Comune di Castel del Piano

  • Telefono: 0564 973511
  • Fax: 0564 957155
  • Sitoweb: Castel del Piano
  • Sede Amministrativa
    Via Marconi 9 58033 Castel del Piano (Grosseto)

Il Territorio

  • Num. Abitanti: 4654
  • Altitudine: 637
  • Superficie: 67.77
  • Santo Patrono: Madonna delle Grazie
  • Codice ISTAT: 53004
  • Codice Catastale: C085
  • Prefisso: 564
  • PEC: comune.casteldelpiano@postacert.toscana.it
  • Zona Sismica: 3
  • Zona Climatica: E
  • Gradi Giorno: 2199
  • Dati forniti da Tuttitalia.it

Amministratore

Nome
Michele Bartalini


Storia

La prima testimonianza di Castel del Piano è data da un documento dell'Abbazia di San Salvatore dell'anno 890, dove è nominato come Casale Plana. Nel 1175 divenne castello (castrum plani, da qui anche l'origine del nome) dei conti Aldobrandeschi del ramo di Santa Fiora e nel 1198 si trova chiamato con il nome di Plana Ferraria, probabilmente dovuto alle rocce di colore ferrigno che sovrastano il pianoro. Nel 1330 gli Aldobrandeschi cedettero a Siena metà del paese, che l'anno successivo venne conquistato definitivamente dalla città del Palio, dopo un assedio comandato dal capitano di ventura Guidoriccio da Fogliano. Nel 1377 gli abitanti di Castel del Piano combatterono nell'esercito senese, riuscendo a meritarsi una franchigia sulle tasse; da segnalare che quello stesso anno le località di Montegiovi e San Processo ricevettero la visita di santa Caterina Benincasa. Castel del Piano rimase sotto il dominio di Siena fino al 1559, quando fu annesso nel Granducato di Toscana. In questo periodo il paese conobbe un forte incremento artistico e culturale, con la costruzione di palazzi nobiliari rinascimentali e soprattutto la presenza di numerosi artisti che fondarono una vera e propria scuola, come la dinastia dei pittori barocchi Nasini. Nel XIX secolo, i casteldelpianesi parteciparono attivamente ai moti risorgimentali: Andrea Fratini e Achille Franci combatterono a Curtatone e Montanara, mentre Francesco Magliacani e Giuseppe Sorbelli seguirono più volte Giuseppe Garibaldi. Durante la seconda guerra mondiale, Castel del Piano vide il passaggio del fronte alleato e qui si fermò il generale De Gaulle. Nel 1965 chiuse lo storico stabilimento per la produzione dell'acido tannico, importante risorsa economica del territorio, ma quasi di pari passo il comune scoprì una nuova e importante risorsa: il turismo invernale, grazie all'apertura dei primi impianti sciistici alle Macinaie e alla Contessa, ancora oggi molto frequentati. Gli abitanti di Castel del Piano sono chiamati anche Cioli. 

Feste

Palio di Castel del Piano. Il Palio delle contrade si tiene a Castel del Piano ogni 8 settembre nel circuito a conchiglia di piazza Garibaldi. Secondo la leggenda, il palio nacque in onore della Madonna delle Grazie, la cui icona fu ritrovata nel 1430 da alcuni soldati casteldelpianesi combattenti nell'esercito senese: la Madonna dipinta parlò loro avvertendoli del pericolo imminente di un attacco nemico. Dall'anno successivo, il 1431, si corre il palio delle contrade, ma storicamente è solo dal 1771 che si hanno le prime notizie del funzionamento di questa gara. L'attuale organizzazione del palio è stata istituita nel 1968 e concorrono le quattro contrade in cui è tradizionalmente suddiviso il paese: Borgo (colori rosa e viola), Monumento (colori rosso e blu), Poggio (colori giallo e verde) e Storte (colori bianco e nero). Dal 2014 è stato inserito dalla Regione Toscana nell’Albo delle Manifestazioni di rievocazione e ricostruzione storiche.
Festa patronale: Madonna delle Grazie, 8 settembre.

Informazioni Turistiche

DA VEDERE. Chiesa di San Leonardo, situata nel centro storico in piazza Arcipretura, è ricordata nel 1188 e nel 1198 come possesso dell'abbazia di San Salvatore; interessante la pala d'altare di Francesco Nasini raffigurante san Girolamo. Chiesa dei Santi Niccolò e Lucia, conosciuta anche con il titolo del Santissimo Sacramento o chiamata semplicemente Chiesa Piccina, è situata nel centro storico in via dei Rossi. La parrocchia Pieve di Santa Lucia, situata nel centro storico di Montenero d'Orcia; al suo interno sono conservate interessanti opere d'arte di epoca medievale. Palazzo Ginanneschi, situato in via Marconi, ospita dal 1937 la sede del Comune di Castel del Piano; costruito nel 1846, presenta l'interno pregevolmente affrescato e conserva una tela del XVII secolo raffigurante la Madonna e Santi con veduta di Castel del Piano. Palazzo Nerucci, imponente edificio un tempo di proprietà di Domenico Nerucci, importante figura delle corti vaticane, risale al 1564; nell'angolo nord-occidentale dell'edificio si trova la loggia della Mercanzia, risalente al 1554, dove è situata al suo interno la cappella della Concezione; l'edificio è sede dell'Istituzione Ildebrando Imberciadori, e dal 2004 della scuola di musica Italo Fazzi e della raccolta d'arte. Palazzo Cerboni, situato in piazza Madonna, di fianco la porta dell'Orologio, risale alla fine del XVI secolo. Palazzo Monaci, situato in piazza Colonna, è stato edificato nel XVI secolo su un edificio medievale e presenta la facciata intonacata con portale in bugnato e finestre con cornici in pietra. Palazzo Venturini, o anche Palazzo Mazzi, situato in piazza Colonna, risale al XVI secolo. Palazzo Aluigi, situato in via del Poggio 3, è un palazzo cinquecentesco che presenta la facciata intonacata con portale in bugnato, sovrastato dallo stemma con una rosa. Teatro Amiatino, situato nel centro storico in via dell'Arcipretura, è un teatro di fine XIX secolo realizzato nei locali di un'antica chiesa risalente al XIII secolo, sede della compagnia del Corpus Domini dal 1571. Da vedere anche la Pinanoteca Edo Cei e Il Giardino di Piero – Arte contemporanea di Piero Bonacina.

ITINERARI NATURALISTICI: www.turismo.intoscana.it; www.monte-amiata.eu; www.guide-amiata-toscana.it; www.castagnaamiata.it; www.consorzioolioseggiano.it; www.webamiata.it. Da vedere anche le riserve naturali che, pur non essendo nel territorio di Castel del Piano, sono molto vicine e di sicuro interesse: Monte Labro, Ropcconi, Bosco SS Trinità, Monte Penna, Poggio all'Olmo. Il Comune dispone di area attrezzata per sosta camper in Via Po, direzione Stadio Comunale. Il Comune fa parte della Strada del Vino e dei Sapori del Montecucco, dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio; dell'Unione dei Comuni Montani Amiata Grossetana. Nel 2007 ha ottenuto dalla Commissione Europea il riconoscimento Destinazione Eden Destinazione Rurale Emergente.

IL MUSEO DELLA VITE E DEL VINO DI MONTENERO
Il museo è collocato in un annesso della grande fattoria appartenuta alla famiglia Avanzati di Montenero d'Orcia sino agli anni '50 del '900. L'esposizione comprende pannelli con immagini descrittive della cultura della vite e oggetti tradizionali per la viticoltura e la vinificazione. All'interno del museo è possibile trovare anche informazioni su due dei più importanti prodotti tipici del Monte Amiata: la castagna e l'olio extravergine d'oliva. Di particolare interesse è il "pigiauva", un torchio risalente al 1700, reperito nelle campagne di Petricci (nel comune di Semproniano), completo di scafo, leve e grate originali, utilizzato per la premitura fino al 1910.
Orario: gennaio/marzo su prenotazione; aprile-dicembre: sabato h.17,30-19,30 e domenica h.10,30-12,30 e 17,30-19,30. Luglio/agosto aperto tutti i giorni. Contatti: tel.0564 969602 Sistema Museale Amiata.

Partendo dalle epoche più lontane si può sicuramente affermare come la presenza della viticoltura nel territorio risalga quantomeno all’epoca etrusca, come testimoniano alcuni reperti rinvenuti nella zona di Seggiano e del Potentino, tra i quali annotiamo, oltre al vasellame, anche i tradizionali pithoi, recipienti particolari per la raccolta del vino proveniente dalla pigiatura delle uve e dai torchi, i quali venivano interrati fino all’orlo, nelle vicinanze dei torchi, e vi si raccoglieva il pigiato, che poi fermentava.
La successiva dominazione romana accentuò la tendenza al miglioramento delle tecniche di vinificazione, che rimasero insuperate fino al medioevo; di questo periodo storico, sono i documenti conservati presso gli archivi monastici, a confermare la diffusione della coltivazione della vite, che acquista particolare importanza come pianta colonizzatrice, tanto che governanti e feudatari riconobbero la necessità di concedere terre adatte per questa coltura, che ebbe particolare protezione con apposite norme statutarie. In occasione delle lottizzazioni dei terreni feudali e comunali, furono infatti indicati esplicitamente, “concessioni di terre in zone a vocazione viticola”. In certi casi, come a Castel del Piano nel Cinquecento, l’attività viticola poteva, in parte o completamente, sostituirsi al salario in moneta (Statuti di Castel del Piano), mentre nella zona di Montegiovi essa era fondamentale per il sostentamento delle popolazioni che vivevano del lavoro dei campi e del bosco. Già prima del 1900 i vini prodotti nel comune di Castel del Piano erano conosciuti, come si evince dai risultati delle analisi chimiche effettuate presso l’Istituto di Chimica Agraria dell’Università di Pisa (1895). Più in particolare per la produzione di uno di questi vini rossi concorrevano “Brunello”, “Tintura di Spagna” ed altre uve bianche. Di particolare interesse risultano le zone che dal punto di vista ampelografico non hanno subito interferenze ed introduzioni di materiale nel corso dell’ultimo secolo, particolarmente dopo l’invasione fillosserica; questo accade soprattutto per alcune specifiche zone della Toscana ed in particolare, nella zona del Montecucco, per quelle di Castel del Piano, Cinigiano e Seggiano, come risulta da documenti storici e da recenti indagini compiute sul territorio. www.consorziomontecucco.it

PERSONAGGI
Piero Bernacchi, storico annunciatore RAI. Stanislao Bianciardi, letterato italiano dell'Ottocento. Bernardino Caldajoli, vescovo di Grosseto dal 1884 al 1907. Massimo Capaccioli, astrofisico, nato nella frazione di Montenero. Giacinto Fiore, pittore. Rosa Guarnieri Calò Carducci, medaglia d'oro al valor militare. Ildebrando Imberciadori, storico. Orazio Imberciadori, pittore, architetto e urbanista. Eugenio Lazzareschi, storico, scrittore e archivista. Francesco Nasini, pittore. Giuseppe Nicola Nasini, pittore. Luigi Santucci, medaglia d'oro, caduto ad Abbi Addi in Africa Orientale il 22-12-1935. Ottorino Vannini, giurista e docente universitario. Corrado Corsini, fondatore dell'azienda dolciaria Corsini. Mario Rotellini, atleta podista, vincitore di molte gare tra il 1910-1915, caduto il 30-06-1916 in Val Franzela, medaglia d'argento al Valor Militare.

PUBBLICAZIONI
Castel del Piano. Parole, proverbi e memorie di F. Bonelli e R.Fazzi; Casteldelpiano – Viaggio attraverso i secoli della sua storia di Mario Rotellini; Castel del Piano e la sua gente di F.Bonelli, F. Ceccarelli, L.Piazza; Castel del Piano – Un secolo di Imprenditoria di F.Bonelli e R.Fazzi; Castel del Piano e la sua montagna di Fazzi Santioli.

Denominazioni collegate

Costa Toscana

Costa Toscana

Regione di riferimento: Toscana
Enoregione: APUANE, LUNIGIANA E LUCCHESIA,BOLGHERI E COSTA DEGLI ETRUSCHI, MAREMMA TOSCANA, TOSCANA CENTRALE E SAN GIMIGNANO
Tipo denominazione : IGT
Enti Collegati
Comune di Terricciola, Comune di Scarlino, Comune di Scansano, Comune di Pitigliano, Comune di Peccioli, Comune di Montescudaio, Comune di Montecarlo, Comune di Massa Marittima, Comune di Grosseto, Comune di Gavorrano, Comune di Cinigiano, Comune di Castiglione della Pescaia, Comune di Castel del Piano, Comune di Capannori, Comune di Capalbio, Comune di Campagnatico

Enti Interessati
mostra/nascondi

Costa toscana

Montecucco Sangiovese

Montecucco Sangiovese

Regione di riferimento: Toscana
Enoregione: MAREMMA TOSCANA
Tipo denominazione : DOCG
Enti Collegati
Comune di Cinigiano, Comune di Castel del Piano

Enti Interessati
mostra/nascondi

Docg montecucco sangiovese

Montecucco

Montecucco

Regione di riferimento: Toscana
Enoregione: MAREMMA TOSCANA
Tipo denominazione : DOC
Enti Collegati
Comune di Cinigiano, Comune di Castel del Piano, Comune di Campagnatico

Enti Interessati
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Doc montecucco

Toscano o Toscana

Toscano o Toscana

Regione di riferimento: Toscana
Enoregione: APUANE, LUNIGIANA E LUCCHESIA, BOLGHERI E COSTA DEGLI ETRUSCHI, CHIANTI CLASSICO, COLLINE ARETINI E VALDICHIANA, COLLINE FIORENTINE E CARMIGNANO, MAREMMA TOSCANA, MONTALCINO E TERRE DI SIENA, TERRE DI MONTEPULCIANO E ORCIA, TOSCANA CENTRALE E SAN GIMIGNAN
Tipo denominazione : IGT
Enti Collegati
Comune di Vinci, Comune di Terricciola, Comune di Terranuova Bracciolini, Comune di Suvereto, Comune di Siena, Comune di Scarlino, Comune di Scansano, Comune di San Vincenzo, Comune di San Gimignano, Comune di San Casciano dei Bagni, Comune di Rufina, Comune di Rapolano Terme, Comune di Radda in Chianti, Comune di Poggibonsi, Comune di Pitigliano, Comune di Piombino, Comune di Peccioli, Comune di Murlo, Comune di Montespertoli, Comune di Montescudaio, Comune di Montepulciano, Comune di Montecarlo, Comune di Monte San Savino, Comune di Montalcino, Comune di Massa Marittima, Comune di Grosseto, Comune di Gavorrano, Comune di Gaiole in Chianti, Comune di Cortona, Comune di Colle di Val d'Elsa, Comune di Cinigiano, Comune di Chiusi, Comune di Cetona, Comune di Castiglione della Pescaia, Comune di Castiglione d'Orcia, Comune di Castelnuovo Berardenga, Comune di Castellina in Chianti, Comune di Castel del Piano, Comune di Castagneto Carducci, Comune di Carmignano, Comune di Capannori, Comune di Capalbio, Comune di Campiglia Marittima, Comune di Campagnatico

Enti Interessati
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Toscano o toscana

Maremma Toscana

Maremma Toscana

Regione di riferimento: Toscana
Enoregione: MAREMMA TOSCANA
Tipo denominazione : DOC
Enti Collegati
Comune di Scarlino, Comune di Scansano, Comune di Pitigliano, Comune di Massa Marittima, Comune di Grosseto, Comune di Gavorrano, Comune di Cinigiano, Comune di Castiglione della Pescaia, Comune di Castel del Piano, Comune di Capalbio, Comune di Campagnatico

Enti Interessati
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Doc maremma toscana

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