Comune di Monte San Savino

  • Telefono: 0575 81771
  • Fax: 0575 843076
  • Sitoweb: Monte San Savino
  • Sede Amministrativa
    Corso Sangallo 38 52048 Monte San Savino (Arezzo)

Origine del nome

Il toponimo Ajalta è già attestato in documenti molto antichi, a partire dal IX secolo. Chiamato in passato Monte di Sansovino, l'attuale nome è un composto di "monte" e del nome del Santo venerato in loco, "San Savino".

Il Territorio

  • Num. Abitanti: 8813
  • Altitudine: 330
  • Superficie: 89.87
  • Santo Patrono: SS. Egidio e Savino
  • Codice ISTAT: 51025
  • Codice Catastale: F628
  • Prefisso: 575
  • PEC: comune@pec.citymonte.it
  • Zona Sismica: 3
  • Zona Climatica: E
  • Gradi Giorno: 2140
  • Dati forniti da Tuttitalia.it

Amministratore

Nome
Margherita Scarpellini


Storia

Fu borgo etrusco, il cui popolamento si attesta soprattutto a partire dal sec. IV a.C. (necropoli del Castellare e di Case Sant'Angelo, fonti galattofore del Rigo e della Villaccia); in seguito si hanno indizi della presenza del paesello romano di Area Alta (da cui deriverebbe il toponimo Ajalta), con successiva presenza dei Goti, fino all'albore della nuova civiltà. La pieve, risalente probabilmente al secolo VI allorchè si diffonde da Spoleto verso il nord il culto del santo martire Savino, cui essa è dedicata, era inizialmente situata in località Barbaiano laddove oggi è il cimitero comunale, e venne trasferita dov'è tuttora intorno all'anno 1175 in una posizione del colle tra l'altura dell'Ajalta e l'aggregato urbano dell'attuale piazza Di Monte. Un documento d'archivio del 1222 ci informa come Monte San Savino era retto in quei tempi a Repubblica sotto un senatore capo di quattro consoli, uno per quartiere. Sottoposto alle mire di dominio degli Ubertini ghibellini d'Arezzo, parteggiò per la fazione guelfa: dopo aver accolto i fuorusciti aretini guelfi, guidati da Fumo Bostoli, partecipò con questi, alleatisi ai senesi e ai fiorentini, alle "giostre dal Toppo" contro Arezzo. Seguita la battaglia di Campaldino (1289) vinta dai fiorentini su Arezzo, Monte San Savino divenne un vero e proprio baluardo guelfo del distretto fiorentino in Valdichiana. Poco più tardi, però, fu condotta con successo da Uguccione della Faggiuola podestà di Arezzo una campagna per riconquistare i castelli della Valdichiana perduti da Arezzo e il Monte passò sotto il dominio aretino. Palazzo Comunale di Monte San Savino Nel 1306, allorchè la fazione guelfa fu costretta ancora una volta dai Tarlati a lasciare Arezzo, i fuoriusciti si rifugiarono a Monte San Savino "datosi anima a corpo alla repubblica fiorentina" (Guelfi, Baldi). A quel punto i Tarlati di Arezzo, contrariati dalle continue defezioni di un così importante avamposto, punirono Monte San Savino alla prima occasione (1325). I montigiani furono così costretti a rifugiarsi sul colle delle Vertighe, fino al rientro nel 1337 a seguito del quale fu probabilmente determinata l'attuale struttura urbanistica a fuso, tipicamente medievale, del centro storico. Monte San Savino passò successivamente sotto il dominio di Perugia, in espansione in Valdichiana grazie all'alleanza con Firenze. Nel 1339, grazie a un accordo fra perugini e fiorentini, il Monte passò sotto stabilmente sotto il dominio perugino, restandovi fino al 1380. Nei 4 anni successivi Monte San Savino passò ad Arezzo (Carlo di Durazzo) poi a Siena fino all'affermazione dell'influenza fiorentina, che dal 1384 sarebbe proseguita poi nei secoli successivi. Al momento della sottomissione a Firenze furono istituiti una podesteria comprendente Alberoro, Gargonza e Palazzuolo e vicariato (spostato poi a Lucignano nel 1388). Nel '400 il Monte godette di una relativa tranquillità e fu allora che iniziò l'ascesa della famiglia magnatizia dei Ciocchi, originaria di Firenze. Dopo la congiura contro i Medici (1478) gli avversari muovendo alla volta di Firenze passarono per Monte San Savino e lo assediarono. Il Monte capitolò arrendendosi alla Lega composta dallo Stato della Chiesa, Siena e il Re delle Due Sicilie fino al 1481 quando ritornò sotto Firenze. Nel 1496 la Repubblica Fiorentina concesse alla comunità di poter tenere una fiera libera che venne poi denominata "Fiera Grossa" la cui tradizione continua tuttora. Nel XVI° secolo la famiglia Ciocchi di Monte raggiunse i suoi più alti fasti soprattutto con Antonio, Cardinale e mecenate del savinese Andrea Sansovino. Antonio cercò di assicurare a Monte San Savino la protezione medicea fino al 1550, quando suo nipote Giovanni Maria di Monte fu eletto Pontefice assumendo il nome di Papa Giulio III°. A seguito di questo evento Cosimo I° dei Medici concesse la città di Monte San Savino, sotto forma di contea, al fratello del Papa, Balduino di Monte. Nel 1569 la famiglia di Monte si estinse e la cittadina tornò direttamente sotto Firenze. L'anno successivo venne istituito l'importante vicariato di Valdichiana che comprendeva Monte San Savino, Lucignano e Foiano. Nel Rinascimento fiorirono a Monte San Savino eccellenti artisti quali ad esempio Andrea Sansovino, Niccolò Soggi (formazione peruginesca), Stefano Veltroni e Orazio Porta (di scuola vasariana), Ulisse Giocchi e lo scultore Accursio Baldi. Una nuova infeudazione vide passare Monte San Savino dal 1604 al 1640 sotto i Marchesi Orsini. In seguito il Monte diverrà feudo personale di Mattias de Medici, fratello del Granduca Ferdinando II°. Nel 1667 divenne Principessa la consorte di Ferdinando II°, la duchessa Vittoria della Rovere. Alla sua morte nel 1694 seguì un periodo di amministrazione separata con un Commissario nominato dal Granduca: il Monte continuò tuttavia a mantenere alcuni privilegi fino al 1748 quando passò sotto il diretto dominio. Nel Luglio del 1799 la comunità ebraica di Monte San Savino, costituitasi in sede stabile nel 1627 con la famiglia Passigli, venne espulsa a seguito dei moti aretini del Viva Maria. Nel 1814 con la fine del regime napoleonico venne ripristinata la nuova comunità del Monte. Nel periodo risorgimentale furono molti i giovani savinesi impegnati per l'Unità d'Italia, sancita poi nel 1861. Un anno prima, 1860, la comunità savinese si era dichiarata favorevole all'annessione della Toscana al Piemonte a larghissima maggioranza. (fonte: www.monteturismo.it)

Feste

Tra gli eventi in calendario, si segnalano la Rievocazione storica che mette in piazza le “allegrezze per l'investitura di Balduino primo conte di Monte S.Savino nell'anno 1550” (giugno), la Sagra della porchetta savinese (settembre) e  la Fiera di S.Caterina (novembre), detta “dell'equino e dello scaldino col fischio” (il tradizionale souvenir di ceramica), che risale al XVI sec.

Informazioni Turistiche

Il paese è adagiato su di un monte di fronte alla valle del torrente Esse,nel cuore della Valdichiana aretina. La parte nordoccidentale del territorio, compresa nel sistema regionale delle "aree protette", è costituita in prevalenza da boschi misti di latifoglie e conifere. Di antiche origini etrusche, conobbe il massimo splendore tra la fine del ‘400 e il ‘500 quando vi fiorirono eccellenti artisti come il grande scultore rinascimentale Andrea Sansovino. Fu anche sede di una piccola ma fiorente comunità ebraica, di cui rimangono tracce nel ghetto, nell'edificio della sinagoga e nel cimitero ebraico. Meritano una visita la Porta Fiorentina, la Rocca del Cassero (che ospita il Museo comunale della ceramica popolare), il Palazzo Di Monte con splendido giardino pensile, le Logge dei Mercanti, il Palazzo Pretorio con torre trecentesca, l'antica Pieve intitolata a S.Savino (vescovo spoletino) di cui si ha notizia fin dall'XI sec., la Chiesa di S.Agostino con la facciata romanico-gotica (all'interno, un dipinto del Vasari) e quella di S.Chiara, con sculture del Sansovino. 

Denominazioni collegate

Toscano o Toscana

Toscano o Toscana

Regione di riferimento: Toscana
Enoregione: APUANE, LUNIGIANA E LUCCHESIA, BOLGHERI E COSTA DEGLI ETRUSCHI, CHIANTI CLASSICO, COLLINE ARETINI E VALDICHIANA, COLLINE FIORENTINE E CARMIGNANO, MAREMMA TOSCANA, MONTALCINO E TERRE DI SIENA, TERRE DI MONTEPULCIANO E ORCIA, TOSCANA CENTRALE E SAN GIMIGNAN
Tipo denominazione : IGT
Enti Collegati
Comune di Vinci, Comune di Terricciola, Comune di Terranuova Bracciolini, Comune di Suvereto, Comune di Siena, Comune di Scarlino, Comune di Scansano, Comune di San Vincenzo, Comune di San Gimignano, Comune di San Casciano dei Bagni, Comune di Rufina, Comune di Rapolano Terme, Comune di Radda in Chianti, Comune di Poggibonsi, Comune di Pitigliano, Comune di Piombino, Comune di Peccioli, Comune di Murlo, Comune di Montespertoli, Comune di Montescudaio, Comune di Montepulciano, Comune di Montecarlo, Comune di Monte San Savino, Comune di Montalcino, Comune di Massa Marittima, Comune di Grosseto, Comune di Gavorrano, Comune di Gaiole in Chianti, Comune di Cortona, Comune di Colle di Val d'Elsa, Comune di Cinigiano, Comune di Chiusi, Comune di Cetona, Comune di Castiglione della Pescaia, Comune di Castiglione d'Orcia, Comune di Castelnuovo Berardenga, Comune di Castellina in Chianti, Comune di Castel del Piano, Comune di Castagneto Carducci, Comune di Carmignano, Comune di Capannori, Comune di Capalbio, Comune di Campiglia Marittima, Comune di Campagnatico

Enti Interessati
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Toscano o toscana

Chianti

Chianti

Regione di riferimento: Toscana
Enoregione: COLLINE FIORENTINE E CARMIGNANO, COLLINE ARETINI E VALDICHIANA, MONTALCINO E TERRE DI SIENA, TERRE DI MONTEPULCIANO E ORCIA, TOSCANA CENTRALE E SAN GIMIGNANO
Tipo denominazione : DOCG
Enti Collegati
Comune di Terricciola, Comune di Terranuova Bracciolini, Comune di Siena, Comune di San Gimignano, Comune di San Casciano dei Bagni, Comune di Rufina, Comune di Rapolano Terme, Comune di Poggibonsi, Comune di Peccioli, Comune di Murlo, Comune di Montespertoli, Comune di Montepulciano, Comune di Monte San Savino, Comune di Montalcino, Comune di Colle di Val d'Elsa, Comune di Chiusi, Comune di Cetona, Comune di Castelnuovo Berardenga, Comune di Carmignano, Comune di Vinci

Enti Interessati
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Docg chianti

Vin Santo del Chianti

Vin Santo del Chianti

Regione di riferimento: Toscana
Enoregione: COLLINE FIORENTINE E CARMIGNANO, COLLINE ARETINI E VALDICHIANA, MONTALCINO E TERRE DI SIENA, TERRE DI MONTEPULCIANO E ORCIA, TOSCANA CENTRALE E SAN GIMIGNANO
Tipo denominazione : DOC
Enti Collegati
Comune di Terricciola, Comune di Terranuova Bracciolini, Comune di Tavarnelle Val di Pesa, Comune di Siena, Comune di San Gimignano, Comune di San Casciano dei Bagni, Comune di Rufina, Comune di Rapolano Terme, Comune di Poggibonsi, Comune di Peccioli, Comune di Murlo, Comune di Montespertoli, Comune di Montepulciano, Comune di Monte San Savino, Comune di Montalcino, Comune di Colle di Val d'Elsa, Comune di Chiusi, Comune di Cetona, Comune di Castelnuovo Berardenga, Comune di Carmignano, Comune di Vinci

Enti Interessati
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Doc vin santo del chianti

Colli dell'Etruria Centrale

Colli dell'Etruria Centrale

Regione di riferimento: Toscana
Enoregione: CHIANTI CLASSICO, COLLINE ARETINE E VALDICHIANA, COLLINE FIORENTINE E CARMIGNANO, MONTALCINO E TERRE DI SIENA, TERRE DI MONTEPULCIANO E ORCIA, TOSCANA CENTRALE E SAN GIMIGNANO
Tipo denominazione : DOC
Enti Collegati
Comune di Terricciola, Comune di Terranuova Bracciolini, Comune di Tavarnelle Val di Pesa, Comune di Siena, Comune di San Gimignano, Comune di San Casciano dei Bagni, Comune di Rufina, Comune di Rapolano Terme, Comune di Poggibonsi, Comune di Peccioli, Comune di Murlo, Comune di Montespertoli, Comune di Montepulciano, Comune di Monte San Savino, Comune di Montalcino, Comune di Colle di Val d'Elsa, Comune di Chiusi, Comune di Cetona, Comune di Vinci, Comune di Castelnuovo Berardenga, Comune di Carmignano

Enti Interessati
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Doc colli dell etruria centrale

Valdichiana toscana

Valdichiana toscana

Regione di riferimento: Toscana
Enoregione: COLLINE ARETINI E VALDICHIANA
Tipo denominazione : DOC
Enti Collegati
Comune di Montepulciano, Comune di Monte San Savino, Comune di Cortona, Comune di Chiusi

Enti Interessati
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Doc valdichiana toscana

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