendenza la Valtellina entrò a far parte del Regno di Sardegna, che divenne nel 1861 Regno d'Italia. (fonte: www.comunechiuro.gov.it)
Feste
Un appuntamento da non perdere per gli appassionati del vino è, durante la prima settimana di settembre, "Il Grappolo d'Oro", una settimana dedicata interamente ai grandi vini rossi di Valtellina. L'iniziativa propone visite guidate alle cantine, passeggiate alla scoperta della viticoltura valtellinese, convegni e incontri, oltre a performance musicali e appuntamenti culturali. Il paese si trasforma e festeggia le proprie tradizioni: le vie del centro sono animate da degustazioni, invase dai prodotti tipici, dai mercatini e dalle mostre; le antiche corti vengono aperte a tutti, in un'atmosfera di festa che ha il sapore del passato.
Informazioni Turistiche
Le numerose tracce di un ricco passato impreziosiscono ancor oggi il centro storico: dal santuario della Madonna della Neve e di S.Carlo al palazzo fortificato di Stefano Milite Quadrio, dalla chiesa parrochiale dei Santi Giacomo e Andrea alla casa di Maurizio Quadrio, il grande patriota del Risorgimento. Dal 1913 il sagrato della chiesa parrocchiale è dedicato a Cipriano Valorsa, celebre pittore valtellinese che proprio in questo angolo di Chiuro realizzò numerose opere di pregio. Fino a pochi decenni fa, il paese fondava la sua economia principalmente sulla coltivazione di mele e dell'uva da vino. La sua tradizione vinicola è antica: probabilmente la vite è giunta in valle ancora prima dei Romani, trovando in Valtellina un'area a grande vocazione viticola. Il clima mite, protetto dalle montagne circostanti, l'ideale esposizione al sole della costa retica, la natura del terreno costituiscono le condizioni ideali per la produzione di uve da vino di alta qualità. Chiuro è considerata la capitale enologica della Valtellina, la più vasta area terrazzata d'Italia (i vigneti occupano 140 ettari). Oggi si contraddistingue anche per la produzione lattiero-casearia locale e per una propria tradizione artigianale legata alla lavorazione del legno e del ferro, alla manifattura edilizia e alla confezione dei pezzotti valtellinesi, i caratteristici tappeti rustici. Circondato dalle montagne, con un'altitudine che passa dai 349 ai 3248 metri s.l.m., Chiuro è inoltre un ideale punto di partenza per escursioni, passeggiate e tour enologici.
Denominazioni collegate

Alpi Retiche
Regione di riferimento: LombardiaEnoregione: VALTELLINA
Tipo denominazione : IGT
Enti Collegati
Comune di Tirano, Comune di Sondrio, Comune di Chiuro, Comune di Castione Andevenno
Enti Interessati
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Valtellina Superiore
Regione di riferimento: LombardiaEnoregione: VALTELLINA
Tipo denominazione : DOCG
Enti Collegati
Comune di Tirano, Comune di Sondrio, Comune di Chiuro, Comune di Castione Andevenno
Enti Interessati
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Sforzato di Valtellina o Sfursàt di Valtellina
Regione di riferimento: LombardiaEnoregione: VALTELLINA
Tipo denominazione : DOCG
Enti Collegati
Comune di Tirano, Comune di Sondrio, Comune di Chiuro
Enti Interessati
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Valtellina Rosso o Rosso di Valtellina
Regione di riferimento: LombardiaEnoregione: VALTELLINA
Tipo denominazione : DOC
Enti Collegati
Comune di Tirano, Comune di Sondrio, Comune di Chiuro, Comune di Castione Andevenno
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