I palmenti della Locride in Calabria

L'interessante intervento “Un itinerario attraverso i palmenti della Locride in Calabria” di Orlando Vincenzo Sculli ripercorre la storia di queste vasche per la vinificazione che in Calabria possono essere rinvenute ovunque, soprattutto nell’entroterra collinare della costa ionica delle province calabresi, così come nell’entroterra della costa tirrenica.
In molte aree del Mediterraneo (Armenia, Bulgaria, Cipro, Corsica, Francia, Malta, Spagna, Israele, Mauritania) e regioni italiane (Liguria, Marche, Toscana, Lazio, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna) si ritrovano vasche scavate nella roccia utilizzate fin da epoche remote per la pigiatura dell’uva e la fermentazione dei mosti. Di questi preziosi manufatti, molti dei quali sono oggi in stato di abbandono o ancora in attesa di essere portati alla luce, l’Associazione Nazionale Città del Vino se ne è occupata più volte e con diverse iniziative, nella consapevolezza della loro forte valenza storica, antropologica ed economica: raccontano infatti la storia della civiltà contadina e pastorale, illustrano il lavoro e le tecniche di trasformazione dell’uva dall’età protostorica sino ai nostri giorni e contribuiscono alla riscoperta di vitigni di antica origine.
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