Comune di Martina Franca
- Telefono: 080 4836111
- Fax: 080 4805706
- Sitoweb: Martina Franca
- Sede Amministrativa
Piazza Roma 74015 Martina Franca (Taranto)
Il Territorio
- Num. Abitanti: 48958
- Altitudine: 431
- Superficie: 298.72
- Santo Patrono: San Martino
- Codice ISTAT: 73013
- Codice Catastale: E986
- Prefisso: 80
- PEC: protocollo.comunemartinafranca@pec.rupar.puglia.it
- Zona Sismica: 4
- Zona Climatica: D
- Gradi Giorno: 1844
- Dati forniti da Tuttitalia.it
Amministratore
Nome
Commissario Prefettizio
Storia
Secondo gli storici locali, le origini di Martina Franca risalirebbero al sec. X, quando sul Monte di San Martino sorse un piccolo villaggio di profughi tarantini, sottrattisi alle continue devastazioni saracene. La fondazione giuridica del borgo risale invece al 1300, quando il villaggio venne ampliato da Filippo d'Angiò, Principe di Taranto, il quale, per favorire lo stanziamento, concesse agli abitanti delle franchigie.Una particolarità che diede origine al nome della città, denominata "Franca" proprio per il privilegio concesso ai suoi abitanti e "Martina" in onore di San Martino, patrono della Cavalleria Francese. Lo stesso Filippo I D'Angiò creò lo stemma della città. Intorno alla città venne edificata una cinta muraria e torri di difesa, delle quali sono ancora leggibili: la Porta Stracciata, la Porta di S. Francesco, la Porta del Carmine e l'Arco di S. Stefano. Martina Franca nel sec. XV diventò poi feudo aragonese e nel sec. XVI ducato dei Caracciolo, nobile famiglia napoletana, che nella seconda metà del '600, con Petracone V, provvide all'edificazione dell'attuale Palazzo Ducale, sul luogo ove anticamente sorgeva il Castello degli Orsini. Nel 1646 gli abitanti di Martina, guidati da un fabbro conosciuto come "Capo di Ferro", si ribellarono al ducato dei Caracciolo che, comunque, custodirono il loro feudo sino al 1827. Nel '700 la città conobbe il suo massimo splendore, che interessò una forte crescita economica, rivolta principalmente al settore agricolo e dell'allevamento, nonché un miglioramento dell'assetto urbano, che conferì un nuovo e spettacolare aspetto all'attuale nucleo antico martinese. Nel 1799, durante i moti repubblicani, la cittadina prese parte alle idee liberali, sino al 1861 (Unità d'Italia). (fonte: www.comunemartinafranca.gov.it)
Feste
Da non perdere a febbraio la Fiera della Candelora e il Carnevale, la tradizione della Pignata durante la Quaresima, l'antica Processione dei Misteri a Pasqua, La Ghironda Summer Festival (rassegna internazionale di arte e cultura popolare), il Festival della Valle d'Itria e il Festival Internazionale del Cabaret (luglio-agosto).
Informazioni Turistiche
Martina Franca domina l'incantevole Valle d'Itria, un cuscinetto di verde biancheggiante di trulli a metà strada tra Adriatico e Jonio. La maggiore attrattiva di questa elegante cittadina adagiata a 431 mt slm su una delle ultime colline meridionali della Murgia sud-orientale, è senza dubbio costituita dal caratteristico centro storico, splendido esempio di arte barocca e rococò, con le sue stradine, i bianchi vicoli, i palazzi signorili e le maestose e monumentali chiese. Ma anche dal ricco paesaggio punteggiato dalle antiche "casedde", i famosi trulli, e dalle tipiche costruzioni delle masserie, preziose testimonianze dell'archeologia industriale. Da visitare, oltre alle monumentali torri rotonde e quadrate, sono il Palazzo Ducale, la Basilica di San Martino, le Chiese di S. Domenico e del Carmine, la Giudecca, il Bosco delle Pianelle. La zona geografica delimitata dal disciplinare della doc Martina Franca, che come la “gemella” Locorotondo prende il nome dal paese di produzione, fa parte della più ampia area della Murgia dei Trulli, terra di viandanti, votata all’agricoltura fino ai nostri giorni grazie anche alla tipica terra rossa, parzialmente argillosa e sabbiosa. Qui il paesaggio rurale è caratterizzato da residui boschi di querceti e leccio misti a vegetazione spontanea mediterranea e dagli impianti ad alberello coltivati in piccoli appezzamenti di terreno, chiusi dai caratteristici muretti a secco. L'agricoltura si concentra nelle lame di terra fertile presente nelle piccole vallate e la viticoltura produce principalmente i pregiati vitigni verdeca e bianco d'alessano.
Denominazioni collegate
Aleatico di Puglia
Regione di riferimento: PugliaEnoregione: MESSAPIA E VALLE D'ITRIA, SALENTO, TAVOLIERE, TERRA DI BARI
Tipo denominazione : DOC
Enti Collegati
Comune di Sava, Comune di San Severo, Comune di San Pancrazio Salentino, Comune di San Donaci, Comune di Orta Nova, Comune di Novoli, Comune di Martina Franca, Comune di Manduria, Comune di Locorotondo, Comune di Lizzano, Comune di Galatina, Comune di Cellino San Marco, Comune di Carosino, Comune di Brindisi, Comune di Torricella
Enti Interessati
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Doc aleatico di puglia
Puglia
Regione di riferimento: PugliaEnoregione: MESSAPIA E VALLE D'ITRIA, SALENTO, TAVOLIERE, TERRA DI BARI
Tipo denominazione : IGT
Enti Collegati
Comune di Sava, Comune di San Severo, Comune di San Pancrazio Salentino, Comune di San Donaci, Comune di Orta Nova, Comune di Novoli, Comune di Martina Franca, Comune di Manduria, Comune di Locorotondo, Comune di Lizzano, Comune di Galatina, Comune di Cellino San Marco, Comune di Carosino, Comune di Brindisi, Comune di Torricella
Enti Interessati
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Puglia
Colline Joniche Tarantine
Regione di riferimento: PugliaEnoregione: MESSAPIA E VALLE D'ITRIA
Tipo denominazione : DOC
Enti Collegati
Comune di Martina Franca
Enti Interessati
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Doc colline joniche tarantine
Martina o Martina Franca
Regione di riferimento: PugliaEnoregione: MESSAPIA E VALLE D'ITRIA
Tipo denominazione : DOC
Enti Collegati
Comune di Martina Franca
Enti Interessati
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Doc martina o martina franca
Valle d'Itria
Regione di riferimento: PugliaEnoregione: MESSAPIA E VALLE D'ITRIA
Tipo denominazione : IGT
Enti Collegati
Comune di Martina Franca, Comune di Locorotondo
Enti Interessati
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Valle d itria
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