Comune di Città di Castello

  • Telefono: 075 85291
  • Fax: 075 8529216
  • Sitoweb: Città di Castello
  • Sede Amministrativa
    Piazza Gabriotti 1 6012 Città di Castello (Perugia)

Il Territorio

  • Num. Abitanti: 40016
  • Altitudine: 288
  • Superficie: 387.32
  • Santo Patrono: San Florido
  • Codice ISTAT: 54013
  • Codice Catastale: C745
  • Prefisso: 75
  • PEC: comune.cittadicastello@postacert.umbria.it
  • Zona Sismica: 2
  • Zona Climatica: E
  • Gradi Giorno: 2347
  • Dati forniti da Tuttitalia.it

Amministratore

Nome
Luciano Bacchetta


Storia

Antico centro umbro non sottomesso dagli Etruschi, fu probabilmente fondato dagli Umbri nel 1000 a.C. e poi fiorente Municipio romano, con il nome di Tifernum Tiberinum, ricordato nelle sue epistole da Plinio il Giovane che sui primi del II secolo vi eresse un tempio. Verso il principio del IV sec. vi predicò il Vangelo S. Crescenziano, legionario romano. È tradizione che Tiferno fosse distrutta da Totila e risorgesse per opera del Vescovo Florido. Durante il periodo longobardo la città assunse il nome di Castrum Felicitatis, mentre nel medioevo fu libero comune di parte guelfa che, con il nome di “Civitas Castelli”, estese il suo dominio sui territori confinanti fino al di la dell’Appennino. I due splendidi palazzi dei Priori e del Podestà sono la testimonianza di questo florido periodo. Costituitasi in comune fu alternativamente libera o soggetta alla Chiesa, a Perugia, a Firenze. Ebbe anche il predominio dei Pietramala e nel ‘300 quello di Branca Guelfucci; nel 1422 fu presa da Braccio Fortebraccio; finalmente dopo contese delle famiglie rivali Tarlati, Giustini e Fucci, vi si stabilì nella seconda metà del ‘400, la Signoria dei Vitelli che abbellì la città con splendidi palazzi ed opere d’arte. La città passò con Cesare Borgia definitivamente alla Chiesa, ma, di fatto, continuò ad essere governata per tutto il 1550 dai Vitelli. Nei secoli successivi la città, penalizzata dal dominio pontificio e dalla carenza di vie di comunicazione, subisce un lento ma costante declino che si protrae fino alla conquista della libertà ottenuta l’11 settembre 1860 con l’arrivo in città delle truppe piemontesi. La seconda guerra mondiale ha effetti devastanti sulla città, fino alla guerra di liberazione in cui molti personaggi di spicco della città avranno un ruolo determinante, a partire dal tenente colonnello Venanzio Gabriotti che cadrà vittima dei nazisti e fascisti in un agguato, sul greto del torrente Scatorbia, il 9 maggio 1944. (fonte: www.cittadicastelloturismo.it)

Feste

A luglio si tiene la Festa della battitura, in agosto il Festival delle Nazioni e la Sagra del Fungo, a ottobre la Fiera delle Utopie Concrete, a novembre la Mostra del Tartufo, a dicembre la Mostra Internazionale di Arte Presepiale e il Presepe vivente di Volterrano, su un’area all’aperto di circa 22.000 mq.

Informazioni Turistiche

Adagiato su una lieve altura nella campagna dell'Alta Valle del Tevere coltivata tra poggi alberati e casolari, tra il '400 e il '500 l'abitato racchiuso da un perimetro murato cinquecentesco fu un'importante crocevia delle arti, frequentata da artisti quali Signorelli, Raffaello, Vasari, Rosso Fiorentino, fino al contemporaneo Alberto Burri che ha donato alla città un'eccezionale collezione delle sue opere. L'alta tradizione culturale si proietta, tra l'altro, nella persistenza di produzioni artigianali che utilizzano gli antichi sistemi di lavorazione, prime fra tutte la tessitura e la tipografia. Moltissimi i punti di interesse artistico, storico e culturale, i musei e gli itinerari fuori porta religiosi e naturalistici. Suggestiva e misteriosa, all'interno del duomo rinascimentale, la statua della la Madonna Nera, che non tiene un bambino in braccio ma un'altra piccola donna, simile a lei. Tra i musei ricordiamo il Centro delle Tradizioni popolari, che conserva un grande torchio del ’700, e la collezione di antiche varietà locali di piante da frutto della Fondazione Archeologia Arborea.

Denominazioni collegate

Umbria

Umbria

Regione di riferimento: Umbria
Enoregione: COLLI PERUGINI, ORVIETANO E COLLI AMERINI , TERRE DEL SAGRANTINO E COLLI MARTANI
Tipo denominazione : IGT
Enti Collegati
Comune di Torgiano, Comune di Todi, Comune di Orvieto, Comune di Monteleone d’Orvieto , Comune di Montefalco, Comune di Magione, Comune di Giano dell'Umbria, Comune di Ficulle, Comune di Città di Castello, Comune di Castel Viscardo, Comune di Castel Ritaldi, Comune di Bevagna, Associazione Turistica Pro Loco di Monteleone d'Orvieto, Comune di Umbertide

Enti Interessati
mostra/nascondi

Umbria

Colli Altotiberini

Colli Altotiberini

Regione di riferimento: Umbria
Enoregione: COLLI PERUGINI
Tipo denominazione : DOC
Enti Collegati
Comune di Umbertide, Comune di Città di Castello

Enti Interessati
mostra/nascondi

Doc colli altotiberini

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