Comune di Massa Marittima

  • Telefono: 0566 906211
  • Fax: 0566 902052
  • Sitoweb: Massa Marittima
  • Sede Amministrativa
    Piazza Garibaldi 10/12 58024 Massa Marittima (Grosseto)

Il Territorio

  • Num. Abitanti: 8613
  • Altitudine: 380
  • Superficie: 283.45
  • Santo Patrono: San Cerbone
  • Codice ISTAT: 53015
  • Codice Catastale: F032
  • Prefisso: 566
  • PEC: comune.massamarittima@postacert.toscana.it
  • Zona Sismica: 3
  • Zona Climatica: E
  • Gradi Giorno: 2129
  • Dati forniti da Tuttitalia.it

Amministratore

Nome
Marcello Giuntini


Storia

La storia di Massa Marittima è strettamente legata alle miniere d’argento, rame, pirite delle Colline Metallifere, sfruttate fin dalla prima età dei metalli (III millennio a.C.) e poi soprattutto in epoca etrusca e medievale. Determinante per il suo sviluppo fu il trasferimento da Populonia della sede vescovile forse già nel IX sec. e intorno alla sede del vescovo feudatario, il castello di Monteregio, crebbe la città. Tra XIII e XIV secolo si colloca il periodo di massimo splendore economico, politico, demografico e culturale della città che, grazie alle ricchezze dei bacini minerari, diventa Libero Comune (1225), raggiunge i 10.000 abitanti e batte moneta propria, il“grosso massetano”. Allo stesso periodo, quindi, risalgono le strutture di maggior pregio artistico e monumentale, quelle che ancora oggi connotano fortemente il tessuto urbano di Massa Marittima. Nella Piazza maggiore (oggi Piazza Garibaldi) si trovano riuniti tutti gli edifici necessari alla vita pubblica di una città: il Duomo (XII-XIII secolo con aggiunte successive), al quale lavorò Nicola Pisano; il Palazzo del Podestà, oggi sede del Museo Archeologico, il Palazzo del Comune, la Loggia del Mercato, la Fonte Pubblica e la Zecca. Nella parte più alta della città, oltre alle opere di fortificazioni quali le mura massetane e quelle senesi, la Torre del Candeliere e il Cassero Senese, si possono ammirare il convento di San Pietro all’Orto (XII-XIII sec.), recentemente restaurato e sede del Museo di Arte Sacra, la chiesa di S. Agostino e il convento delle Clarisse (XIII sec.). Nel 1335 Massa Marittima perde la sua autonomia politica dovendo cedere alla conquista di Siena, che da tempo tentava di entrare in possesso delle miniere massetane. Segue un periodo di decadenza economica e demografica, accentuata anche dalla peste del 1348. Nonostante i gravi problemi, comunque, l’attività mineraria non viene mai completamente abbandonata, anche se di certo è notevolmente ridotta. I Medici, che dal 1557 uniscono al Granducato anche la provincia senese, tentarono qualche intervento volto a favorire la ripresa del territorio, mentre un consistente rilancio si ebbe dal 1737 con l’arrivo dei Lorena quali successori dell’estinta famiglia dei Medici. L’attività mineraria ha iniziato la sua definitiva fase di declino a partire dagli anni ’80 del ‘900. Da allora Massa Marittima ha scoperto e coltivato la sua nuova vocazione turistica dedicando particolare attenzione alla valorizzazione del suo patrimonio storico-artistico. (fonte: www.comune.massamarittima.gr.it)

Feste

Particolarmente interessanti e suggestivi, per i turisti ed i visitatori, gli eventi e le feste tradizionali che si svolgono ogni anno nella città: il Balestro del Girifalco (la quarta domenica di maggio e la seconda domenica di agosto), il Toscana Fotofestival, Lirica in Piazza e Calici sotto le stelle, Festa di Santa Barbara, I Canti del Maggio, La festa di San Cerbone, La fiera di Ghirlanda, La Madonna del Canale. 

Informazioni Turistiche

Partendo dal borgo medievale si possono percorrere i vicoli antichi e ripidi che si intrecciano nel centro storico e salgono fino alla parte alta; qui è facile trovare angoli caratteristici e punti panoramici che si affacciano a valle fino al mare. In piazza, molti i luoghi significativi: la Cattedrale di San Cerbone, il Palazzo Comunale, le Fonti che cingono il famoso affresco dell’Abbondanza e il Palazzo del Podestà, sede del Museo Archeologico. Salendo in Città Nuova si incontrano gli edifici risalenti al XIII secolo: il complesso di San Pietro all’Orto, con il chiostro di Sant’Agostino, la Torre del Candeliere e la Fortezza Senese. In via Populonia c’è l’antico Frantoio, risalente alla fine del ‘700. Circondata dalla tipica vegetazione del luogo - dalla macchia fitta e bassa ai cespugli di alloro e ginestra, fino ai fusti dei lecci e dei corbezzoli - la città offre varie opportunità escursionistiche, dal trekking, al cicloturismo, all’equitazione. Da non mancare una visita al Parco Tecnologico ed Archeologico delle Colline Metallifere ed un assaggio del dolce di San Bernardino, pane arricchito da frutta secca, spezie e formaggio, da antica ricetta del 400.

Denominazioni collegate

Costa Toscana

Costa Toscana

Regione di riferimento: Toscana
Enoregione: APUANE, LUNIGIANA E LUCCHESIA,BOLGHERI E COSTA DEGLI ETRUSCHI, MAREMMA TOSCANA, TOSCANA CENTRALE E SAN GIMIGNANO
Tipo denominazione : IGT
Enti Collegati
Comune di Terricciola, Comune di Scarlino, Comune di Scansano, Comune di Pitigliano, Comune di Peccioli, Comune di Montescudaio, Comune di Montecarlo, Comune di Massa Marittima, Comune di Grosseto, Comune di Gavorrano, Comune di Cinigiano, Comune di Castiglione della Pescaia, Comune di Castel del Piano, Comune di Capannori, Comune di Capalbio, Comune di Campagnatico

Enti Interessati
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Costa toscana

Toscano o Toscana

Toscano o Toscana

Regione di riferimento: Toscana
Enoregione: APUANE, LUNIGIANA E LUCCHESIA, BOLGHERI E COSTA DEGLI ETRUSCHI, CHIANTI CLASSICO, COLLINE ARETINI E VALDICHIANA, COLLINE FIORENTINE E CARMIGNANO, MAREMMA TOSCANA, MONTALCINO E TERRE DI SIENA, TERRE DI MONTEPULCIANO E ORCIA, TOSCANA CENTRALE E SAN GIMIGNAN
Tipo denominazione : IGT
Enti Collegati
Comune di Vinci, Comune di Terricciola, Comune di Terranuova Bracciolini, Comune di Suvereto, Comune di Siena, Comune di Scarlino, Comune di Scansano, Comune di San Vincenzo, Comune di San Gimignano, Comune di San Casciano dei Bagni, Comune di Rufina, Comune di Rapolano Terme, Comune di Radda in Chianti, Comune di Poggibonsi, Comune di Pitigliano, Comune di Piombino, Comune di Peccioli, Comune di Murlo, Comune di Montespertoli, Comune di Montescudaio, Comune di Montepulciano, Comune di Montecarlo, Comune di Monte San Savino, Comune di Montalcino, Comune di Massa Marittima, Comune di Grosseto, Comune di Gavorrano, Comune di Gaiole in Chianti, Comune di Cortona, Comune di Colle di Val d'Elsa, Comune di Cinigiano, Comune di Chiusi, Comune di Cetona, Comune di Castiglione della Pescaia, Comune di Castiglione d'Orcia, Comune di Castelnuovo Berardenga, Comune di Castellina in Chianti, Comune di Castel del Piano, Comune di Castagneto Carducci, Comune di Carmignano, Comune di Capannori, Comune di Capalbio, Comune di Campiglia Marittima, Comune di Campagnatico

Enti Interessati
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Toscano o toscana

Maremma Toscana

Maremma Toscana

Regione di riferimento: Toscana
Enoregione: MAREMMA TOSCANA
Tipo denominazione : DOC
Enti Collegati
Comune di Scarlino, Comune di Scansano, Comune di Pitigliano, Comune di Massa Marittima, Comune di Grosseto, Comune di Gavorrano, Comune di Cinigiano, Comune di Castiglione della Pescaia, Comune di Castel del Piano, Comune di Capalbio, Comune di Campagnatico

Enti Interessati
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Doc maremma toscana

Monteregio di Massa Marittima

Monteregio di Massa Marittima

Regione di riferimento: Toscana
Enoregione: MAREMMA TOSCANA
Tipo denominazione : DOC
Enti Collegati
Comune di Scarlino, Comune di Massa Marittima, Comune di Gavorrano, Comune di Castiglione della Pescaia

Enti Interessati
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Doc monteregio di massa marittima

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