Comune di San Lorenzello
- Telefono: 0824815134
- Fax: 0824815136
- Sitoweb: San Lorenzello
- Socio dall'anno: 2018
- Sede Amministrativa
Piazza Filippo Lavorgna, 1 82030 San Lorenzello (Benevento)
Origine del nome
In passato il paese veniva chiamato "San Lorenzo Minore" per distinguerlo dal vicino centro di "San Lorenzo Maggiore". Da qui San Lorenzello.
Il Territorio
- Num. Abitanti: 2
- Altitudine: 250
- Superficie: 13,88 km²
- Santo Patrono: San Lorenzo - 10 agosto
- Codice ISTAT: 062061
- Codice Catastale: H955
- Prefisso: 0824
- PEC: protocollo.sanlorenzello@asmepec.it
- Densita: 158,97 ab./km²
- Dati forniti da Tuttitalia.it
Amministratore
Nome
Antimo Lavorgna
Storia
La leggenda narra che nell'864 d.C. il giovane Filippo Lavorgna, salvatosi dalla distruzione di Telesia ad opera degli invasori saraceni, si rifugiò con la sua famiglia su monte Erbano, nella grotta di Futa. Un giorno Filippo scese dalla grotta per cercare del cibo per la sua famiglia quando a valle, in località la Cupa, incontrò un gruppo di zingari. Una zingara, appena avvistato il giovane, gli chiese con insistenza di farsi predire il futuro e dopo diverse insistenze Filippo acconsentì. La zingara sentenziò: «Nobili sono i tuoi natali, belli i tuoi lineamenti, forte il tuo braccio e generoso il tuo cuore; hai fuggito la patria e ti sanguina l'anima; i tuoi dolori non sono finiti... però risplenderà su te la stella, due stelle, due occhi di profuga sventurata come te, ma dolce come il miele e bella come il sole. Sarai con lei il fondatore di una città e il tuo nome rimarrà immortale». Filippo sorrise divertito e tornò nella grotta dove dimorava con la sua famiglia. Poco tempo dopo arrivò una giovane donna in lacrime, Rosita, che chiese aiuto perché suo padre si era si era sentito male. Filippo seguì Rosita sino al rifugio dove ella abitava ma arrivato lì trovò il padre di Rosita senza vita. Il giovane, tornato nella sua grotta, si trovò davanti ad una scena orribile: tutta la sua famiglia era stata sterminata. La leggenda termina narrando che Filippo e Rosina, la notte del 10 agosto, decisero di fondare un villaggio che intitolarono a San Lorenzo. Diversi eventi storici si intrecciano con la leggenda di Filippo Lavorgna anche se il racconto è da ritenersi solo un mito. A Filippo Lavorgna sono intitolati alcuni ruderi di antiche mura (le "mura Filippo") ed ancora oggi il cognome Lavorgna è il più diffuso nel comune. Secondo diverse tesi San Lorenzello fu fondata da alcuni profughi scampati alla distruzione saracena di Telesia nel IX secolo che si radunarono alle falde di monte Erbano dove edificarono delle mura e due torri difensive (una nei pressi dell'antica chiesa parrocchiale ed un'altra in via Cesolle). Il paese venne citato per la prima volta nel 1151 quando Guglielmo I Sanframondo, figlio del normanno Raone, dichiarò di possedere diversi feudi fra i quali Cerreto Sannita con i casali (centri minori o frazioni) di San Lorenzello e di Civitella Licinio. Da allora sino al XIX secolo il casale di San Lorenzello seguì le vicende di Cerreto Sannita e nel 1483 divenne possedimento dei Carafa che governarono queste terre sino alla abolizione del feudalesimo avvenuta nel 1806. Nel 1541 vennero concessi dai feudatari gli Statuti con i quali veniva riconosciuta l'Universitas, l'amministrazione comunale dell'epoca. L'Universitas era governata da tre "Eletti" e da un Consiglio rinnovato per metà ogni anno. Sui problemi di maggiore importanza veniva convocato il Concilium totius popoli, ossia l'assemblea dei capi famiglia. Nel 1596 contava circa 1.600 abitanti che diminuirono dopo la peste del 1656. Il terremoto del 5 giugno 1688 distrusse il paese uccidendo 600 persone su 1.000 abitanti. Altri danni furono provocati dalla carestia del 1764, dal terremoto del 1805 e dal colera del 1837. (Fonte: https://it.wikipedia.org)
Feste
Informazioni Turistiche
Città di antiche tradizioni dove nulla è mutato nel paesaggio antico. La ceramica di Cerreto Sannita e di San Lorenzello, riconosciuta dal Ministero dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato come 'ceramica artistica e tradizionale', ha antiche origini anche se il periodo più florido e di maggiore produzione fu quello successivo il terremoto del 5 giugno 1688. La ricostruzione delle due cittadine attirò diverse maestranze forestiere, in particolare napoletane. Molti 'faenzari' /ceramisti napoletani si stabilirono nei due paesi contribuendo, con la loro opera, alla nascita di un nuovo repertorio decorativo più vicino al periodo artistico di quell'epoca. Le cave di argilla e la presenza del torrente Titerno favorirono l'insediamento di numerose botteghe. I Festa e i Marchitto ( ceramisti locali) e i Giustiniani venuti da Napoli, agli inizi del 18° secolo fecero del centro sannita un luogo di raffinata produzione artistica. Acquasantiere, zuppiere, albarelli da farmacia, erano e restano i simboli di una tradizione popolare-barocca caratterizzata dal giallo intenso, al verde ramina, al bleu turchino; lo smalto è stannifero leggermente sporcato su un argilla ricca di ossido di ferro. La tradizione si rinnova attraverso la nascita dell'Istituto d'Arte nel 1958 ed il rifiorire delle botteghe a partire dal Maestro Guido Barbieri antesignano ceramista, che riprende con la sua tenacia la lavorazione della ceramica a San Lorenzello. Oggi a San Lorenzello vi sono 8 botteghe quasi tutte a conduzione familiare che mantengono in vita la grande tradizione che un tempo fu di Nicola Giustiniani. Dal 2001 la produzione ceramica di Cerreto Sannita e di San Lorenzello è regolata da un disciplinare approvato dal Consiglio nazionale ceramico in data 21 novembre 2001. San Lorenzello è uno dei 37 centri di antica tradizione ceramica ai sensi della legge ministeriale 188/90 e fa parte dell'AICC (Associazione Italiana Città della Ceramica).
Tanti i monumenti e luoghi d'interesse: dalle architetture religiose al parco didattico Città dei Dinosauri, dalle testimonianze di archeologia industriale alle aree naturali dell'alto Monte Erbano, così chiamato perché ricco di erbe officinali e aromatiche. Tra i prodotti tipici, oltre al Sannio Doc, troviamo ottimi prodotti da forno e in particolare i tarallucci (m'scuott): semplici (acqua e farina consigliati dai medici per cure dietetiche), all'olio, alla sugna, al pepe, allo zucchero, lisci o ritorti. Se ne celebra la Sagra in estate.
Denominazioni collegate
Campania
Regione di riferimento: CampaniaEnoregione: AREA VESUVIANA, CAMPI FLEGREI E ISCHIA, AVERSANO, CILENTO, IRPINIA,COSTIERA AMALFITANA, AREA SORRENTINA E CAPRI, LITORALE DOMIZIO E ALTRO CASERTANO, SANNIO
Tipo denominazione : IGT
Enti Collegati
Pro Loco PLANCA, Comune di Vitulano, Comune di Venticano, Comune di Tufo, Comune di Tramonti, Comune di Torrecuso, Comune di Terzigno, Comune di Telese Terme, Comune di Taurasi, Comune di Solopaca, Comune di Sant'Agata De' Goti, Comune di San Lupo , Comune di San Lorenzo Maggiore, Comune di San Lorenzello, Comune di Roccabascerana, Comune di Ravello, Comune di Puglianello, Comune di Procida , Comune di Pratola Serra, Comune di Pontelatone, Comune di Ponte, Comune di Petruro Irpino, Comune di Paupisi, Comune di Paduli, Comune di Montesarchio, Comune di Montefredane, Comune di Montefalcione, Comune di Mondragone, Comune di Melizzano, Comune di Maiori, Comune di Lapio, Comune di Guardia Sanframondi, Comune di Galluccio, Comune di Furore, Comune di Frasso Telesino, Comune di Foglianise, Comune di Dugenta , Comune di Chianche, Comune di Cerreto Sannita , Comune di Centola, Comune di Castelvenere, Comune di Castelfranci, Comune di Castel Campagnano , Comune di Campoli del Monte Taburno, Comune di Caiazzo , Comune di Caggiano, Comune di Bonea, Comune di Benevento, Comune di Avellino, Comune di Aquara , Comune di Amorosi, Comune di Durazzano , Provincia di Benevento
Enti Interessati
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Campani
Sannio
Regione di riferimento: CampaniaEnoregione: SANNIO
Tipo denominazione : DOC
Enti Collegati
Comune di Vitulano, Comune di Torrecuso, Comune di Telese Terme, Comune di Solopaca, Comune di Sant'Agata De' Goti, Comune di San Lorenzo Maggiore, Comune di San Lorenzello, Comune di Puglianello, Comune di Ponte, Comune di Paupisi, Comune di Paduli, Comune di Montesarchio, Provincia di Benevento, Comune di Melizzano, Comune di Guardia Sanframondi, Comune di Frasso Telesino, Comune di Foglianise, Comune di Faicchio, Comune di Dugenta , Comune di Cerreto Sannita , Comune di Castelvenere, Comune di Campoli del Monte Taburno, Comune di Bonea, Comune di Benevento, Comune di Amorosi, Comune di Durazzano
Enti Interessati
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Doc sannio
Falanghina del Sannio
Regione di riferimento: CampaniaEnoregione: SANNIO
Tipo denominazione : DOC
Enti Collegati
Comune di Vitulano, Comune di Torrecuso, Comune di Telese Terme, Comune di Solopaca, Comune di Sant'Agata De' Goti, Comune di San Lupo , Comune di San Lorenzo Maggiore, Comune di San Lorenzello, Comune di Ponte, Comune di Paupisi, Comune di Montesarchio, Comune di Melizzano, Comune di Guardia Sanframondi, Comune di Frasso Telesino, Provincia di Benevento, Comune di Foglianise, Comune di Faicchio, Comune di Dugenta , Comune di Cerreto Sannita , Comune di Castelvenere, Comune di Campoli del Monte Taburno, Comune di Bonea, Comune di Benevento, Comune di Amorosi, Comune di Durazzano
Enti Interessati
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Doc falanghina del sannio
Benevento o Beneventano
Regione di riferimento: CampaniaEnoregione: SANNIO
Tipo denominazione : IGT
Enti Collegati
Comune di Vitulano, Comune di Torrecuso, Comune di Telese Terme, Comune di Solopaca, Comune di Sant'Agata De' Goti, Comune di San Lupo , Comune di San Lorenzo Maggiore, Comune di San Lorenzello, Comune di Puglianello, Comune di Ponte, Comune di Paupisi, Comune di Paduli, Comune di Montesarchio, Comune di Melizzano, Comune di Guardia Sanframondi, Comune di Frasso Telesino, Comune di Foglianise, Comune di Dugenta , Comune di Cerreto Sannita , Comune di Castelvenere, Comune di Campoli del Monte Taburno, Comune di Bonea, Comune di Benevento, Comune di Amorosi, Comune di Durazzano , Provincia di Benevento
Enti Interessati
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Benevento o beneventano
News
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