Comune di Pitigliano
- Telefono: 0564 616322
- Fax: 0564 616738
- Sitoweb: Pitigliano
- Sede Amministrativa
Piazza Garibaldi 37 58017 Pitigliano (Grosseto)
Origine del nome
Il nome Etrusco non è conosciuto, forse trattasi di quella Statnes (o Staties) che in epoca romana divenne Prefettura e fu detta Statonia.? La denominazione Pitigliano sembra invece derivare dalla gens Petilia, importante famiglia romana che dette il proprio nome a diverse località. Secondo un’antica leggenda, la fondazione della città sarebbe dovuta a due romani: Petilio e Celiano; dalla fusione dei loro nomi sarebbe derivato Pitigliano.
Il Territorio
- Num. Abitanti: 3847
- Altitudine: 313
- Superficie: 101.97
- Santo Patrono: San Rocco
- Codice ISTAT: 53019
- Codice Catastale: G716
- Prefisso: 564
- PEC: comune.pitigliano@postacert.toscana.it
- Zona Sismica: 3
- Zona Climatica: E
- Gradi Giorno: 2195
- Dati forniti da Tuttitalia.it
Amministratore
Nome
Giovanni Gentili
Storia
2300-1000 a.C. villaggio dell’età del bronzo. Rupe di Pitigliano frequentata sin dal VI millennio a.C. VIII sec. a.C., insediamento etrusco. I sec. a.C.-II d.C., presenza romana, con fattorie e villaggi posti sulle strade principali. 1061, appare per la prima volta il toponimo Pitigliano in una bolla di Nicola II ai canonici di Sovana.? 1274, Pitigliano risulta uno dei maggiori fortilizi della contea degli Aldobrandeschi nelle guerre con il Comune di Orvieto. 1313, gli Orsini subentrano per via matrimoniale agli Aldobrandeschi
1466, avvento al potere di Niccolò III Orsini. Pitigliano si arricchisce di monumenti rinascimentali a cui lavorano artisti come Antonio da Sangallo, Baldassare Peruzzi, Anton Maria Lari. 1604, Ferdinando I, granduca di Toscana, acquista tutti i possedimenti degli Orsini: finisce così la contea di Pitigliano; dalla metà del secolo comincia a crescere il numero degli ebrei. 1843, Pitigliano assume il titolo di città con il trasferimento della Diocesi da Sovana e grazie alla crescita economica seguita alle riforme illuministiche.
Feste
Torciata di san Giuseppe 19 marzo • Sfilata dei torciatori e falò dell’“invernacciu”.
Calici di Stelle • 10 agosto.
SettembreDiVino • Primo fine settimana di settembre; apertura cantine scavate nel tufo nel centro storico.
Il mercato settimanale si svolge tutti i mercoledi. Festa patronale: San Rocco, 15 agosto.
Informazioni Turistiche
COSA VEDERE
Fortezza Orsini • Di origine aldobrandesca fu ristrutturata fra il 1543 e il 1545 da Antonio da Sangallo il Giovane per volontà del conte Gianfrancesco Orsini. Il Sangallo fece costruire due bastioni a pianta poligonale, più idonei a resistere all’impatto delle armi da fuoco rispetto alle preesistenti torri circolari. I bastioni sono stati trasformati in abitazioni private.
Palazzo Orsini • E’ un imponente palazzo di origine aldobrandesca fatto ristrutturare dagli Orsini tra la fine del XV e la prima metà del XVI secolo. Fu la residenza principale dei Conti di Pitigliano e Sorano. Attualmente appartiene in gran parte alla Curia Vescovile ed è sede della Diocesi di Pitigliano, Sovana e Orbetello. Palazzo Orsini ospita due musei: il Museo Civico Archeologico e il Museo di Palazzo Orsini, unitamente alla Biblioteca e all’Archivio storico comunale e alla Biblioteca e all’Archivio storico diocesano.
Il Ghetto • Pitigliano, che ospitò gli ebrei forse fin della fine del quattrocento, divenne per loro un importante centro di rifugio nell’Italia centrale, tanto da erigere un Tempio nel 1598.?Il Ghetto è composto da una serie di vie e vicoli del centro storico dove si svolgeva la vita sociale, culturale e religiosa degli EbreI. A Pitigliano, unica erede delle "città rifugio" del territorio, le favorevoli condizioni conservatesi per secoli resero possibile lo svilupparsi di eccezionali rapporti di convivenza e di tolleranza tra la popolazione ebraica e quella cristiana, tanto che la cittadinanza venne designata come la "Piccola Gerusalemme". ?Nonostante che gli ebrei siano oggi ridotti a poche unità, quell’antico rapporto continua in altre forme; da restauro e conservazione dei monumenti ebraici (Sinagoga, forno degli azzimi, bagno rituale, cimitero, museo ebriaco,) alla scelta di produrre vino kasher nella Cantina Cooperativa di Pitigliano, alla fondazione dell’Associazione "La Piccola Gerusalemme", che ha come fine la promozione di iniziative per la valorizzazione della storia di Pitigliano.
Gli Archi dell’Acquedotto Mediceo • Il paesaggio di Pitigliano è caratterizzato da due giganteschi archi dell’acquedotto mediceo, sorretti da un enorme pilastro e collegati a tredici archi più piccoli costruiti dai Lorena. L’acquedotto fu realizzato per impulso dei Medici dal 1636 al 1639.
Centro storico • Si sviluppa su tre vie principali, quasi parallele, collegate da una fitta rete viaria di sessanta vicoli, alcuni dei quali si aprono a strapiombo sulla rupe tufacea su cui si sviluppa l’abitato medievale. Molte abitazioni conservano rifiniture degne di nota: portali decorati dal bugnato rustico, stemmi gentilizi e cornici di travertino alle finestre. Nel sottosuolo del paese si aprono dedali di gallerie, cantine e cunicoli in buona parte di epoca etrusca. Da non perdere il panorama del centro storico visto dal Santuario della Madonna delle Grazie (S.S. 74).
Cattedrale SS Pietro e Paolo • Restaurato e ampliato nel 1507 per volontà del conte Niccolò III Orsini, fu elevato a rango di Collegiata Insigne con il nome dei Santi Pietro e Paolo da papa Giulio II. Ulteriori modifiche e restauri furono realizzati dai Medici e dai Lorena.
Santuario della Madonna delle grazie • Originariamente era una Cappella dedicata al culto della Vergine, costruita agli inizi del 1400. Venne ampliata in seguito all’insediamento di una comunità di francescani. Il convento francescano fu soppresso dai Lorena nel 1783.
Chiesa e Convento di San Francesco • Costruiti nel 1522 per volere degli Orsini su progetto di Antonio da Sangallo il Giovane. Della chiesa, distrutta da un incendio nel 1911, restano in piedi le mura perimetrali e le tre cappelle laterali.
Tempietto paleocristiano • Oratorio rupestre paleocristiano, probabilmente ricavato da una tomba etrusca, caratterizzato da iscrizioni scolpite da una comunità di cristiani di origine gota nel 397 d.C.
Monumento alla progenie Ursinea • Pilastro di travertino finemente decorato, alla cui sommità è collocato l’orso araldico. In uno specchio del pilastro un’iscrizione latina, datata 1490, esalta l’astuzia e la forza degli Orsini.
Chiesa di Santa Maria o di San Rocco • Se ne ha notizia già dal 1276-1277 e probabilmente è la più antica di Pitigliano. Fu restaurata fra la fine del XV e l’inizio del XV secolo per volontà degli Orsini. Durante un recente lavoro di restauro del pavimento è stato scoperto un sepolcreto di età remota.
Cimitero ebraico • Risale alla seconda metà del XVI secolo, quando il conte Niccolò IV Orsini concesse un piccolo appezzamento di terra al suo medico personale, l’ebreo Davide De Pomis, che vi seppellì la moglie.
Il Casone • Frazione del Comune di Pitigliano. Il nome deriva da un antico podere fatto costruire dal conte Bertoldo Orsini nel XV secolo. L’abitazione fu rasa al suolo dai bombardamenti del 1944. La chiesa, dedicata a S.Paolo della Croce, è opera recente (1930-1934).
Pitigliano è circondato da numerose vie cave, antiche strade Etrusche costituite da profondi percorsi ricavati dal taglio della roccia tufacea. ?Alcune superano il chilometro di lunghezza, con pareti alte fino a 20 metri. Spesso le vie cave intersecano necropoli etrusche. Le principali sono quella del Gradone (dove è istato allestito il Museo Archeologico all'aperto "Alberto Manzi"), di S.Giuseppe, di Fratenuti, di S.Rocco, della Madonna delle grazie.
Museo Civico Archeologico della Civiltà Etrusca - Museo Archeologico all’aperto Alberto Manzi - Museo ebraico, Sinagoga e ghetto - Museo Diocesano di Arte sacra
Il Comune fa parte dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio, Bandiera Arancione, Borghi più belli d'Italia, Unione Comuni Montani Colline del Fiora.
INFORMAZIONE TURISTICA: IAT – piazza Garibaldi 10 – 0564 617111 - iat@comune.pitigliano.gr.it.
PERSONAGGI
Alberto Manzi (Roma, 3 novembre 1924 – Pitigliano, 4 dicembre 1997) è stato un pedagogista, personaggio televisivo e scrittore italiano, noto principalmente per essere stato il conduttore della trasmissione televisiva Non è mai troppo tardi, messa in onda fra il 1960 ed il 1968. Manzi è stato Sindaco di Pitigliano dal 1995 al 1997.
Denominazioni collegate
Sovana
Regione di riferimento: ToscanaEnoregione: MAREMMA TOSCANA
Tipo denominazione : DOC
Enti Collegati
Comune di Pitigliano
Enti Interessati
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Doc sovana
Bianco di Pitigliano
Regione di riferimento: ToscanaEnoregione: MAREMMA TOSCANA
Tipo denominazione : DOC
Enti Collegati
Comune di Pitigliano, Comune di Scansano
Enti Interessati
mostra/nascondi
Doc bianco di pitigliano
Costa Toscana
Regione di riferimento: ToscanaEnoregione: APUANE, LUNIGIANA E LUCCHESIA,BOLGHERI E COSTA DEGLI ETRUSCHI, MAREMMA TOSCANA, TOSCANA CENTRALE E SAN GIMIGNANO
Tipo denominazione : IGT
Enti Collegati
Comune di Terricciola, Comune di Scarlino, Comune di Scansano, Comune di Pitigliano, Comune di Peccioli, Comune di Montescudaio, Comune di Montecarlo, Comune di Massa Marittima, Comune di Grosseto, Comune di Gavorrano, Comune di Cinigiano, Comune di Castiglione della Pescaia, Comune di Castel del Piano, Comune di Capannori, Comune di Capalbio, Comune di Campagnatico
Enti Interessati
mostra/nascondi
Costa toscana
Toscano o Toscana
Regione di riferimento: ToscanaEnoregione: APUANE, LUNIGIANA E LUCCHESIA, BOLGHERI E COSTA DEGLI ETRUSCHI, CHIANTI CLASSICO, COLLINE ARETINI E VALDICHIANA, COLLINE FIORENTINE E CARMIGNANO, MAREMMA TOSCANA, MONTALCINO E TERRE DI SIENA, TERRE DI MONTEPULCIANO E ORCIA, TOSCANA CENTRALE E SAN GIMIGNAN
Tipo denominazione : IGT
Enti Collegati
Comune di Vinci, Comune di Terricciola, Comune di Terranuova Bracciolini, Comune di Suvereto, Comune di Siena, Comune di Scarlino, Comune di Scansano, Comune di San Vincenzo, Comune di San Gimignano, Comune di San Casciano dei Bagni, Comune di Rufina, Comune di Rapolano Terme, Comune di Radda in Chianti, Comune di Poggibonsi, Comune di Pitigliano, Comune di Piombino, Comune di Peccioli, Comune di Murlo, Comune di Montespertoli, Comune di Montescudaio, Comune di Montepulciano, Comune di Montecarlo, Comune di Monte San Savino, Comune di Montalcino, Comune di Massa Marittima, Comune di Grosseto, Comune di Gavorrano, Comune di Gaiole in Chianti, Comune di Cortona, Comune di Colle di Val d'Elsa, Comune di Cinigiano, Comune di Chiusi, Comune di Cetona, Comune di Castiglione della Pescaia, Comune di Castiglione d'Orcia, Comune di Castelnuovo Berardenga, Comune di Castellina in Chianti, Comune di Castel del Piano, Comune di Castagneto Carducci, Comune di Carmignano, Comune di Capannori, Comune di Capalbio, Comune di Campiglia Marittima, Comune di Campagnatico
Enti Interessati
mostra/nascondi
Toscano o toscana
Maremma Toscana
Regione di riferimento: ToscanaEnoregione: MAREMMA TOSCANA
Tipo denominazione : DOC
Enti Collegati
Comune di Scarlino, Comune di Scansano, Comune di Pitigliano, Comune di Massa Marittima, Comune di Grosseto, Comune di Gavorrano, Comune di Cinigiano, Comune di Castiglione della Pescaia, Comune di Castel del Piano, Comune di Capalbio, Comune di Campagnatico
Enti Interessati
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Doc maremma toscana
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