Comune di Cerreto Guidi

  • Telefono: 0571 9061
  • Fax: 0571 558878
  • Sitoweb: Cerreto Guidi
  • Sede Amministrativa
    Via Vittorio Veneto 8 50050 Cerreto Guidi (Firenze)

Origine del nome

La parola Cerreto deriva da cerro, il cui nome latino è Quercus Cerris, ed è una pianta, molto simile alla quercia per intendersi, che era molto diffusa nel territorio tanto che, non a caso, l’immagine che ritroviamo nello stemma di Cerreto Guidi rappresenta proprio questo grande albero. Con la parola greti si indicavano invece i crinali della collina scoscesi sul fiume, che servivano da naturale difesa nei confronti della via fluviale e della pianura dell’Arno. Ecco dunque come il nome Cerreto in Greti ben descriveva le sua conformazione territoriale.
In seguito, il nome del piccolo paese subì una variazione quando vi si insediò la potente famiglia dei Conti Guidi, la cui presenza in questa zona viene documentata a partire dal 1086. I conti Guidi avevano numerosissimi possedimenti in tutta la Toscana: alla fine del XII secolo un documento imperiale attesta più di 200 tra terre e castelli appartenenti a tale famiglia, tra cui sicuramente il più importante e conosciuto è il Castello di Poppi, nel Casentino. Tra gli altri castelli appartenuti ai Guidi nel nostro territorio ricordo anche Vinci, Larciano ed Empoli stessa, tutti situati in posizione strategica e dominante sulle vie di comunicazione tra il Monte Albano e la Valle dell’Arno.

Il Territorio

  • Num. Abitanti: 10488
  • Altitudine: 123
  • Superficie: 49.32
  • Santo Patrono: San Leonardo
  • Codice ISTAT: 48011
  • Codice Catastale: C529
  • Prefisso: 571
  • PEC: comune.cerreto-guidi@postacert.toscana.it
  • Zona Sismica: 3S
  • Zona Climatica: D
  • Gradi Giorno: 1698
  • Dati forniti da Tuttitalia.it

Amministratore

Nome
Simona Rossetti


Storia

Le origini medievali di Cerreto Guidi sono legate alla sua posizione dominante sul punto in cui la valle dell’Arno si allarga verso la pianura pisana. Si chiamava allora Cerreto in Greti. I greti erano quelli della collina scoscesa sul fiume, naturale difesa nei confronti della via fluviale e della pianura dell’Arno. La prima traccia scritta di Cerreto nelle carte medievali risale al 780 e riguarda la presenza di possedimenti dell’abbazia pisana di San Savino in quest’area. A questa presenza religiosa pisana, si sostituì in seguito quella feudale dei conti Guidi.

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Entrato nell’orbita di Firenze, il castello di Cerreto conservò tuttavia definitivamente il nome dei conti Guidi, come riconoscimento da parte di Firenze delle ragioni originarie della potente famiglia feudale. Firenze consolidò il controllo su Cerreto facendo fortificare l’abitato con una cinta muraria oggi scomparsa.
Oggi, l’antica fortezza dei conti Guidi non c’è più, possiamo solo immaginarla nelle possenti strutture della torre campanaria e nelle cortine murarie rosseggianti dei “ponti medicei” sopra i quali domina oggi la mole della grande Villa medicea, fatta costruire da Cosimo I de’ Medici tra il 1564 e il 1566 con i materiali ottenuti diroccando la cinta muraria del borgo fortificato.
La Villa medicea divenne luogo di villeggiatura principesca, ma anche di amministrazione delle rendite delle grandi proprietà terriere che il principe possedeva: il Padule e lì vicino, la grande estensione verde di boschi e di acqua della tenuta di caccia il “Barco mediceo”. Il riassetto amministrativo voluto da Pietro Leopoldo nel 1774 assegnò alla comunità di Cerreto Guidi, ben 19 “popoli”. Fu questo il momento della massima espansione territoriale di Cerreto. Con l’annessione della Toscana alla Francia (1808) fu ridisegnato l’assetto amministrativo: la riforma ridusse la consistenza territoriale di Cerreto in termini che venivano sostanzialmente mantenuti anche nell’epoca successiva.

 

Feste

Concorso enologico “Rubino Mediceo” (luglio) • Congresso annuale sulla viticoltura biodinamica (luglio) • Le notti di Isabella (luglio) • Palio del Cerro (settembre) • Sapori d’autunno (novembre) • Sapori d’Inverno (dicembre) • Premio Olio extravergine di oliva del Montalbano (dicembre-gennaio ad anni alterni). Il tutto divulgato sul sito del Comune e delle varie Associazioni che promuovono, con il Comune, queste iniziative.
Il mercato settimnale si svolge il sabato nel capoluogo e nella Frazione di Stabbia dove si effettua anche mercatino a km0 con vendite dirette di prodotto orto-frutta. topreplicashop.com
Festa patronale San Leonardo, 30 novembre.

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Informazioni Turistiche

COSA VEDERE
La costruzione più imponente del paese e che la caratterizza è sicuramente la Villa medicea, dichiarata recentemente Patrimonio dell’Umanità UNESCO, costruita nella seconda metà del Cinquecento sul luogo del castello dei Conti Guidi. La villa medicea si impone su tutto il territorio circostante, posta in alto, come su un basamento, al quale si accede attraverso le rampe d’accesso di Bernardo Buontalenti. Dal 2002 la villa accoglie il Museo Storico della Caccia e del Territorio, con molteplici esemplari di armi, soprattutto riguardanti la caccia, in un periodo che va dal Medioevo fino all’Età Moderna.
Accanto alla villa si trova la Chiesa di San Leonardo, il cui campanile fa pensare che l’edificio religioso venisse utilizzato come cappella dell’antico castello. All’interno si trova il fonte battesimale in terracotta policroma attribuito a Giovanni della Robbia, datato 1511 ed una tela rappresentante San Leonardo, di Cristofano Allori.
L’Oratorio della Santissima Trinità è stato costruito nel 1607; all’interno si trova una tavola datata 1587 di Domenico Cresti (il Passignano).    
Il Santuario di Santa Liberata fu probabilmente costruito come segno di ringraziamento per la liberazione del paese dalle truppe di Mastino della Scala nel 1336 ed è stato più volte modificato, fino ad arrivare ad assumere l’aspetto attuale.     
La Palazzina dei Cacciatori fu costruita per volontà di Cosimo primo dei Medici intorno al 1564  con lo scopo di essere punto di accoglienza per i cacciatori che seguivano il Granduca nelle sue battute di caccia.
L’Oratorio di San Rocco è una piccola struttura che risale, come costruzione, al XIV – XV secolo e che è consacrato al culto del Santo invocato contro la peste.

Il MuMeLoc – Museo della Memoria Locale è nato con l’obiettivo di promuovere e valorizzare il patrimonio culturale locale. Il Museo non presenta oggetti o resti, ma storie, voci ed immagini che sono esposte, per così dire, utilizzando moderne tecnologie multimediali. Inaugurato nel dicembre 2011, attivo con molteplici iniziative, il Museo della Memoria Locale (MuMeLoc), che si trova in Piazza Dante Desideri 1, accanto al Palazzo Comunale, è un museo della memoria, ma è soprattutto un progetto in corso, aperto al libero contributo di chiunque sia interessato a condividerne le finalità. Il suo scopo è quello di promuovere la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale locale, facendone conoscere le radici storiche, il vissuto umano e le prospettive di sviluppo, con un occhio fisso al passato, ma l’altro ben puntato verso il presente e il futuro. INFO: tel.  0571.906247 – fax 0571.558878 - info@mumeloc.it - www.mumeloc.it.
L’orario del Museo è il seguente: dal martedì al sabato, dalle ore 8.30 alle ore 13.00. Mercoledì:  dalle ore 15.00 alle ore 18.00. Lunedì chiuso.
Ingresso: biglietto intero: €. 3,00. Biglietto ridotto: €. 1,50 (da 6 a 18 anni, adulti sopra i 65, portatori di handicap, gruppi minimo 15 persone, adulti con figli tra 6 e 18 anni). Gratuito: bambini fino a 6 anni, accompagnatori turistici con gruppi, guide turistiche, accompagnatori di persone con handicap, residenti del comune di Cerreto Guidi.

Il Comune fa parte della Strada del Vino e dell’Olio del Montalbano – Le colline di Leonardo; Unione dei Comuni del Circondario Empolese Valdelsa.
La Villa Medicea di Cerreto Guidi riconosciuta come Sito Seriale UNESCO nell’ambito del Sistema delle Ville Medicee; la lapide è stata affissa nel maggio 2014.

INFORMAZIONE TURISTICA: Ufficio  Turistico Comunale, via Ponti Medicei snc, tel. 0571 55671; www.prolococerretoguidi.it - info@prolococerretoguidi.it

PERSONAGGI
Giovan Santi Saccenti, poeta cerretese, irriverente ed arguto, nato nel 1687, conteso, in qualità di poeta da tutti notabili del paese. Morto il 22 gennaio 1749, è sepolto nel Santuario di Santa Liberata.
Emma Perodi fu battezzata nella parrocchia cerretese di San Leonardo il 2 febbraio 1850. Il padre, Federigo, era un ingegnere e la madre Adelaide Morelli Adimari aveva nobili origini. Il benessere economico della famiglia le permise di ricevere una buona educazione. Godette anche di una grande indipendenza e viaggiò in gran parte dell'Italia e dell'Europa. La sua maturazione artistica, comunque, avvenne principalmente a Firenze. Dal 1881 fu collaboratrice e poi direttrice (dal 1887) del Giornale per i Bambini, che si pubblicava a Roma ed era stato fondato e inizialmente diretto da Ferdinando Martini. La sua opera principale fu “Le novelle della nonna”, pubblicata fra il 1892 e il 1893, una raccolta di racconti fantastici ambientati nel Casentino, i quali, pur essendo destinati ai bambini, contengono temi inquietanti, goticheggianti, quasi horror, che sono apprezzabili a pieno da lettori maturi. Morì a Palermo, dove aveva lavorato per circa venti anni.

PUBBLICAZIONI
Cerreto Guidi: una villa nelle terre del Rinascimento / Comune di Cerreto Guidi ; [a cura di Chiara Galli]. - Firenze: Editoriale Tosca, 2000. - 155 p., € 10
Cerreto tra l'Arno e il Padule / a cura dell'Amministrazione comunale di Cerreto Guidi. - GRATUITA
Il Palazzo di Cosimo I a Cerreto Guidi: la Villa Medicea dalla fabbrica di Davitte Fortini alla corte di Isabella / Emanuela Ferretti, Giovanni Micheli; introduzione di Adriano Prosperi e Giuseppina Carla Romby. - Vinci: Museo Ideale, 1998. - 139 p. : ill. ; 30 cm + 3 floppy. - (Strumenti : Memoria del territorio) GRATUITA
La Villa medicea di Cerreto Guidi / di Paola Grifoni, Daniela Mignani e Francesca Nannelli; presentazione di Antonio Paolucci; introduzione di Domenico Valentino - Firenze: Becocci ; Antella : Scala, 1993. - 31 p., (Biblioteca de Lo studiolo; 19) € 6.
Museo storico della caccia e del territorio, Cerreto Guidi. Tesori d'arte antica a Cerreto Guidi: una esposizione permanente / Museo storico della caccia e del territorio; [a cura di] Mario Scalini. Livorno: Sillabe, 2005. - 111 p., € 11
La villa medicea di Cerreto Guidi / a cura di Giovanna Damiani. Livorno: Sillabe, [2010] - 96 p.
La zonazione di Cerreto Guidi e Vinci: la scoperta di un territorio / a cura di Jacopo Cricco, Luca Toninato. - Pisa: Pacini, 2004. - 95 p., distribuzione gratuita.
Fra la terra, l'aria e l'acqua: memorie, volti e luoghi del Padule di Fucecchio / Massimo D'Amato, Sandro Nannucci. - Firenze: Polistampa, 2004. - 208 p., € 18.
Uomini del Padule: lavoro, vita, tradizioni nel Padule di Fucecchio dal Medioevo a oggi; a cura di Andrea Zagli - Firenze: Polistampa, 2003. - 228 p., € 16,5.

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