Comune di Asti
- Telefono: 0141 399111
- Fax: 0141 598559
- Sitoweb: Asti
- Sede Amministrativa
Piazza San Secondo 1 14100 Asti (Asti)
Origine del nome
Ssecondo alcuni studiosi deriva il suo nome dal latino hasta (pertica) che indica la proprietà comune dei cittadini romani (in antichità venivano piazzate delle pertiche nelle zone dove si vendevano all'asta i beni dei debitori dell'erario pubblico).
Il Territorio
- Num. Abitanti: 74320
- Altitudine: 123
- Superficie: 151.31
- Santo Patrono: San Secondo
- Codice ISTAT: 5005
- Codice Catastale: A479
- Prefisso: 141
- PEC: protocollo@cert.comune.asti.it
- Zona Sismica: 4
- Zona Climatica: E
- Gradi Giorno: 2617
- Dati forniti da Tuttitalia.it
Amministratore
Nome
Fabrizio Brignolo
Storia
Asti fu edificata dai Romani (con il nome di Hasta Pompeia), sebbene la prima vera fondazione sia da ricondursi a popolazioni liguri che, in precedenza, avevano impiantato un villaggio proprio nella zona corrispondente all'attuale città. Alcune sezioni delle antiche mura sono ancora presenti nella parte settentrionale della città, e durante il XX secolo dei lavori di scavo hanno rivelato un'altra sezione delle mura romane nel centro della città. Nei secoli prima dell'anno Mille, Asti è stata la sede di un ducato dei Longobardi e poi di una contea Carolingia. In seguito durante il Medioevo, Asti è stata un importante centro di scambi commerciali e bancari. È questo il periodo più felice per la città, che si abbellisce di numerose torri e caseforti e vede estendere il proprio potere su numerose città e paesi, come Bra, Villanova, Fossano, Nizza Monferrato, Ceva e Garessio. La cessione di Castello d'Annone da parte del vescovo il 28 marzo 1095 ai consoli dimostra l'esistenza del Comune indipendente già nell'XI secolo. Nel periodo comunale, data la grande ricchezza della città, si era sviluppata la classe mercantile. Nacquero infatti proprio in quel periodo le "casane", istituti di credito su pegno. Praticamente i Casanieri prestavano somme di denaro, facendosi consegnare in garanzia terre e castelli. I mercanti astesi operavano in tutta Europa. Nel Medioevo le famiglie nobili si scontrarono spesso tra loro a causa della lotta tra guelfi e ghibellini. L'area nord-occidentale della città, tra il centro e la cattedrale, è molto ricca di case di mercanti medievali e di palazzi, molti dei quali dotati di torri monumentali. Asti era nota come la città delle cento torri (sebbene il numero totale fosse di 120), molte delle quali sono ancora presenti tutt'oggi all'interno della cinta muraria. Nel 1312 il Comune di Asti si sottomise spontaneamente alla protezione del re di Napoli Roberto d'Angiò, nel 1349 acclamò quale signore Giovanni II Paleologo marchese del Monferrato, passando nel 1379 a Giangaleazzo Visconti, il quale la costituì in contea e nel 1387 la cedette ai duchi d'Orleans, quale dote per sua figlia Valentina Visconti, assieme al centinaio di terre, castelli e villaggi costituenti la sua antica Repubblica, che da quel momento fu definita orgogliosamente "Patria Astese". Nel 1531 la Contea di Asti venne ceduta ai Savoia dall'Imperatore Carlo V, quale dote di nozze per sua cognata, Beatrice del Portogallo che sposò il duca Carlo III di Savoia. Da quel momento la città seguì le sorti dei Savoia. Il Ducato di Savoia divenne "Regno di Sardegna" nel 1720, anche se nei fatti ben poco cambiò, a cominciare dalla capitale che rimase a Torino. Nel 1797 Asti fu teatro di una grande rivolta, passata alla storia con il nome di "Rivoluzione Astese". Il 22 luglio ci fu una sommossa per la scarsità di grano ed il 28 venne proclamata la repubblica da Secondo Arò, Felice Berruti, Gian Secondo Berruti e Gioachino Testa. Il 30 le truppe realiste, appoggiate da contadini sandamianesi, rioccuparono la città e il 2 agosto fucilarono gli insorti. Dal 1800 al 1805 Asti divenne capoluogo del dipartimento francese del Tanaro. Nel 1935 Asti divenne capoluogo di provincia, staccando il suo territorio dalla provincia di Alessandria. (Fonte: wikipedia.org)
Feste
Vinissage (maggio)
Astimusica (luglio)
Festival Asti Teatro (luglio-agosto)
Festival delle sagre astigiane (settembre)
Il Palio di Asti (settembre)
Fiera Regionale del Tartufo (novembre)
Informazioni Turistiche
Musei, Chiese e Palazzi storici: Collegiata di San Secondo, Sinagoga, Palazzo Comunale, Torre Troiana, Cripta e museo di Sant'Anastasio, Museo Archeologico, Museo Paleontologico Territoriale dell'Astigiano, San Pietro in Consavia, Palazzo Mazzetti, Didattica Museale, Museo del Palio, Museo del Risorgimento, Museo della Divisione Italiana Partigiana Garibaldi, Asti sotterranea. Interessanti anche i percorsi Romano, Medievale, del Romanico astigiano e Rinascimentale.
Denominazioni collegate
Monferrato
Regione di riferimento: PiemonteEnoregione: ALTO MONFERRATO, TERRE DEL GAVI E TERRE DEL MOSCATO, BASSO MONFERRATO E COLLINE TORINESI
Tipo denominazione : DOC
Enti Collegati
Comune di Strevi, Comune di San Damiano d'Asti, Comune di Rocchetta Tanaro, Comune di Quaranti, Comune di Ovada, Comune di Novi Ligure, Comune di Nizza Monferrato, Comune di Montegrosso d'Asti, Comune di Moncalvo, Comune di Mombaruzzo, Comune di Moasca, Comune di Isola d'Asti, Comune di Gavi, Comune di Costigliole d'Asti, Comune di Cortiglione, Comune di Cocconato, Comune di Castagnole delle Lanze, Comune di Casale Monferrato , Comune di Canelli, Comune di Calosso, Comune di Calamandrana, Comune di Asti, Comune di Alice Bel Colle, Comune di Acqui Terme , Comune di Tagliolo Monferrato
Enti Interessati
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